Siete alla ricerca di informazioni sull’imposta comunale TASI (la così detta Tassa sui Servizi Indivisibili)? Avete intenzione di informarvi come si deve in relazione al calcolo dell’aliquota, alla disciplina delledetrazioni, e ai metodi di pagamento predisposti dal Comune di Milano? In tal caso, siete indubbiamente nel posto giusto. Di seguito nell’articolo infatti, troverete nel dettaglio tutte le informazioni in questione – e molte altre –: al termine della lettura, la Tasi non avrà più alcun segreto per voi. Cominciamo subito dunque con qualche indicazione in chiave generale relativa a questa imposta.
L’imposta comunale Tasi, è stata istituita con la legge di stabilità dell’anno 2014: tale imposta, viene riscossa ed impiegata in particolare per garantire alcuni servizi comunali per la collettività quali la manutenzione stradale e l’illuminazione pubblica. Per capire a quanto ammonta la Tasi, occorre considerare la base imponibile dell’IMU (Imposta Municipale Propria), tuttavia è previsto che nel caso in cui l’importo complessivo annuo fosse pari o inferiore a 12 euro, l’imposta si considera non dovuta.
Fatte queste poche ma necessarie premesse, possiamo entrare nel vivo della disciplina che regola questa imposta, andando a capire come si procede al calcolo dell’imposta; cosa prevede la disciplina delle detrazioni e quali sono i metodi di pagamento predisposti dal comune di Milano.
Tasi Milano 2018: tutto quello che c’è da sapere sul calcolo dell’aliquota
Per ottenere la base imponibile dell’aliquota, si deve applicare la rivalutazione del 5% alla rendita (coì come risulta dall’ultima iscrizione in catasto), e moltiplicarla per il coefficiente relativo alla categoria catastale di appartenenza. Dunque la portata esatta dell’imposta, dipende dall’applicazione dell’aliquota prevista per il singolo tipo di immobile alla base imponibile. L’aliquota dunque si distingue, in primis, sulla base della destinazione d’uso dell’immobile: ad esempio, una prima categoria individuabile è quella delle abitazioni principali e delle pertinenze, che rientrano nelle categorie catastali A1, A8, A9, C2 E C7. Per questa categoria il coefficiente da tenere a mente è 160, mentre l’aliquota è dello 0,8 per mille.
Altra categoria da tenere in considerazione è quella dei fabbricati: dovendo distinguere però tra il gruppo catastale A per cui il coefficiente è 160 –esclusa la categoria catastale A10, che ha un coefficiente pari a 80 –; il gruppo catastale B, che ha un coefficiente pari a 140; la categoria catastale B1 che ha un coefficiente pari a 55; le categorie catastali C2, C6 e C7, che hanno un coefficiente pari a 160; le categorie catastali C3, C4 e C5 che hanno un coefficiente pari a 140; il gruppo catastale D che ha un coefficiente pari a 65 – esclusa la categoria catastale D5 che ha un coefficiente pari a 80 –. La base imponibile per i fabbricati privi di rendita catastale rientranti nella categoria D, si utilizzano come base base imponibile i costi contabili ad essi relativi. Purchè però tali fabbricati siano interamente posseduti da imprese e siano diversamente contabilizzati.
Con riferimento alle aree fabbricabili, la base imponibile è data dal valore venale dell’area secondo quanto risulta l’1 gennaio dell’anno d’imposta, e l’aliquota che viene applicata dipende anche in questo caso dal tipo di immobile. Per gli immobili soggetti sia a Tasi che a Imu l’aliquota è pari allo 0,8 per mille; per i fabbricati rurali ad uso strumentale l’aliquota è pari all’1,0 per mille; mentre per i fabbricati costruiti e destinati alla vendita dall’impresa costruttrice – beni merce –, l’aliquota è pari al 2.5 per mille.
Il calcolo dell’imposta può essere effettuato online al seguente link predisposto dal comune di Milano http://www.riscotel.it/calcoloiuc2018/?comune=F205, oppure può essere richiesto ad un operatore su appuntamento. Per ottenere un appuntamento ecco i contatti da tenere in considerazione: numero di telefono (020202) oppure tramite il sito del comune di Milano https://login.comune.milano.it/pkmsvouchfor?milano&https://agenda.comune.milano.it/group/fdc/prenotazioni. Questa seconda opzione richiede però la registrazione al portale con profilo completo.
Tasi Milano 2018: metodi di pagamento nel Comune di Milano
Ma qual è il modo più semplice e rapido per procedere al pagamento della Tasi? Ebbene, il metodo di pagamento della Tasi previsto, è quello che prevede l’utilizzo del modulo F24. Tale modello può essere impiegato gratuitamente e consente di accedere agli eventuali crediti erariali in compensazione dei debiti Tasi. Una volta compilato il modulo F24, al fine perfezionare il pagamento sarà necessario consegnarlo ad uno degli istituti abilitati: le banche, gli uffici postali e gli altri intermediari abilitati quali: Caf, commercialisti e via dicendo.
Le cose cambiano in po’ nel caso in cui il versamento debba essere effettuato dall’estero, in questo caso infatti, sarà necessario effettuare un bonifico bancario presso Intesa Sanpaolo – codice BIC: BCITITMM; IBAN: T34 D030 6901 7830 0913 4207 823 –. Indicando i seguenti dati: cognome e nome del contribuente, codice fiscale e causale (specificando se si tratti di un acconto Tasi o del saldo).
Per concludere, può essere utile qualche indicazione relativa alla dichiarazione Tasi: questa dichiarazione è dovuta in tutti i casi in cui il possesso di un immobile in capo ad un soggetto ha inizio, nonché in tutti quei casi in cui intervenissero variazioni che hanno una qualche rilevanza con riferimento alla determinazione del quantum da versare a titolo di Tasi. Proprio per questa ragione, la dichiarazione Tasi non può certo esimersi dall’individuare con precisione l’immobile cui si fa riferimento. Esiste poi un termine entro cui la dichiarazione deve essere posta in essere: vale a dire entro il 30 giugno dell’anno successivo all’anno in cui il possesso dell’immobile è iniziato.
Per presentare la dichiarazione basterà scaricare il relativo modulo (lo trovate al seguente link: http://mediagallery.comune.milano.it/cdm/objects/changeme:37784/datastreams/dataStream12584207221669234/content?pgpath=/SA_SiteContent/UTILIZZA_SERVIZI/ENTRATE/Tributi_sugli_immobili/TASI/anno_2016/abitazione_principale_e_relative_pertinenze), compilarlo e trasmetterlo agli uffici del comune secondo uno dei metodi previsti, vale a dire: tramite raccomandata senza ricevuta di ritorno; o tramite PEC; O anche a mano. Si è ormai analizzata nel dettaglio la disciplina relativa all’imposta comunale Tasi, tuttavia, nel caso in cui fosse rimasto questo dubbio da scegliere, tutti i link su riportati potranno senza dubbio costituire un valido aiuto per fare chiarezza.
Non resta dunque che prendervi qualche altro minuto per compilare il modulo e togliervi il pensiero del pagamento di questa imposta che per voi, ormai, non ha più alcun segreto.