Negli ultimi tempi si parla molto, anche in Italia, degli “hikikomori”: giovani che scelgono di chiudersi in casa e di non avere più alcun contatto con l’esterno, se non mediato da dispositivi tecnologici quali smartphone, tablet e computer. Il termine è stato coniato in Giappone, paese nel quale il fenomeno, vista l’incidenza sempre crescente, è stato per la prima volta oggetto di studio. Si tratta di casi che potrebbero essere certamente definiti “estremi”, ma basta prendere un treno o una metro, oppure semplicemente passeggiare per strada per rendersi conto che l’isolamento può avere diversi volti. Si può essere in luoghi pubblici e non incrociare mai lo sguardo di qualcun altro. Si possono percorrere migliaia di chilometri e non guardare mai il paesaggio, se non attraverso l’obiettivo della fotocamera, e con l’intento di attirare consensi. E così, se ci osservassimo da fuori, ci vedremmo non troppo distanti dagli appesantiti superstiti umani di Wall-E che passano il loro tempo sul bordo di una piscina, in un posto da favola, uno accanto all’altro, eppure sono grassi, soli e asciutti.
I parchi avventura prendono il volo: la nuova frontiera dello sport
Non ci resta che abbandonare la sicurezza della sdraio e partire alla scoperta dell’altro, del fuori e del mondo. Le grandi imprese sono fatte di tanti piccoli passi; non a caso Tolkien affida agli hobbits, minuti e umili, il compito più importante di tutti.
Per iniziare si può, ad esempio, passare il tempo libero insieme alla famiglia e gli amici in un Parco Avventura; luogo ideale per uscire all’aria aperta e combattere la sedentarietà divertendosi. Si tratta di un percorso acrobatico in altezza, con percorsi aerei di vario livello,che permettono di passare da un albero all’altro in estrema sicurezza. Il tutto con l’aiuto di liane, ponti tibetani, cavi , reti e passerelle, Il termine usato per descrivere tale attività è Tarzaning oppure, più recentemente, Arboring, dal latino “arbor” ovvero albero: un animale (in questo caso l’uomo) che vive o trascorre gran parte del tempo sugli alberi.
Dove trovare un parco avventura immerso nel verde?
Da qualche mese se ne può trovare uno attivo, presso la struttura de La Valle dell’Orso: uno storico parco acquatico sito nel parco nazionale del Vesuvio. Il parco avventura de La Valle dell’Orso si distingue da quelli convenzionali grazie alla sua particolare ubicazione:una pineta di ben 200 esemplari anziché un bosco, accanto a uno dei parchi acquatici più rinomati del centro sud ; 60 pini ospitano le “stazioni dell’avventura” con arrampicate, passerelle, reti verticali, tronchi oscillanti e tirolesi.Immersi nella dolce e placida aria di collina, si può approfittare delle ampie vedute, delle aree ristoro,dei servizi e di tutti i comfort a portata di mano, pensati per garantire ad adulti, bambini, anziani e neonati una piacevole permanenza. Il parco dispone diun’area Pic Nic (per i cui costi rimandiamo al sito ufficiale). Il Parco offre percorsi diversi, a seconda dell’ altezza,dell’età e delle esigenze del proprio pubblico.
Percorso giallo
Per tutti i bambini da 100 a 140 cm di altezza – Sistema di sicurezza a linea vita continua.
7 tappe ad un metro e mezzo di altezza.Si inizia con una parete di arrampicata fino al cubo di rete, e poi, passo dopo passo, la prima teleferica vi porterà con i piedi a terra, proiettando i vostri desideri verso il secondo percorso.
Percorso arancione
Per tutti i bambini da 100 a 140 cm di altezza – Sistema di sicurezza a linea vita continua.
Impegnativo ma non troppo,adatto a chi ha già sperimentato il percorso giallo o a chi, armato di coraggio, pensa di poter iniziare con un grado di difficoltà maggiore.
Si parte alla scoperta di ponti tibetani e botti di legno, a due metri e mezzo da terra, tra liane e tronchi oscillanti. 11 tappe separano dalla carrucola chescivola dalla teleferica lunga più di 10 metri.
Percorso verde young
Per tutti i bambini dagli 8 anni in poi – Sistema di sicurezza a linea vita continua
Altalene oscillanti, parete di trampoli e zig-zag sospesi vi porteranno dritti alle più alte e lunghe teleferiche, che offrono la possibilità di volare letteralmente tra gli alberi. Un piccolo assaggio di ciò che si prova affrontando i giochi dei più grandi.
Percorso verde
Da 140 cm di altezza in poi
Ancor prima di salire è facile intuire la necessità di una giusta dose di coraggio. Ponti a due cavi, altalene di tronchi, passerelle barcollanti; 12 tappe a ben 4 metri di altezza, un emozionante volo tra un albero e l’altro per poi raggiungere l’ultima teleferica.
Percorso blu
Da 140 cm di altezza in poi
11 tappe a più di 6 metri di altezza.La scala navale è la prima vera prova da superare seguita da un ponte a caramella e la tirolese in sospensione.
Percorso rosso
Da 140 cm di altezza in poi
Il cuore dell’intero progetto, l’obiettivo di tutti gli avventurieri. Il percorso propone una grande sfida con se stessi: ben 11 stazioni, l’opportunità di scegliere se fermarsi o andare avanti, il ponte di dischi, le lunghe altalene traballanti, le staffe e la rete di arrampicata.