Esiste un metodo per risparmiare anche con il portafogli di chi svapa: un liquido per sigarette elettroniche fai da te. In seguito vi spiegheremo come ottenerne uno valido e quali miscele adoperare per avere ricette soddisfacenti utilizzando componenti bio.
Liquidi per sigarette elettroniche fatti in casa: come fare
Che il liquido comprato “bello e fatto” sia dotato di nicotina o meno, poco importa, costerà sempre di più di uno creato in casa miscelando le basi e scegliendo gli aromi giusti. Oltre a risparmiare, però, con il liquido fatto in casa sarà possibile personalizzare al massimo il sapore , mixando e privilegiando i gusti preferiti del fumatore o creando nuove combinazioni per ingannare la monotonia delle “solite” proposte che si trovano in commercio.
Prima di tutto è necessario ricordare che quando si lavora con sostanze di questo tipo, soprattutto se abbiamo una componente di nicotina fra i nostri ingredienti, è d’obbligo procurarsi dei guanti prima di iniziare il procedimento.
È importante essere consapevoli del fatto che il liquido per la sigaretta elettronica è formato da una base composta da glicole propilenico e glicerolo vegetale ai quali va aggiunto un aroma per regalare gusto e sapore alla sostanza che andremo a svapare. A questa base, fondamentale e eventualmente già completa per l’utilizzo, a seconda dell’inclinazione e delle preferenze del fumatore potremo aggiungere acqua depurata per allungare la miscela e nicotina, per esaltare l’hit, il cosiddetto “colpo in gola”. Spesso questi ingredienti, ad esclusione degli aromi, sono compresi e venduti in un unico prodotto: questa sostanza neutra, detta base, verrà poi utilizzata per fare da base, appunto, al liquido da inserire nella sigaretta elettronica e, pertanto, occorrerà aggiungervi aromi e sapori mescolati nel modo che più si preferisce per rendere la vostra esperienza di svapo unica e appagante. Spesso le basi sono messe in vendita all’interno di flaconi contenenti 250 ml di prodotto, ma occorre fare attenzione perché non tutte sono costituite dalle medesime quantità di sostanza: a mo’ di data breve, separati da uno slash, in italiano “barra obliqua” ( /), troverete le percentuali di glicole, glicerolo e, quando presente, l’ acqua e a ciò talvolta si aggiunge la presenza di nicotina. Una volta presa la base, dovremo inserire uno o più aromi per ottenere il nostro sapore prediletto. Per regolare la quantità di essenza da inserire esistono diversi pareri contrastanti: secondo alcuni ad esempio occorrerebbe aggiungere due gocce di aroma per millilitro per un totale di 20 gocce ogni 10 millilitri, mentre secondo altri l’aroma dovrebbe costituire il 15 % dell’ intero e- liquid. La maggior parte degli “svapatori” che procedono nella realizzazione del liquido per le sigarette elettroniche ragionando tramite percentuali sono estremamente contrari all’utilizzo dei contagocce: in questo caso si avrebbe un ragionamento assai più matematico e preciso che prevede prima di tutto la scelta del quantitativo di prodotto da realizzare e, in base al numero di millilitri complessivi, andrebbero prima versati gli aromi per ricoprire come già detto in precedenza un totale pari al 15% del contenuto e soltanto in seguito andrebbe aggiunto il liquido base ( o le sue componenti sciolte le une dalle altre). A questi calcoli assoluti e ragionevoli, però, va associato il problema dovuto al sapore e all’intensità di esso: per i sapori forti poche gocce o millilitri di prodotto sono più che sufficienti per dotare il liquido di un gusto a sé stante mentre, nei casi di essenze più deboli occorrerà una dose maggiore per essere consistentemente assaporate e apprezzate.
Le migliori ricette di liquidi bio fai da te per sigarette elettroniche
Fra le numerose marche di liquidi base e essenze, alcune sono dette biologiche: è necessario sottolineare che l’uso di questo aggettivo accostato agli e –liquid per sigarette elettroniche secondo alcuni non sarebbe affatto calzante in quanto, nonostante alcuni aromi possano rilevare chimicamente la presenza di sostanze che è risaputo essere organiche come l’idrogeno, l’ossigeno e soprattutto il carbonio, in realtà contengono comunque come materie prime dei solventi che in natura non esistono. Oltre alle essenze completamente sintetiche, però, possiamo constatare la presenza di essenze naturali e essenze naturali identiche in cui le molecole emergono essere composte ugualmente o in maniera molto simile a come vengono presentate in natura le materie prime da cui derivano: nel primo caso la riproduzione accadrebbe tramite biosintesi, nel secondo con sintesi chimiche in laboratorio.
Molti brand di e- liquid, offrono liquidi composti proprio da questo genere di essenze. Fra le migliori sono senza dubbio da citare Accatreo Bio e BioFumo. La prima marca che propone, però, liquidi già pronti suddivide gli aromi proposti in cremosi, balsamici, tabaccosi, fruttati e distillati; al contrario la seconda, la quale resta fedele alle modalità di do it yourself trattate nell’articolo, oltre ai liquidi già realizzati offre le essenze concentrate più disparate: dalla frutta a essenze diverse mixate per una soluzione unica, dalle essenze più dolci a quelle ispirate ai vari tipi di tabacco. Con così tanti gusti appartenenti a tante varietà differenti di sapori sarà davvero impossibile non trovarne di soddisfacenti e sempre nuove per accontentare la vostra voglia di cambiare!
Un cockatil di essenze fresco e esotico potrebbe essere dato da tre parti di essenza concentrata di un mix di menta e cinque di aroma di cocco da mescolare al liquido base: chiudendo gli occhi forse vi ritroverete in vacanza su un’isola dell’Oceano Pacifico. Per i dolcissimi, invece, è da sperimentare quello composto da tre parti di aroma di cioccolato, due di vaniglia e due di caramello, mentre per gli amanti della freschezza balsamica, quasi si fosse ispirati dalle famosissime caramelle finlandesi, un mix deciso composto da cinque parti di aroma di menta, due di limone e tre di anice: vi sembrerà di aver aperto una finestra in montagna mentre, magari, state solo svapando durante una pausa dal lavoro.