Con l’arrivo del freddo e della stagione invernale anche le strade risentono del mutamento climatico e diventano un terreno più pericoloso da affrontare per tutti gli automobilisti italiani. Sono infatti molti i concittadini che decidono di muoversi lungo la penisola percorrendo autostrade e strade statali nei mesi più freddi, con un conseguente aumento del rischio legato al traffico e agli incidenti. Per una maggior sicurezza stradale è in corso di validità ormai da parecchi anni la normativa che riguarda l’obbligo dei pneumatici invernali o del possesso di catene da neve a bordo se si circola su strade dove vige tale prescrizione. Anche per il 2019 tutti i guidatori in Italia saranno tenuti a rispettare le attuali regole del Codice della Strada che disciplinano l’utilizzo delle gomme da neve, soprattutto coloro i quali hanno pianificato da tempo una settimana bianca in zone di montagna oppure si trovano a dover fare i conti ogni giorno con spostamenti su strade statali e autostrade soggette alle intemperie del clima invernale. Andiamo dunque a vedere più nel dettaglio le modalità attraverso cui è possibile dotarsi di pneumatici invernali o catene da neve, facendo particolare attenzione alle date di inizio e fine in merito al periodo previsto dalla legge.
Obbligo Pneumatici invernali e catene da neve per strade statali e autostrade 2019: come funziona?
Uno degli aspetti più importanti legati all’attività di guida per un veicolo è certamente la stabilità e la sicurezza del mezzo durante la marcia. Non sempre il manto stradale battuto dalla propria automobile presenta uno stato ottimale e le cause possono essere fondamentalmente di duplice natura: la scarsa manutenzione che porta danni e sconnessioni al terreno oppure il repentino mutamento delle condizioni meteorologiche che provoca inevitabilmente una difficoltà di aderenza sull’asfalto. Spesso è la pioggia a creare molti disagi ai guidatori per colpa del fenomeno che prende il nome di ”aquaplaning”, con un vero e proprio slittamento del mezzo che tende a galleggiare su uno strato d’acqua esteso lungo la strada. Ma se le pioggia forte risulta essere una delle condizioni più critiche che possono palesarsi durante l’attività di guida, non da meno lo è un evento nevoso. Questa condizione meteorologica si verifica ovviamente soltanto in determinati contesti geofisici come possono essere i territori di alta montagna, ma durante l’inverno non è raro vedere forti nevicate anche a bassa quota e in zone pianeggianti dove passano molte autostrade e strade statali. La quantità di veicoli che ogni giorno percorrono queste strade è davvero ingente e si rende dunque necessario, per la sicurezza di persone e cose, l’obbligo di pneumatici invernali. In alternativa alle gomme ci sono anche le classiche catene da neve, primo metodo utilizzato in assoluto per ovviare al problema della circolazione su strada innevata, da dover avere obbligatoriamente a bordo se non si montano pneumatici invernali nei tratti di strada dove vige la specifica normativa. La prima differenza tra le due soluzioni è di carattere strettamente pratico/economico: se si opta per i pneumatici invernali i costi per ordine e montaggio sono molto più elevati, ma allo stesso tempo non si avrà l’impellenza di doversi fermare a cambiarli. Al contrario, le catene da neve hanno un prezzo decisamente minore ma quando ci si imbatte in condizioni stradali avverse come la neve occorre fare una sosta e montarle almeno sul treno delle due ruote motrici. Per quanto riguarda i pneumatici invernali, quest’ultimi sono proposti sul mercato a diversi prezzi in base anche alla loro tipologia. Ne esistono infatti di dimensioni differenti e soprattutto di diverso intaglio per ciò che concerne la forma del battistrada. Generalmente la categoria più classica e diffusa dei pneumatici invernali è quella che riporta su ogni gomma la marcatura M+S, ovvero le iniziali delle parole mud (fango) e snow (neve). Se si sceglie di montare lo pneumatico da neve è bene tenere presente una semplice ma utile accortezza che riguarda il gonfiaggio: ogni gomma dovrebbe avere circa 0,2 bar di pressione in più rispetto al periodo estivo. Questa precauzione consentirà di marciare avendo massima aderenza sulla sede stradale e vi sarà minor rischio di forature.
La questione delle lettere M+S è molto semplice: in tal modo è possibile identificare con precisione e correttezza, senza eventuali ambiguità durante i controlli, la tipologia di pneumatico invernale montato dal veicolo. Grazie alla dicitura M+S il guidatore può sentirsi tranquillo di fronte all’accertamento dell’autorità competente e soprattutto non incorre in alcuna sanzione dato che queste gomme sono omologate allo stesso livello dell catene da neve. Di conseguenza vengono rispettati pienamente tutti gli obblighi di legge in merito alla sicurezza di circolazione su strade statali e autostrade dove vige la specifica prescrizione. Dal punto di vista dei costi, come già anticipato in precedenza, la scelta dello pneumatico da neve presuppone un esborso economico che può variare in una forbice di prezzo compresa tra 70 e 150 Euro, incluso il montaggio in un centro gomme specializzato. L’investimento economico dipende strettamente da una scelta individuale del guidatore, il quale può decidere se risparmiare con l’acquisto di gomme più accessibili alle proprie tasche oppure sentirsi totalmente sicuro e comprare gli pneumatici invernali migliori in vendita sul mercato. Anche il discorso sulle catene da neve si avvicina molto a quello appena affrontato: il prezzo medio per un set da tenere a bordo in caso di necessità oscilla tra i 40 e i 70 Euro. Ci troviamo quindi davanti a cifre più contenute rispetto a quelle da mettere in conto per gli pneumatici invernali, ma la scomodità delle catene da neve sta nel fatto che, ogni qualvolta si circola all’interno di una zona segnalata, occorre fermarsi e montarle. Il problema può presentarsi anche sotto un altro aspetto: spesso si percorrono tratti di strada o autostrada in situazioni normali, ma eventi meteorologici improvvisi e repentini come una forte nevicata possono causare un mutamento generale delle condizioni di guida, rendendole davvero molto critiche. A quel punto diventa impresa ardua riuscire a sostare sotto le intemperie per effettuare il montaggio delle catene alle gomme. Ed è per questa ragione che negli ultimi anni sta crescendo in maniera significativa il numero di automobilisti italiani che scelgono di dotare il proprio mezzo con gli pneumatici invernali, spendendo cifre più elevate ma assicurandosi la tranquillità di viaggiare nelle condizioni più idonee. D’altronde, come andremo a vedere, il periodo di validità relativo all’obbligo di circolazione con catene a bordo si estende per un lasso di tempo molto prolungato.
Pneumatici invernali 2019: date e obblighi di legge
Dopo aver passato in rassegna le varie caratteristiche tecniche e pratiche utili per scegliere la giusta soluzione, andiamo ora a vedere con molta attenzione quali sono le leggi vigenti che regolano la circolazione dei veicoli con gomme o catene da neve durante il periodo invernale. La normativa è disciplinata dall’articolo 6 contenuto all’interno del Codice della Strada grazie alla legge di riforma n.120 del 29 luglio 2010, tramite la quale si demanda agli locali preposti il controllo e la gestione delle prescrizioni riguardanti gli obblighi di transito con catene a bordo. L’imposizione di tale disciplina, sia su strada statale che su autostrada, fa riferimento all’istituzione del cartello con il quale si segnala a tutti gli automobilisti l’inizio del tratto in cui entra in vigore l’obbligo. Su ogni pannello verticale viene riportata la dicitura che recita “Obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo” su sfondo verde per le autostrade e invece blu sulle strade statali. Su ogni cartello viene inoltre specificato il periodo di validità della prescrizione, ovvero dal 15 novembre al 15 aprile. Sono dunque 5 i mesi invernali che vengono ricompresi all’interno di tale norma, motivo per cui è molto più comodo optare, se possibile, per il montaggio degli pneumatici invernali dato il lasso di tempo decisamente esteso. Qualora non si rispetti tale obbligo è possibile incorrere in varie tipologie di sanzioni amministrative, le quali vanno direttamente a carico sia del guidatore che del proprietario del veicolo. Se nei centri abitati si viene colti nell’atto di circolare con l’automobile sprovvista di catene a bordo oppure pneumatici invernali in dotazione, la multa parte da un minimo di 41 Euro fino a toccare un massimo di 168 Euro come sancito dall’art. 7 comma 1 lettera A e dall’art. 14 del Codice della Strada.
Molto più pesante la sanzione prevista in caso di contravvenzione su strade statali o autostrade: chiunque subisca l’accertamento da parte dell’autorità competente può subire una multa da un minimo di 84 Euro fino ad un massimo di 335 Euro. Nel caso in cui il guidatore o proprietario del veicolo rifiuti di attenersi all’ordine di montare le catene da neve, la sanzione minima di 84 Euro viene accompagnata dalla decurtazione di ben 3 punti sulla patente. Il motivo principale dell’inasprimento della pena su strade statali e autostrade è dovuto all’entità dei rischi e pericoli che una condotta di guida senza accorgimenti può provocare: sulla neve si riduce sia l’aderenza del veicolo al manto stradale, sia lo spazio necessario alla frenata. Il problema non è solo legato alla propria incolumità ma anche a quella delle altre persone potenzialmente esposte al rischio di subire danni in seguito ad incidenti causati dalla perdita di controllo della macchina. Per quanto riguarda il discorso relativo alle tipologie di mezzi per i quali si applica la normativa, sono le seguenti categorie a dover rispettare l’obbligo di pneumatici invernali o catene da neve a bordo: tutti i veicoli omologati a 4 ruote, comprese le automobili, i tir e i mezzi pesanti.