Richiedere dei prestiti personali al giorno d’oggi può essere molto semplice e veloce, ma anche presentare qualche problema: spesso, infatti, le banche o le società finanziarie possono porre diversi veti, in merito alla busta paga o alle garanzie. Inoltre un’altra problematica che bisogna tenere in conto quando si vuole accedere ad un prestito personale, riguarda quella relativa al conto corrente: senza un conto corrente, è possibile ricevere ugualmente un prestito postale o bancario? Vediamo di saperne di più in merito, scoprendo come.
Prestiti personali senza conto corrente: come fare per riceverli
Al giorno d’oggi per richiedere ed ottenere un prestito personale può bastare anche qualche ora: soprattutto se si procede con una ricerca e la richiesta del finanziamento direttamente online, allora nel caso si abbiano tutti i requisiti richiesti, si può accedere al prestito che si ha in mente, in maniera abbastanza veloce. Tuttavia si può incorrere in qualche problema nel caso si voglia richiedere un prestito personale ad una banca e non si abbia un conto corrente aperto in quello stesso istituto di credito. Sebbene dal 2012 una banca non possa obbligare un potenziale cliente che richiede un finanziamento ad aprire un conto corrente presso la sua filiale per elargire il prestito, tuttavia ancora oggi alcune banche essere restie a finanziare clienti senza un conto corrente. Comunque visto che per legge ogni cliente ha il diritto a firmare un finanziamento secondo le condizioni che più ritiene vantaggiose, molti istituti bancari si sono dovuti adattare, e con esse anche le società finanziarie, e quindi oggi è di fatto possibile accedere a dei prestiti personali senza avere un conto corrente intestato. In molti casi sono effettivamente i clienti stessi a preferire di richiedere un prestito a patto che si abbia già un conto corrente nella stessa banca nella quale lo si sta richiedendo; questo perché molto spesso sono gli stessi istituti di credito a proporre delle offerte vantaggiose a tutti quei clienti che vorrebbero approfittare della combinazione conto corrente e prestito nella stessa banca. Tuttavia altre volte, invece, un cliente potrebbe trovare delle condizioni convenienti che riguardano la sua richiesta di prestito in una banca diversa rispetto a quella dove è aperto il suo conto corrente, e non volere in nessun modo procedere a spostare il suo conto da un istituto verso un altro.
Questo perché una persona può comunque riporre la sua fiducia presso la banca alla quale è abituato da più tempo, senza dover sottoscrivere con questa anche un contratto di finanziamento, e non voler di conseguenza spostare i suoi soldi presso un altro istituto bancario, e stare dietro a tutte le procedure del caso.Ma come fare allora per ricevere un finanziamento senza conto corrente, o comunque nel caso in cui si voglia sottoscrivere un contratto di prestito con una banca differente rispetto a quella dove si ha l’attuale conto corrente? Il problema principe, che sta alla base di tutto, riguarda non tanto le modalità di erogazione quanto quelle di rientro delle rate del finanziamento: senza un conto corrente si deve per forza di cose pensare a delle alternative valide, e tra queste sicuramente quella più usata e anche conveniente è quella delle carte prepagate dotate di un Iban. Attenzione però che si tratti di una carta abilitata al pagamento delle rate, perché non tutte le prepagate con l’Iban lo sono. Una volta che ci si è accertati che è possibile accedere ad una carta conto munita di Iban e predisposta al pagamento delle rate, allora non si avranno problemi alla sottoscrizione di un contratto di finanziamento. Queste carte, inoltre, sono anche molto comode perché prevedono altre funzioni utili, come ad esempio la possibilità di domiciliare su di esse le utenze, oppure accreditarvi lo stipendio o la pensione, senza sottostare ai vincoli del classico conto corrente, e inoltre sono vantaggiose perché veloci e pratiche da usare, soprattutto online.
Come ricevere un prestito postale o bancario senza conto corrente
Proprio perché le carte prepagate munite di Iban risultano pratiche e veloci, molte banche mettono a disposizione del cliente le loro carte, poiché è chiaro come ricevere un prestito bancario senza conto corrente stia diventando negli ultimi anni, più di una alternativa. Prendiamo ad esempio il caso di Unicredit: di carte prepagate utili ai clienti che vorrebbero con queste pagare le rate di un finanziamento, spiccano quelle della gamma Genius, ma soprattutto la cosiddetta Kataweb. Se infatti la prima prevede costi di apertura e di gestione, che sono anche mensili, e quindi potrebbe non convenire dal punto di vista economico, la carta prepagata Kataweb si propone come una valida scelta per tutti coloro che vorrebbero accedere ad un finanziamento con Unicredit, senza per questo dovere aprire un conto corrente. Appartenente al circuito Mastercard questa carta è utile anche per prelevare, per pagare online, per effettuare acquisti in Italia e all’estero; l’importo massimo con il quale può essere ricaricata è di 2.000 euro e non prevede nessun costo di gestione aggiuntivo.
Inoltre è possibile anche accedere ad un prestito personale tramite le Poste, senza dover per questo aprire un conto corrente postale: basta aprire una carta prepagata evoluta, la cosiddetta Postepay Evolution, e grazie a questa carta sarà possibile non solo l’erogazione della somma richiesta, ma anche ovviamente l’addebito delle rate previste dal piano di rientro. Ci sono però delle limitazioni: innanzitutto non è possibile richiedere un prestito che superi i 20.000 euro con una Postepay Evolution, e questi sono rimborsabili in rate che vanno da un minimo di 24 mesi fino ad un massimo di 84 mesi. Inoltre non sono previste alcune spese accessorie riferibili alla gestione, e il TAN è fisso ed è fermo alla quota del 12,50%, così come il TAEG fisso che si attesta al 13,45%. Per coloro che non volessero aprire né un conto corrente postale né usufruire della Postepay Evolution, ma che comunque vorrebbero accedere ad un prestito personale con le Poste, allora la soluzione è quella del cosiddetto Prontissimo BancoPosta, con il quale però non si può richiedere una somma che superi i 10.000 euro, e con le rate che devono essere rimborsate attraverso i bollettini postali.