Gomorra 4 – la serie è appena cominciata, vi forniremo la recensione dei primi episodi e tutte le curiosità su questa attesissima stagione.
Ciro Di Marzio è morto e con se ha lasciato un grande vuoto nelle figure di Gennaro e Enzo. Il primo ha perso un amico, un fratello, una guida, il secondo ha acquisito la consapevolezza che non può fidarsi di nessuno, nemmeno di se stesso. I fratelli Capaccio, dopo essersi conquistati la cupola della Camorra, vogliono eliminare anche Gennaro e Enzo. Sarà proprio l’aiuto dello zio Levante, marito della cugina di donna Imma, ad aiutarlo e a permettergli di fare un accordo di non belligeranza tra i vari clan per regalarsi la cosa più importante di tutte: la libertà. Gennaro riuscirà veramente a liberarsi della sua natura?
Video recensione Gomorra 4 La Serie a cura del nostro inviato
Sky è da sempre creatore di contenuti originali di alta qualità. Nel lontano 2008 con “Romanzo Criminale” dopo l’enorme successo del libro e del film, assieme a Cattleya hanno intrapreso una strada rischiosa come la serialità che con gli anni, gli ha dato ragione. Da quel momento c’è stato un crescendo di prodotti, venduti in tutto il mondo, che hanno rivoluzionato il rapporto tra cinema e serie tv, ma soprattutto hanno cambiato il modo di lavorare in una serie. Se fino a quel momento l’importante era portare a casa la scena, Sky ha allargato la propria lente d’ingrandimento sul come questo lavoro veniva fatto, restituendone meticolosità e dedizione, mai mancata in ogni prodotto creato.
Recensione e trama Gomorra 4 – La serie, in onda su Sky
In conferenza stampa, Marco D’Amore ha paragonato il mondo Gomorra a una “cantera”, allevatrice di talenti che, una volta maturati, sono pronti a sbocciare. Proprio per questo, nel cast tecnico, figurano tanti nomi che sino a quel momento erano solo assistenti dei vari: Paolo Carnera (Fotografia), Paki Meduri (scenografia), solo per citarne alcuni, diventando loro oggi i protagonisti. Anche la regia ha subito un enorme cambiamento, togliendo spazio a Claudio Cupellini (dirigerà solo gli ultimi 2 episodi), inserendo 3 grandi novità: Enrico Rosati, Ciro Visco e Marco D’Amore. In proiezione stampa abbiamo potuto ammirare solo le prime 2 puntate dirette da Francesca Comencini che, quest’anno è anche supervisor di tutta la stagione, questo non ci ha tolto la curiosità di vedere le puntate dirette da “Ciro Di Marzio”.
Marco in tutto la sua carriera artistica ci ha abituato a grandi trasformazioni e cambiamenti. Dal dimagrimento richiesto da Stefano Sollima per interpretare Ciro ( storica è la frase del provino in cui gli disse: “Bravo, per carità. Ritorna tra un mese col viso scavato”), il suo personaggio così toccante nel film scritto assieme a Francesco Ghiaccio “Un posto sicuro”, la bruttezza del “Merda” in “Brutti e Cattivi” e una regia teatrale così generosa con i suoi colleghi, ora però è proprio da questo che riparte: la regia.
In conferenza stampa gli abbiamo chiesto: “Cosa hai attinto dalla tua esperienza teatrale in questo tua prima regia cinematografica?”. Marco ci ha detto: “Il teatro certo è il mondo da cui provengo. Gomorra consente a registi e ad attori di lavorare al meglio, mettendoci nelle condizioni più favorevoli. Qui mi è stato consentito di fare tavolino (ndr leggere e provare il copione con tutto il cast artistico attorno a un tavolo), è raro che possa accadere. Generalmente rispetto alla regia teatrale ho usato la stessa metodologia, con l’importanza di restituire la stessa grammatica, dando al pubblico la giusta serie di emozioni e sensazioni dei personaggi.”
Questa nuova stagione risente di un’assenza, di una perdita: la morte di Ciro. Il personaggio che più di tutti accuserà questo colpo è proprio Gennaro, visto che Ciro per lui è stato un fratello, una guida, un amico, forse anche un amore. È interessante vedere il piano sequenza che crea Francesca Comencini nel riaprire la storia di Gennaro, dove vediamo il personaggio di Salvatore, per la prima volta, soffrire intensamente per la mancanza di una persona. Mai aveva pianto così, ne per la morte della madre, ne per il rapimento del figlio, questo ci fa capire quanto peserà su di lui tutto ciò. Gennaro, dai primi episodi, sarà molto centrale visto che i Capaccio lo vogliono uccidere, avrà un conto aperto con Enzo e nel frattempo lui ha altri piani per se e per la sua famiglia. Proprio per questo crediamo che nella seconda puntata, quella a tema sociale (ogni puntata delle precedenti stagioni aveva una puntata a tema sociale), la sua interpretazione prenderà una piega ancora inaspettata. Si perché se pensavate che Salvatore Esposito aveva finito tutte le personalità da immettere in Gennaro, vi sbagliavate di grosso. In questa seconda puntata, Salvatore crea un Gennaro nuovo che desidera uscire dal mondo della criminalità, desiderando di essere una persona come tutte le altre. Proprio il desiderio di essere visto una persona normale è il secondo tema di questa puntata. Focalizzandoci sul suo piano d’ascolto nei momenti in cui: Azzurra gli comunica che nessuno ha preso gli inviti per la festa del figlio, il padre a cui vuole comprare il terreno salvandogli la moglie, si sente osservato dal viso schifato della società, ci chiediamo se anche nella vita Salvatore ha le stesse migliaia di personalità che vivono in Gennaro.
Lo hanno confessato gli sceneggiatori in conferenza stampa, lo abbiamo intuito anche noi da questi primi 2 episodi: le donne in questa quarta stagione saranno centrali. Non tanto con le battute ma con i dettagli che ciò emerge. Il personaggio di Azzurra è colei che ricorda a Gennaro che “questa guerra la devi finire, lo hai promesso”, ma che soprattutto si metterà testa a testa con suo marito, scena che viene ripresa dalla prima stagione dove lo stesso gesto si compieva con Ciro. Questo segna un passaggio importante tra i due personaggi.
Patrizia, interpretata da Cristiana Dell’Anna, è in continua crescita. Prima di ricevere le chiavi della famiglia Savastano la ritroviamo sempre in movimento, mai statica, dove per adattarsi al contesto maschilista cammina a petto in fuori, con il viso leggermente rialzato e con questa coda che, ripresa da dietro, ne scandisce il tempo dei passi. Seppur si può pensare a una perdita della femminilità, in realtà ciò non avviene, basta focalizzarci sull’inquadratura appena Gennaro e Patrizia entrano a casa dei Levante, sul grande lavoro di Ivan Casalgrandi nell’esaltarne l’occhio di un colore indefinito. Oltre questo è interessante vedere le movenze sceniche nell’approccio con il nuovo personaggio di Mikey, nell’essere femmina, indipendente, forte, determinata e al tempo stesso sensuale.
Le nuove puntate andranno in onda in diretta ogni venerdì alle 21.15 su Sky Atlantic e Sky Cinema o su Now tv. In caso non siete riuscirle a recuperare potrete vederle su SKy On Demand.