Avete infranto qualche articolo del Codice della Strada e non sapete se e quando arriverà la multa a casa vostra? Ecco tutto quello che c’è da sapere per quanto riguarda le tempistiche di notifica a seguito di un passaggio col semaforo rosso, eccesso di velocità nei pressi di un autovelox, del transito in una zona a traffico limitato, di un parcheggio in una posto dove la sosta è vietata o entro delle strisce blu.
Tempistiche per una multa per passaggio con il semaforo rosso ed eccesso di velocità all’autovelox
Quando si tratta di capire i tempi per l’arrivo di una multa a casa, è bene fare riferimento al Codice Stradale, che indica con estrema precisione i giorni entro i quali può arrivare una notifica. Solo in particolari casi, quali la difficoltà nell’individuazione di un responsabile, questi possono essere derogati.
In generale si conteggiano 90 giorni dal giorno della violazione, tuttavia se il novantesimo giorno cade durante un festivo, verrà preso in considerazione il primo giorno feriale.
Per quanto riguarda il passaggio ad un incrocio con il semaforo rosso, è bene sapere che negli ultimi anni, in quasi tutti gli incroci sono state installate delle telecamere gestite e controllate direttamente dalla polizia stradale.
In questo caso, se il passaggio con il rosso è stato registrato da una videocamera funzionante la notifica dovrebbe arrivare entro 90 giorni, conteggiando dal giorno successivo alla violazione; se la multa arriva successivamente a questi termini, è possibile procedere ad un ricorso entro 30 giorni, rivolgendosi al Giudice di Pace, o entro 60 giorni rivolgendosi all’autorità del prefetto.
L’importo per una tale infrazione va da una tariffa minima di 162 euro a una tariffa massima di 646 euro, tuttavia è possibile fare richiesta per non pagarla nel caso in cui si possa dimostrare che tale violazione del codice della strada è avvenuto per un’emergenza, oppure a causa del traffico congestionato.
Il passaggio a velocità superiore ai limiti consentiti, rilevati da un autovelox può anch’essa essere notificata entro 90 giorni, come decretato all’interno dell’articolo 201 del codice della strada.
Bisogna prestare particolare attenzione all’infrazione di questa norma, in quanto oltre a comportare il pagamento di multe salatissime (che nei casi più estremi possono toccare anche i 3000€), se entro due anni viene registrata la medesima violazione, c’è il rischio della sospensione della patente di guida.
Arrivo della multa per passaggio ZTL: dopo quanto tempo?
Ormai gran parte delle città italiane, dispongono di una zona a traffico limitato, che normalmente è presidiata da un ingente numero di videocamere per scovare tutti i furbetti che vorrebbero violare la regola.
L’arrivo della triste notifica, anche in questo caso è previsto entro 90 giorni dal passaggio, tuttavia se il presunto trasgressore appartiene a quella che viene definita la “lista bianca”, comprendente tutte le targhe alle quali è consentito l’accesso senza restrizioni, è possibile procedere al ricorso.
In via generale i veicoli che possono tranquillamente transitare all’interno di zone a traffico limitato, sono coloro che vi abitano all’interno oppure dei turisti che pernottano all’interno di una struttura alberghiera situata in una ZTL; tuttavia è possibile impugnare il ricorso in casi di emergenza come il soccorso ad una persona malata, necessità di prelevare un bambino a scuola che ha presentato malori o altre situazioni di questo tipo.
Per altre situazioni in cui è necessario il passaggio in auto in una zona a traffico limitato, è possibile richiedere un permesso speciale della durata di 72 ore, da compilare in tutte le sue parti e correlato della giusta documentazione.
Bisogna prestare una notevole attenzione per non incappare in una ZTL, specialmente se si è in una città nuova, in quanto i costi delle multe sono abbastanza salati. La sanzione varia da un minimo di 33 a un massimo 335, alle quali va aggiunto il costo di accertamento e di notifica pari a 14,20€.
Multa per divieto di sosta o parcheggio entro le strisce blu senza avvenuto pagamento: quando arriva?
La maggior parte delle multe che in media un guidatore prende, derivano prettamente da un parcheggio non pagato oppure da una sosta in una zona con divieto.
Per quanto riguarda il secondo caso, il costo di una sanzione del genere ammonta da un minimo di 41€ ad un massimo di 162€, tuttavia nei casi più gravi e pericolosi il costo può tranquillamente raggiungere i 338€.
Generalmente la segnalazione di una violazione di questo tipo, avviene tramite una notifica sul parabrezza, tuttavia ci possono essere delle situazioni in cui questa non è presente e la multa arrivi direttamente a casa.
In questo caso la validità è comunque accertata, ma il costo aumenterà di poco per far fronte alle spese di accertamento ed invio.
Come per le altre situazioni, anche in questo caso il tempo di arrivo stimato è entro i 90 giorni dal giorni della violazione, tuttavia le tempistiche possono dilazionarsi nei casi in cui si verifichino dei problemi.
Per una multa a seguito di un parcheggio entro delle strisce blu senza avvenuto pagamento, il discorso è molto simile a quello precedente.
In linea di massima la notifica del vigile, o del controllore è posta sul parabrezza per segnalare al proprietario della vettura la mancanza, tuttavia ci sono dei casi in cui questo non avviene, motivo per cui la multa arriva direttamente a casa entro pochi giorni.
Nonostante la prassi, il preavviso non è affatto obbligatorio dalla legge, in quanto c’è anche la possibilità che questo venga rimosso da terzi.
Il recapito della multa, al pari di tutte le altre violazioni avviene entro 90 giorni per quanto riguarda i proprietari di autovetture residenti in Italia, ed entro 360 giorni per coloro che vivono all’estero.
Tenere a mente questo termine è fondamentale in quanto, allo scadere di questa tempistica, è possibile procedere al ricorso per evitare il pagamento.
Le situazioni di illegittimità di una sanzione per mancato pagamento possono essere la mancanza di parcheggi gratuiti in prossimità, il malfunzionamento della macchina dei ticket o la cattiva segnalazione delle strisce blu, ma per contestare delle situazioni di questo tipo è bene munirsi di tutta l’apposita documentazione da presentare alle autorità competenti.