Da millenni la nostra specie si porta dietro un particolare istinto primordiale: il desiderio di poter volare. Questo istinto porta l’uomo a tendere verso l’alto, sognando infiniti cieli tersi. Giuseppe Spadaccini, imprenditore italiano, classe ’57, non solo è riuscito a colmare la distanza tra sé e le nuvole, ma lo ha fatto creando un vero e proprio colosso dell’aviazione.
Oggi l’imprenditore è a capo della Global Aviation Consulting, giovane azienda nata dell’esperienza pluridecennale di Spadaccini nel settore. La società nasce non solo per permettere all’uomo di solcare finalmente i cieli, ma per uno scopo più grande: la salvaguardia dell’ambiente e di conseguenza, la preservazione di beni culturali ed ambientali, di vaste aree boschive e soprattutto di tantissime vite umane.
Durante la sua carriera Spadaccini ha reso infatti la lotta contro gli incendi boschivi una vera e propria missione personale. Grazie ai suoi aerei di ultimissima generazione, adesso è finalmente possibile far qualcosa di concreto.
Gli inizi di carriera di Giuseppe Spadaccini
Giuseppe Spadaccini si distingue in Europa (e non solo) per aver dedicato la sua vita all’aeronautica, con passione e dedizione, facendo esperienza in settori diversi, al fine di arricchire le proprie conoscenze ed esser pronto a gestire la propria società di aerei.
Sarà infatti, nel corso della sua carriera, a capo di veri e propri colossi del settore aeronautico quali la Sorem e ItAli Airlines.
Laureato in Ingegneria Civile all’Università degli Studi de L’Aquila, ottiene l’abilitazione come ingegnere civile, conseguendo inoltre il Brevetto di pilota civile d’aeromobile di III° grado e l’Abilitazione al Volo Strumentale.
Inizia le primissime esperienze professionali immediatamente dopo la sua laurea, ricoprendo nel 1983 il ruolo di Progettista e Direttore dei Lavori di costruzioni civili ed industriali, Perito del Tribunale di Pescara e Collaudatore di costruzioni civili ed industriali.
Grazie a questa esperienza, un paio di anni dopo, diventa anche Promotore della Compagnia Aerea Aliadriatica S.r.l. (attuale Air One S.p.A) per poi ricoprire le mansioni di direttore tecnico, pilota e istruttore di volo.
Nel 1989 diventa presidente della Air Columbia S.r.l. e direttore della scuola di pilotaggio dal 1989 al 2001:la sua carriera ha da questo momento un vero e proprio slancio, grazie a ruoli di altissima responsabilità che, seppur portandolo lontano dal campo, gli hanno dato l’opportunità di crescere e di incidere con la sua direzione.
Spadaccini: l’imprenditore attento all’ambiente
Da sempre attento alle problematiche inflitte all’ambiente, come gli incendi boschivi, ha lottato duramente per la salvaguardia di beni culturali. Con questo spirito diventa socio fondatore e presidente della SO.R.E.M. S.R.L. (dal 1991), e della S.A.N. S.R.L. (DAL 1989):
la Sorem gestiva le flotte dei Canadair (velivolo anfibio, bimotore, progettato e costruito dalla ditta BOMBARDIER® per essere impiegato nella lotta agli incendi boschivi) per la Protezione Civile Nazionale, effettuando missioni antincendio e Protezione Civile in Italia, Croazia, Slovenia, Grecia, Francia, Portogallo, Malta e Sri-Lanka.
Diventa in breve tempo il più grande operatore privato di velivoli antincendio Canadair, con una delle più grandi flotte al mondo.
La SOREM s.r.l. è la società esercente 13 CANADAIR® CL-415 per conto della Protezione Civile Ministero degli Interni. Il CANADAIR® CL-415 è un velivolo anfibio impiegato nella lotta agli incendi boschivi. Nel 2000, gli esperti piloti della SOREM hanno sganciato sulle fiamme oltre 130 milioni di litri d’acqua.
Durante lo stesso anno, nei tre mesi estivi della campagna antincendio, i CANADAIR® della SOREM hanno lanciato sul fuoco oltre 100 milioni di litri d’acqua, ad un costo inferiore del 50% rispetto le gestioni precedenti la SOREM.
(fonte: Protezione Civile Italiana)
La SOREM si è inoltre occupata di inviare i Canadair per spegnere i devastanti incendi che hanno colpito la Grecia, e non solo: a Cipro, in Libano, Portogallo, Spagna, Croazia, Montenegro, Albania.
Ha persino inviato nello Sri Lanka, in seguito allo Tzunami, due Canadair che hanno effettuato per un totale di sei mesi, circa dieci missioni al giorno, trasportando viveri e medicinali in aree non più collegate alla terraferma.
La S.A.N. invece si occupava invece di gestire e provvedere alla manutenzione dei Canadair 415, con esperienza e professionalità.
Questo tipo di velivolo, il Canadair 415, preleva acqua direttamente da mare e laghi, e viene usato persino in operazioni di sorveglianza marittima, ricerca e recupero: può contenere 5.346 litri, mentre l’autonomia è di sei ore.
Successi internazionali e progetti sull’eco-compatibilità
La salvaguardia dell’ambiente e della popolazione, la protezione di beni, l’eco-compatibilità: questi son stati sempre gli obiettivi primari di Spadaccini.
Grazie alla sua competenza professionale Spadaccini nel corso della sua carriera riesce a ottenere diversi successi internazionali:
nel 2005 e 2006 acquisisce l’appalto antincendio in Turchia, mentre dal 2003 diventa socio fondatore e consigliere d’amministrazione di ItAli Airlines S.p.a., azienda che opera nel settore dei Servizi di Trasporto Aereo di passeggeri e merci nelle seguenti attività:
trasporti Aerei di Linea e Charter e Trasporti Aerei Executive, ovvero voli ambulanza e voli per trasporto organi ed equipes mediche.
Dal 2011, Giuseppe Spadaccini diventa anche socio fondatore della Must Fly S.r.l.
Come amministratore unico, l’imprenditore si occupava di progettazione tecnica operativa e finanziaria di società che operano nel settore aeronautico.
Imprenditore eco-sostenibile: caratteristica e vantaggio della flotta aree era infatti proprio l’eco-compatibilità.
Consumavano una quantità molto bassa di combustibile, non emettevano sostanze inquinanti e persino il livello di rumorosità era estremamente basso.
Problemi giudiziari e proscioglimento
Spadaccini non è stato esente dalle vicissitudini giudiziarie. L’imprenditore è stato assolto completamente da tutte le accuse dopo una lunga battaglia legale:
l’ipotesi accusatoria, frutto della famosa inchiesta Flying Money, che nel 2010 portò all’arresto di 12 persone, tra le quali lo stesso Spadaccini, era che quest’ultimo fosse il punto di riferimento di una presunta organizzazione dedita alla esterovestizione delle società: la fittizia localizzazione della residenza fiscale all’estero, al fine di sottrarsi agli obblighi fiscali in Italia.
Il tribunale di Pescara ha ritenuto insussistente la circostanza aggravante della transnazionalità, che era alla base dell’impianto accusatorio, e ha dunque prosciolto Spadaccini (difeso dagli avvocati Filippo Morlacchini e Antonio Valentini), e gli altri dodici imputati, per intervenuta prescrizione di tutti i reati contestati, disponendo contestualmente la restituzione di tutti i beni sottoposti a sequestro. (fonte: il Centro)
Al termine di una battaglia giudiziaria durata otto anni, l’imprenditore Giuseppe Spadaccini finalmente dichiara:
«Sono felice di aver potuto dimostrare la mia totale innocenza rispetto alle accuse penali e civili che mi erano state mosse, e ringrazio tutti gli amici avvocati e consulenti che mi hanno assistito in questa assurda vicenda».
Giuseppe Spadaccini oggi: nuovi progetti con la Global Aviation Consulting
Attualmente è a capo della Global Aviation Consulting Limited, e della Air Target Limited, e ha in serbo nuovi e stimolanti progetti per il futuro.
Progetti che coinvolgono nuovamente velivoli antincendio e che porterà avanti con la Global Aviation Consulting, mettendo in pratica le sue nuove idee per intervenire anche al di fuori dell’Europa.
La compagnia Global Aviation Consulting Ltd di Giuseppe Spadaccini ha infatti da poco siglato un accordo d’intesa con PJSC Beriev per l’utilizzo dell’aereo anfibio Be-200ES.
Questo modello viene utilizzato per l’estinzione degli incendi nei boschi e nell’incontro di gennaio 2018, con il direttore per le relazioni economiche estere e le attività commerciali del PJSC “Beriev”, il signor M. Goncharov, è stata espressa la volontà di presentarlo anche ai paesi europei. L’incontro è avvenuto insieme al vice presidente della compagnia Aessadnro De Rosa e al capitano Giordano Senesi.
– incontro avvenuto insieme al vice presidente della compagnia Alessandro De Rosa, e al capitano Giordano Senesi –
è stata espressa la volontà di presentarlo anche ai paesi europei.
Anzi, la compagnia intende contribuire alla promozione dell’anfibio Be-200ES non solo sul mercato europeo, ma anche negli Stati Uniti.
Non dimentichiamo che questo tipo di intervento è fondamentale per la salvaguardia del pianeta:
studi recenti hanno dimostrato una preoccupante correlazione tra incendi tropicali e aumento della concentrazione di ozono.
Infatti la misurazione atmosferica nell’isola di Guam ha evidenziato una concentrazione di ozono, cresciuto di circa tre volte rispetto al passato.
Questo gas serra è particolarmente dannoso quando è presente nella troposfera: nella zona sopra citata sono cresciute anche le quantità di acido cianidrico e acetonitrile, gas sprigionati dagli incendi.
Gli incendi boschivi dunque, “svolgono un ruolo significativo nella produzione di ozono“, ha dichiarato l’autore dello studio Daniel Anderson.
Sono quindi dannosi per piante e animali (elevati livelli di ozono ne influenzano la fotosintesi e la crescita), ma soprattutto per l’essere umano:
l’ozono può infatti irritare il sistema respiratorio, ridurre la funzione polmonare, aggravare l’asma e provocare altre patologie respiratorie dal momento che causa l’infiammazione del sottile strato di cellule che riveste le vie respiratorie.
L’imprenditore abruzzese ha dimostrato durante la sua brillante carriera di saper dirigere e portare avanti società di estrema rilevanza internazionale e con centinaia di lavoratori.
Nonostante le difficoltà non si è mai arreso, ha lottato e continua a lottare per quello in cui crede, è caduto e si è rialzato più forte di prima, rimanendo saldo ai suoi principi e ideali. Il suo percorso infatti è segnato dalla coerenza e caparbia nel proteggere l’ambiente, preservando le aree verdi e salvaguardando i beni culturali e ambientali. Tutto questo gli ha permesso di prevenire il rischio e salvare la vita di molte persone coinvolte nell’impetuosa e terribile devastazione degli incendi boschivi.
Per approfondimenti: Sito ufficiale