Nei prossimi paragrafi parleremo delle scadenze fiscali di agosto 2019, vedremo nel dettaglio tutto il calendario dei versamenti al fisco e dei contributi previdenziali da dover versare ad agosto 2019. Parleremo dello scadenzario fiscale 2019 dell’Agenzia delle Entrate ed infine vedremo quali sono le ultime modifiche applicate al calendario dei versamenti al fisco 2019.
Scadenzario Fiscale dell’Agenzia delle Entrate Agosto 2019
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile trovare tutte le scadenze fiscali passate, quelle in corso e quelle future, in particolare da dicembre 2012 a luglio 2019. Ci sono degli appuntamenti fiscali che ognuno di noi ha il dovere di rispettare, e grazie al portale dell’Agenzia delle Entrate è possibile avere un calendario completo comprendente i versamenti da dover effettuare, i contributi previdenziali, le tasse e le imposte in scadenza, i modelli da presentare, l’iva da versare con in allegato i modello F24, ulteriori oneri fiscali e diverse scadenze. Lo scadenzario fiscale dell’Agenzia delle Entrate permette di selezionare nell’apposito spazio il mese e l’anno di vostro interesse, come ad esempio ‘agosto 2019’. Più in basso appariranno delle date, all’interno delle quali sono riportate le scadenze per versamenti, dichiarazioni, comunicazioni, adempimenti contabili, richieste, domande, istanze e ravvedimenti. Accanto ad ogni scadenza fiscale è presente un numero che indica la quantità di quel tipo di scadenza nel mese di agosto. Ad esempio, vicino alla voce ‘versamenti’ in corrispondenza della data 1 luglio 2019, è possibile leggere il numero 64. Cliccandoci sopra si può notare che di questi 64 versamenti, 4 sono relativi all’irpef, 7 sono addizionali, 3 fanno riferimento all’imposta di bollo, 1 è per la cedolare secca, 4 sono ritenute, altre 4 sono relative all’Iva, 3 sono versamenti per l’Ires, altri 3 per l’Irap, 25 sono imposte sostitutive e 10 appartengono ad altre categorie. In più è possibile visualizzare le scadenze fiscali a seconda del contribuente. Cliccando sull’opzione ‘Contribuente’, vi saranno mostrati 9 calendari: uno relativo esclusivamente a pensionati, a dipendenti e lavoratori occasionali, a collaboratori continuativi e coordinati e a soggetti non titolari di partita Iva.
Un altro calendario sarà relativo ai commercianti, agli agenti, ai rappresentanti di commercio, agli artigiani ed agli imprenditori. Un’altro ancora riporterà tutte le scadenze fiscali alle quali saranno interessati i professionisti con partita iva, i lavoratori autonomi, o i soggetti che non sono iscritti ad albi professionali.
Poi ci sarà il calendario relativo agli studi associati, alle società di persone, ai Sas e alle società semplici Snc. Sulla stessa piattaforma è possibile consultare il calendario delle scadenze fiscali alle quali devono adempire le cooperative, gli enti privati e pubblici che non costituiscono una società, gli enti commerciali, le società di capitali, le Srl, le società in accomandita per azioni, le società per azioni e i Soc.
Gli ultimi 3 calendari sono relativi ad amministrazioni ed organi appartenenti allo Stato italiano, ad enti che non svolgono attività commerciali ed ad altri soggetti che non rientrano nelle categorie sopraelencate. Questa suddivisione e catalogazione delle scadenze fiscali, è utilizzata ad ogni mese di ogni anno, anche per agosto 2019. Quella relativa ad agosto non è ancora stata pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, tuttavia è possibile risalire ad un elenco, anche se non definitivo, di quelle che saranno tutte le scadenze fiscali del prossimo mese. Ad agosto solitamente ci sono ogni anno delle scadenze standard dalle quali non si sfugge, come ad esempio le sostitute d’imposta, la registrazione dei corrispettivi per settori specifici, le imposte sull’Iva, o i pagamenti da parte delle PA delle quote dello split payment. Fin quando non sarà pubblicato lo scadenzario fiscale sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, è opportuno ricordare che le date di scadenza potrebbero ancora subire delle modifiche di varia natura, delle proroghe o delle anticipazioni nel corso del tempo.
Scadenze Fiscali Agosto 2019: calendario versamenti al Fisco
La prima data relativa ai versamenti al fisco di agosto 2019 è fissata per giorno 16. In quest’occasione le società fiduciarie, le banche e le imprese di investimento, dovranno provvedere al versamento dell’imposta sulle transazioni finanziare. La tassa prende il nome di Tobin Tax, ed è entrata in vigore in Italia il 1 marzo del 2013, dopo che fu istituita dalla legge di stabilità dello stesso anno (legge 228/2013). Tale imposta dovrà essere pagata in 3 casi specifici: per operazioni ritenute ad ‘alta frequenza’, come specifica il comma 495 della legge; per strumenti di tipo finanziario partecipativo e per il trasferimento di proprietà di azioni, come riportato dal comma 491; e per contratti derivati, come specificato dal comma 492.
Un’altra scadenza fiscale prevista per il 16 agosto 2019 riguarda i sostituti di imposta, come ad esempio i datori di lavoro e molti altri. Essi dovranno provvedere ad un ulteriore versamento che sarà sommato ai compensi a titolo di stock options e bonus. Infine nella stessa data gli OICR ( gli organismi di investimento collettivo del risparmio) dovranno provvedere al versamento delle ritenute fiscali.
Dopo 4 giorni, nello specifico il 20 agosto, ci sarà una giornata dedicata alle scadenze fiscali dello stesso mese. Un versamento riguarda la seconda delle tre rate del premio Inail a seguito dell’autoliquidazione per l’anno 2018/2019. Il premio Inail è una somma da dover versare contro le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro. E’ un’assicurazione a carico dei datori di lavoro, dei lavoratori autonomi in campo agricolo o di quegli artigiani che non posseggono dipendenti. In base alle diverse attività lavorative, sarà calcolato un premio Inail di importo differente. I settori che sono stati individuati per il versamento dell’assicurazione sono: il settore terziario, l’artigianato, l’industria ed altre attività lavorative di diverso genere. Inoltre il premio assicurativo si divide in premio speciale e premio ordinario. Il primo fa riferimento all’art. 42 d.p.r. 1124/1965 ed indica tutti quei lavori che presentano delle difficoltà tali da non poter essere comprese nel premio ordinario. In questi casi viene stabilito il premio speciale nel quale si tiene conto di più elementi come ad esempio quante macchine vengono utilizzate per lo svolgimento del lavoro, quanti sono gli addetti ai lavori che operano attivamente o qual è la natura e la durata dell’attività lavorativa. Al contrario nel premio ordinario che fa riferimento all’art. 41 d.p.r. 1124/1965, si tiene conto di molti meno elementi, come ad esempio a quanto ammontano le retribuzioni dei lavoratori.
Sempre per quanto riguarda i versamenti, il 20 agosto scade il termine per l’erogazione delle ritenute Irpef sui compensi e sulle retribuzioni del mese di luglio 2019, da parte di sostituti d’imposta, datori di lavoro e committenti. Infine il 20 agosto è l’ultimo giorno per provvedere al versamento dell’Iva da parte delle pubbliche amministrazioni, come conseguenza alla scissione dei pagamenti. Più nello specifico si tratta del sistema di liquidazione dell’Iva, Split Payment.
Contributi previdenziali Agosto 2019
I contributi previdenziali sono delle somme che servono a garantire un trattamento pensionistico nel caso di morte, invalidità, vecchiaia, inabilità o anzianità. Essi vengono pagati per un terzo dal datore di lavoro e per 2 terzi dal lavoratore dipendente, e sono calcolati sulla somma al lordo degli interessi dell’intero stipendio.
Il 20 Agosto 2019 i datori di lavoro dovranno procedere al versamento dei contribuiti previdenziali per le ferie non godute dai propri dipendenti. Si tratta di un versamento ‘virtuale’, in quanto non arriverà sotto forma di liquidità ai dipendenti dell’azienda, ma concorrerà all’aumento dei contributi previdenziali per la pensione di questi ultimi. Più nello specifico sarà versata la contribuzione all’Ines per quei giorni di ferie maturati nell’anno 2017, ma dei quali a fine giugno 2019 i lavoratori dipendenti non hanno ancora usufruito. Il compenso ‘virtuale’ dovrà essere sommato alla busta paga di luglio 2019. Nello stesso giorno scadranno i termini per artigiani e commercianti, per versare i contributi dovuti per l’anno in corso. In particolare si tratta della seconda rata che sarà calcolata sul minimale e che dovrà essere erogata attraverso il modello F24. I soggetti interessarti sono anche coloro i quali non sono in possesso di una partita Iva, ma lavorano nell’azienda di famiglia.Lo stesso vale per tutti gli altri famigliari che lavorano nella medesima impresa.
Sempre il 20 agosto 2019 scadono i termini per il versamento dei contributi Casagit e Inpgi. Gli editoriali ed i giornalisti devono provvedere ad effettuare la denuncia ed il versamento dei contributi del mese precedente, ovvero luglio 2019. Anche ai datori di lavoro toccherà versare entro lo stesso giorno i contribuiti all’Ines per i lavoratori dipendenti. Si tratta dei contributi relativi al mese di luglio 2019, che dovranno essere erogati anch’essi attraverso il modello F24. Anche se non è dedicato al fondo pensionistico, il 20 agosto 2019 scadono i termini per effettuare il versamento del contributo al fondo di Tesoreria dell’Inps. Tale procedura va effettuata attraverso l’utilizzo del modello F24 e riguarda le aziende con un numero di addetti ai lavori pari ad un minimo di 50. La somma versata dovrà essere pari all’importo mensile del TFR (trattamento di fine rapporto lavoro), che i lavoratori dipendenti dell’azienda hanno maturato durante tutto il mese di luglio 2019. Quando si parla di lavoratori dipendenti dell’impresa, in questo caso non si fa rifermento ai domestici dell’azienda. Se durante il mese di giugno 2019 ci sono stati all’interno dell’azienda dei licenziamenti, come stabilito dalla circolare dell’Inps n. 44/2013, bisognerà provvedere al versamento dei contributi su tali licenziamenti. Anche per quest’operazione il termine ultimo è fissato in data 20 agosto 2019.
Anche i committenti, come gli associati in compartecipazione e i collaboratori, hanno come termine ultimo per il versamento all’Ines dei contributi di luglio 2019, il giorno 20 agosto 2019. Tra i contribuiti da dover versare in data 20 agosto 2019, ci sono anche quelli relativi ai lavoratori dello spettacolo e dello sport ex Enpals. Tra i versamenti previdenziali con scadenza il 20 agosto 2019 ci sono anche i Minimali e Massimali Enasarco 2019, che fanno riferimento agli stipendi liquidati agli agenti e ai rappresentanti. Si tratta del termine ultimo per le ditte, per effettuare la denuncia online e il versamento previdenziale all’Enasarco, in relazione al secondo trimestre 2019. Passiamo adesso al 26 agosto 2019, data nella quale è previsto il termine ultimo per versare i contributi agli impiegati agricoli. Tali versamenti sono dovuti dai datori di lavoro nei confronti dei propri lavoratori.
Ulteriori scadenze Fiscali ad Agosto 2019
Le scadenze fiscali per il mese di agosto 2019 non terminano qui. A tal proposito in questo paragrafo vedremo tutte le altre scadenze previste per il mese in questione, che non rientrano né nei versamenti al fisco, né nei contributi previdenziali. Il 3 agosto 2019 è il termine ultimo per presentare il libretto famiglia. Tramite questo libretto si comunica all’Inps quali sono state tutte le prestazione di lavoro occasionale svolte nel mese di luglio 2019. La data prossima al 3 agosto per la presentazione del libretto famiglia, è stata fissata con scadenza al 3 settembre 2019. Entro e non oltre il 31 agosto i soggetti intermediari, i committenti, i consulenti e i datori di lavoro, devono provvedere a stampare il LUL, ovvero il libro unico del lavoro. All’interno di quest’ultimo bisognerà fare rifermento al periodo di paga relativo al mese precedente, ovvero luglio 2019. Il libro unico del lavoro potrà essere fotocopiato e presentato al soggetto obbligato alla tenuta, solo nel caso si tratti di soggetti gestori. Sempre massimo entro sabato 31 agosto 2019, i datori di lavoro e i committenti dovranno provvedere alla denuncia UNIEMENS. Si tratta di una comunicazione online da fare all’Inps, contenente la denuncia mod. Dm/10 e l’EMens, ovvero i dati retributivi e contributivi del mese di luglio 2019, appartenenti ai collaboratori ed ai dipendenti dell’azienda.
Il 20 agosto è il termine ultimo per provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture differite del mese di luglio 2019. Le fatture differite devono fare riferimento a tutta la merce che è stata consegnata con in allegato un DDT. Nella stessa data, scadrà il termine per provvedere alla registrazione dei corrispettivi per le pro loco, per le associazioni che non sono a scopo di lucro, per tutti gli esercenti al minuto, per le associazioni sportive che esercitano per diletto ed infine, anche per la grande distribuzione.
Il 26 agosto di quest’anno è stato stabilito come termine ultimo per presentare tutti gli elenchi riepilogativi Intrastat. Questi devono essere obbligatoriamente consegnati ogni mese dagli addetti ai lavori. Il 16 agosto 2019 è anche il termine ultimo per l’Acquirente Unico S.p.A, per consegnare all’Agenzia delle Entrate tutti i dati relativi al canone TV.
Modifiche del calendario dei versamenti al Fisco agosto 2019
Il calendario dei versamenti al fisco 2019 dell’Agenzia delle Entrate, ha subito dei cambiamenti sostanziali in corso d’anno, stravolgendo la seconda metà del 2019. Difatti, in sede di conversione in legge, è stato aggiunto al Decreto legislativo numero 34/ 2019, anche conosciuto come Decreto Crescita, tutto il pacchetto di semplificazioni fiscali, che ha fatto si che diverse scadenze venissero prorogate. Uno dei rinvii molto attesi è stato quello relativo ai versamenti degli ISA, ovvero degli indici sintetici di affidabilità. In passato il termine ultimo per questi versamenti era stato fissato per il 1 luglio 2019. Adesso i soggetti interessati potranno effettuare i pagamenti anche ad agosto 2019, in quanto la scadenza è stata prorogata al 30 settembre 2019. Tale differimento è valido per 3,89 milioni di partite Iva che hanno dovuto interfacciarsi con le nuove pagelle fiscali.
Anche tutte le imposte che derivano dalla dichiarazione dei reddito, come ad esempio l’Iva o l’Irap, hanno subito una proroga con scadenza ultima fissata in data 30 settembre 2019. Un altro differimento ha interessato il termine ultimo per l’invio della dichiarazione Irap e per l’invio del modello Redditi tramite internet, sia appartenente a persone fisiche che a società. Dapprima la scadenza era stata fissata per il 30 settembre, ma dopo la modifica del Decreto Crescita, il termine ultimo per l‘invio di Irap e del modello Redditi è il 30 novembre. Si da il caso che questa data corrisponda ad un sabato, quindi la scadenza slitta ulteriormente al primo lunedì lavorativo, ovvero il 2 dicembre 2019. Se prima che avvenissero le modifiche, gli interessati avrebbero dovuto presentare la dichiarazione Imu-Tasi entro e non oltre il giorno 30 giugno 2019, adesso quest’ultima potrà essere presentata anche ad agosto 2019. Difatti la data è stata prorogata al 31 dicembre 2019, ma solo per una specifica categoria di soggetti. Possono usufruite dei 6 mesi di differimento solo i contribuenti i quali sono stati coinvolti dalla comunicazione delle variazioni avvenute nel 2018. L’ultimo slittamento di scadenze riguarda il saldo e stralcio e la rottamazione delle cartelle inviate dal fisco.
Poco prima di agosto, nello specifico il giorno 31 luglio 2019 è stato fissato il termine ultimo per la rottamazione delle cartelle e il saldo e stralcio. I termini sono stati riaperti grazie ad un emendamento presentato dalla Lega, ed approvato dalle Camere e dalle Commissioni di bilancio e di finanze. Gli interessati avranno così la possibilità di rimettersi in regola con i pagamenti, senza dover andare in contro al versamento di interessi o di sanzioni di alcun genere. Possono approfittare del differimento, presentando la domanda, tutti coloro i quali tra gli anni 2000 e il 2017 hanno ricevuto la lettera del fisco. Gli interessati potranno saldare il debito usufruendo di due modalità: la prima è pagando il totale in 17 rate, con la condizione che la prima rata ammonti almeno al 20% dell’intera cifra e che venga versata entro e non oltre novembre 2019. La seconda modalità è ‘l’unica soluzione’, ovvero un saldo complessivo da effettuare entro e non oltre il 30 novembre 2019.
Coloro i quali posseggono un modello Isee di massimo 20 mila euro, dunque sono considerati soggetti versanti in uno stato di difficoltà economica, possono usufruire di un’agevolazione per quanto riguarda il saldo e stralcio. Questi ultimi potranno mettersi in pari con i pagamenti versando anche solo una quota delle somme che dovrebbero pagare.