La spesa per la ristrutturazione della prima casa è sempre una grande spesa, specialmente perché si tratta del primo passo nel mondo degli adulti. Molto spesso c’è bisogno di chiedere dei prestiti o dei finanziamenti, soprattutto se riguarda la ristrutturazione.
Sul mercato esistono diversi tipi di prestiti che si occupano di aiutare i clienti nel pagamento delle spese per la ristrutturazione della casa. Vediamo quali sono e quali sono le modalità.
Prestiti a fondo perduto per ristrutturazione Prima Casa
La prima opzione è quella del prestito a fondo perduto. Ma cos’è il prestito a fondo perduto?
Il prestito a fondo perduto è un tipo di finanziamento che non deve essere restituito e viene organizzato dalle amministrazioni, che possono essere sia locali che nazionali, fatte per agevolare le fasce di cittadini che sono in condizioni economiche svantaggiate.
Al prestito a fondo perduto ci si accede tramite una graduatoria, a seconda del proprio reddito e di altre condizioni. I prestiti a fondo perduto non prevedono la restituzione del denaro concesso e neanche un pagamento di eventuali tassi di interesse.
Ovviamente ci sono dei difetti, come le tempistiche, che possono essere molto lunghe, poiché, dovendo entrare nelle graduatorie, bisogna verificare tutte le condizioni ed elargire il prestito a chi ne ha più bisogno. Altro difetto è quello di dover rientrare nei requisiti richiesti, che sono molto specifici; come ultima cosa, la somma data nel prestito a fondo perduto non è particolarmente alto.
A livello nazionale, per ora, non esistono dei prestiti a fondo perduto e le amministrazioni locali, li concedono saltuariamente e si concentrano, soprattutto, nelle regioni di Italia a statuto speciale, come nella Provincia autonoma di Bolzano. Per verificare se esistono, nella propria regione, dei prestiti a fondo perduto, basta consultare i siti ufficiali di regioni, province e comuni.
Prestiti per ristrutturazione Prima Casa Poste Italiane
Poste Italiane offre alcune soluzioni per richiedere un prestito per la ristrutturazione della prima casa.
La destinazione di un prestito di ristrutturazione può variare a seconda delle esigenze: può servire una somma di denaro per ristrutturare una delle stanze della casa, come una cucina o un terrazzo; può servire una somma per l’acquisto di nuovi elettrodomestici, pannelli solari e fotovoltaici o nuovi mobili.
Se si è titolari di un conto BancoPosta, si può richiedere un prestito che va da un minimo di 10’000 euro ad un massimo di 60’000 euro; il tempo per il rimborso può variare da un periodo minimo di 36 mesi ad un periodo massimo di 120 mesi.
Nel caso, invece, si è titolari di un Libretto di Risparmio postale Nominativo ordinario, si potrà richiedere un prestito che va da un minimo di 10’000 euro fino ad un massimo di 30’000 euro; le tempistiche per il rimborso vanno da un periodo minimo di 36 mesi fino ad un periodo massimo di 120 mesi. In tutti due i casi, il pagamento è fissato in rate mensili da pagare tramite conto corrente bancario o tramite il pagamento di bollettini fiscali, il cui costo sarà a carico del cliente.
Per poter richiedere un Prestito per la ristrutturazione della Prima Casa alle Poste Italiane, bisognerà rivolgersi ad un ufficio postale e prendere un appuntamento. I requisiti sono la residenza in Italia ed un reddito dimostrabile, che sia sotto forma di stipendio o sotto forma di pensione. I documenti da presentare sono un documento di identità in corso di validità, una tessera sanitaria per il codice fiscale ed un documento che attesti il reddito. Altri documenti da presentare sono i preventivi della spesa che si deve affrontare o i buoni d’ordine.
C’è anche la possibilità di stipulare un’assicurazione (in maniera facoltativa) per tutelarsi in merito alla richiesta di prestito.
Prestiti personali UniCredit per ristrutturare la Prima Casa
Anche l’Unicredit offre la possibilità di richiedere un prestito per la ristrutturazione di una Prima casa. Le offerte della Unicredit sono ben tre: prestito a tasso fisso, prestito a tasso variabile e prestito a tasso variabile con CAP.
L’importo che può essere richiesto con questi tre tipi di prestiti va da un minimo di 30’000 euro fino ad un massimo che sia equivalente alla metà del valore attuale dell’immobile in questione, ma comunque non superiore all’80% del suo valore. Si può richiedere il tasso fisso, il tasso variabile ed il tasso variabile con CAP ed ha una durata che va da un minimo di 5 anni ad un massimo di 20 anni. Il rimborso del prestito avviene tramite rate mensili, con un addebito della rata che avverrà l’ultimo giorno del mese.
Per agevolare il pagamento del mutuo, il cliente potrà richiedere di aderire ad alcune formule a partire dal ventiquattresimo mese di rimborso (ovvero dopo due anni) e solo se c’è stato un pagamento regolare: la formula Taglia Rata, per sospendere il pagamento della quota fino ad un massimo di un anno; la formula Riduci Rata, per allungare il piano dei pagamenti, riducendo l’importo della rata mensile, fino ad un massimo di 48 mesi; la formula Sposta Rata, per spostare la rata mensile e quindi far slittare il piano dei pagamenti, fino ad un massimo di tre mesi.
Se alla fine del finanziamento, il cliente non avrà usato la formula Sposta Rata, avrà diritto ad un Bonus Interessi, ovvero l’azzeramento della quota degli interessi sulle ultime rate, in maniera proporzionale, a seconda del proprio piano finanziario. Ad esempio, se il piano finanziario ha una durata di 10 anni, allora il Bonus di Interessi sarà relativo agli ultimi tre mesi di pagamenti e se, invece, il piano finanziario ha una durata maggiore ai 10 anni, ma minore di 20 anni, il Bonus di Interessi sarà relativo alle ultime sei rate di pagamenti.
Per richiedere un preventivo del prestito, il richiedente può accedere al servizio Banca Multicanale, se è già cliente della Unicredit. Se, invece, non è cliente dell’Unicredit, potrà facilmente fissare un appuntamento e presentarsi in una delle filiali per avere un preventivo.
Prestito BNL ristrutturazione Prima Casa
La BNL mette a disposizione dei clienti due tipi di prestito per la ristrutturazione della prima casa: prestito a tasso variabile e prestito a tasso fisso. Il cliente potrà scegliere il mutuo che più si addice alle proprie condizioni economiche, potendo scegliere il tasso di interesse del mutuo scelto, la durata del mutuo e la tipologia di mutuo. Inoltre, nel caso si abbia bisogno di maggiore liquidità, c’è la possibilità di trasferire il mutuo aperto verso un’altra filiale di banca.
Il mutuo a tasso fisso BNL ha tre tipologie: mutuo a rata costante (quindi un importo uguale per tutta la durata del prestito), un mutuo a tassa decrescente (quindi con un importo che cala durante la durata del prestito) ed un mutuo a tassa crescente (quindi con un importo che sale durante la durata del prestito). In questo caso, il tasso di interesse verrà fissato al momento della stipula del contratto e non cambierà a seconda del tipo di tassa scelta.
Nel caso, invece, si scelga un mutuo a tasso variabile, le opzioni sono: mutuo a tassa variabile, mutuo con rata crescente e durata flessibile (con un importo della rata che va a crescere ed una durata del prestito che è modificabile), un mutuo a tassa semestrale (quindi con una rata da pagare ogni sei mesi) ed un mutuo a tassa variabile con CAP. In questo caso, l’importo della rata cambia a seconda dell’andamento del mercato, idem per quanto riguarda i tassi di interesse.
Per richiedere un prestito per la ristrutturazione della prima casa a BNL, bisognerà presentare tutta la documentazione relativa alla ristrutturazione per poter valutare il tipo di mutuo da sottoscrivere, come il preventivo dell’impresa e la documentazione edilizia delle opere di manutenzione.
Prestiti ristrutturazione Prima Casa con Intesa San Paolo
Intesa San Paolo offre ai clienti che vogliono un prestito per ristrutturare la prima casa, la tipologia di prestito Mutuo Domus. In questo caso, il cliente potrà scegliere il tipo di mutuo, se a tasso variabile o a tasso fisso, a seconda delle proprie necessità e delle proprie condizioni economiche.
Il prestito per la ristrutturazione della prima casa di Intesa San Paolo, permette una richiesta fino a 100’000 euro per coprire il costo dell’entità dei lavori e permette una durata fino a 30 anni del prestito. L’erogazione della somma avviene in maniera totale durante la sottoscrizione del mutuo, se si parla di piccole ristrutturazioni; tutto il processo del prestito viene comunque seguito, passo per passo, dal gestore, dal preventivo fino alla firma del contratto.
Si può richiedere il tasso fisso, se si preferisce una rata stabile o un tasso variabile se si preferisce avere delle eventuali riduzioni del tasso di interesse, pur sapendo che ci può essere anche un eventuale aumento del tasso di interesse. Nel primo caso, sia il tasso di interesse che l’importo della rata rimangono invariati fino alla fine del contratto di prestito e vengono decisi all’inizio del contratto. Nel secondo caso, sia il tasso di interesse che l’importo della rata variano a seconda dell’andamento dell’indice di riferimento Euribor 1M o MRO della Banca centrale europea.