E finalmente siamo arrivati al mese delle ferie per eccellenza: milioni di italiani nei prossimi giorni potranno finalmente andare a godersi il meritato riposo; la preoccupazione principale è il solito dubbio “mare o montagna?”, ma per evitare che l’influenza di agosto 2019 possa rovinare le vacanze bisognerebbe anche sapere cosa fare per rimettersi presto in forma. Vediamo quali sono i sintomi più comuni e la durata per bambini e adulti di quella che di solito viene chiamata influenza estiva (che può palesarsi con o senza febbre) e scopriamo quali sono i rimedi naturali più efficaci per recuperare in fretta e per superare anche la fastidiosissima influenza intestinale.
Le cause dell’influenza di agosto 2019
Già da diverso tempo l’influenza invernale può essere considerato un capitolo chiuso: InfluNet, il portale di sorveglianza dell’influenza dell’Istituto Superiore di Sanità ha sospeso la sorveglianza nel periodo finale di aprile, quando l’attività dei virus influenzali era tornata già da un po’ al di sotto della soglia basale. Eppure in questo periodo non è affatto raro sentire qualcuno che si lamenta dicendo di avere i classici sintomi influenzali. Come mai? Cosa bisogna sapere per evitare il contagio o rimettersi subito in forma per non dover rinunciare ai propri piani estivi? Andiamo con ordine: innanzi tutto bisogna dire che quella che viene chiamata influenza di agosto 2019 o influenza estiva in realtà non è una “vera” influenza, ma una sindrome che si presenta con sintomi molto simili, anche se più lievi in termini di entità e di durata. Alla base di tutto ci possono essere i virus parainfluenzali, ma il sistema immunitario nel periodo più caldo dell’anno viene messo a dura prova anche dal fattore ambientale e dal fattore psicoemotivo.
Spieghiamoci meglio: durante l’estate il nostro organismo deve affrontare delle situazioni che possono dare luogo a reazioni anomale del sistema immunitario. Quando parliamo di fattore psicoemotivo facciamo invece riferimento all’innalzamento di stress che si verifica durante la bella stagione: la causa principale è rappresentata dalla stanchezza accumulata durante l’anno di lavoro, ma a questo vanno aggiunti la pressione nel cercare di organizzare al meglio le vacanze e il drastico cambio di abitudini (cosa che riguarda anche e soprattutto i bambini); quando invece parliamo di fattore ambientale facciamo riferimento al caldo eccessivo e ai frequenti e pericolosi sbalzi di temperatura (quelli naturali, come abbiamo visto durante gli ultimi giorni di luglio, e quelli “creati” dall’uomo con un utilizzo scriteriato di condizionatori e altri sistemi). In situazioni di questo tipo i virus parainfluenzali (come i “simpatici” rinovirus, adenovirsu o coronavirus) trovano le condizioni ideali per colpire e cercare di rovinare le tanto meritate vacanze.
Quali sono i sintomi? Quanto dura in adulti e bambini?
I sintomi dell’influenza di agosto sono praticamente identici a quelli che di solito possono comparire nei mesi invernali, anche se si manifestano in maniera più lieve. Si possono quindi presentare il raffreddore, la tosse, il mal di gola, i brividi, il mal di testa, i dolori agli altri, l’inappetenza, un senso di malessere generale e la febbre. Nei bambini si può capire che c’è qualcosa che non va perché possono sembrare svogliati, stanchi e senza voglia di mangiare; la febbre difficilmente raggiunge temperature elevate e la tosse e il mal di gola sono di solito molto blandi: in queste condizioni diventa difficile per il genitore capire di cosa stia soffrendo il bambino e per questo si dice spesso che l’influenza estiva è subdola; di solito passa spontaneamente dopo pochi giorni, ma il ritardo nella diagnosi può portare alle complicanze (in questo caso si parla anche di polmoniti coperte).
La comparsa della tosse secca è il segnale a cui prestare maggiormente attenzione, perché può essere causato da mancanza di idratazione e assenza di umidità nell’aria: le vie respiratorie (soprattutto quelle dei bambini) hanno bisogno di un certo livello di idratazione e un’atmosfera artificiale troppo secca (come quella che si crea utilizzando il condizionatore in modo non corretto) rappresenta un “assist” troppo ghiotto per i virus. La fase acuta della malattia di norma non va oltre i tre giorni per gli adulti sani (considerando anche il periodo di incubazione la guarigione completa avviene in massimo una settimana), mentre i bambini possono avere bisogno di tempi di recupero un po’ più lunghi. Sei i disturbi si fanno più pesanti e se la temperatura raggiunge o supera i 39 gradi è più che consigliato contattare il medico.
Come avviene il contagio e come fare prevenzione
Fondamentalmente il contagio avviene in modo del tutto simile a quanto accade con l’influenza invernale: i virus transitano attraverso le goccioline di saliva che vengono espulse dai soggetti malati quando starnutiscono, tossiscono, parlano o semplicemente respirano. Il contagio può quindi avvenire in modo diretto (respirando queste goccioline) oppure in modo indiretto, cioè portandosi le mani non pulite agli occhi, al naso o alla bocca dopo aver toccato una superficie contaminata. Per l’influenza estiva però non esiste un vaccino: l’unico modo per fare prevenzione consiste nello stare attenti e nel seguire alcuni semplici comportamenti. La cosa più importante è lavarsi le mani spesso e bene (con il sapone o, quando si è fuori casa, con i gel a base d’alcol): molta gente non ha ancora capito quanto sia fondamentale questa semplice pratica. Bisogna poi evitare di toccarsi il naso, gli occhi e la bocca quando si hanno le mani sporche, evitare i luoghi chiusi, affollati e umidi e, se possibile, non stare a contatto con persone malate.
Altra cosa importantissima: evitare gli sbalzi di temperatura; non è affatto difficile: per adeguare rapidamente il proprio abbigliamento alla temperatura esterna o interna è sufficiente vestirsi a strati. Bisognerebbe anche imparare ad utilizzare il condizionatore in modo un po’ più appropriato: è giusto che le temperature degli ambienti in cui si soggiorna non siano troppo bollenti, ma è anche vero che non bisogna impostare delle temperature troppo basse (quattro o cinque gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono più che sufficienti); quando ci si deve spostare in un ambiente più caldo bisogna spegnere l’aria condizionata per consentire al corpo di adeguarsi gradualmente al cambio di clima (questo vale anche per i viaggi in macchina: ad esempio, quando si va al mare, l’aria condizionata andrebbe spenta qualche minuto prima di arrivare a destinazione e scendere). Non è una cattiva idea cambiare spesso l’aria nelle stanze e andrebbe evitato anche il fumo passivo, perché oltre ad indebolire il sistema immunitario in generale rende più complicata la depurazione dell’aria attraverso il naso, la trachea e i bronchi. La strategia di prevenzione prevede anche una dieta equilibrata, ricca di acqua, frutta e verdura e il mettersi al riparto dal caldo e dal freddo eccessivi.
I migliori rimedi naturali contro la febbre e gli altri sintomi dell’influenza di agosto
Non esistono dei farmaci specifici per guarire dall’influenza di agosto e nella maggior parte dei casi non è neanche necessario assumere nulla, visto che i sintomi scompaiono autonomamente dopo un paio di giorni o poco più. Se però i sintomi sono particolarmente fastidiosi è possibile sentire il medico, che potrà consigliare qualche farmaco sintomatico. Se si vuole evitare l’assunzione di farmaci è comunque possibile accelerare la guarigione ricorrendo ai classici rimedi naturali: il rimedio numero uno non può che essere il riposo; bisogna dare al corpo il tempo di riorganizzare le proprie difese, anche se spesso si tende a sottovalutare questo aspetto, soprattutto quando i sintomi, come nel caso dell’influenza estiva, sono abbastanza lievi; le giornate vanno vissute con ritmi più rilassati, senza avere troppa fretta di ributtarsi nella “vita spericolata”. Bisogna bere molto: semaforo verde per acqua, tisane, infusi e tè, ma stop alle bevande alcoliche e a quelle che contengono caffeina. A tavola bisogna stare leggeri: come detto prima, frutta e verdura sono fondamentali (gli spinaci, gli agrumi, i broccoli e i kiwi sono ricchi dell’importantissima vitamina C), ma non sono gli unici alimenti che possono farci bene.
L’aglio (antisettico e antibatterico) e il brodo di pollo (fornisce un buon apporto proteico e svolge un’azione decongestionante quando viene consumato caldo) sono i rimedi naturali più famosi, dei veri e propri miti, ma non bisogna sottovalutare l’utilità del miele, che allevia i dolori alla gola e calma la rosse e dello zenzero, che è in grado di abbassare la febbre, ridurre la nausea e calmare i dolori. Quando si sente l’esigenza di un carico di energia si può mangiare una manciata di frutta secca. Ci sono rimedi naturali praticamente per ogni sintomo: c’è chi per abbassare la febbre ricorre agli impacchi ai polpacci (bastano de panni imbevuti di acqua e aceto); per il mal di gola il latte caldo con il miele è un classico, ma c’è anche chi consiglia una tisana a base di camomilla, salvia e timo per ridurre l’infiammazione. Ci sono anche le tisane ideali per contrastare la tosse: per quella secca vanno bene quella di piantaggine o di rosa canina, mentre per quella grassa sono perfette quelle di anice, finocchio, timo o primula. Per liberare il naso si possono fare risciacqui con acqua e sale; anche i suffumigi con acqua bollente e olio essenziale di eucalipto rientrano tra i rimedi della nonna più gettonati.
Influenza intestinale: cause, sintomi e rimedi
L’influenza intestinale può essere una seccatura ancora più grande quando mette a rischio i piani per le vacanze estive. I sintomi della gastroenterite virale possono essere leggermente diversi in base al virus che ne è responsabile, ma in quasi tutti i casi si presentano vomito, diarrea e crampi e dolori addominali. La febbre non si presenta sempre ed è molto difficile che si arrivi a temperature elevate. Il contagio può avvenire in modo diretto da persone ammalate, in modo indiretto tramite oggetti contaminati oppure bevendo liquidi o mangiando alimenti contaminati. La conseguenza più pericolosa dell’influenza intestinale è la disidratazione causata dalla grande perdita di liquidi tramite il vomito e la diarrea: per questo motivo è importante reintegrare i liquidi bevendo molto; in alcuni casi può esser difficile trattenere i liquidi, quindi bisognerebbe cercare di fare piccoli sorsi.
Non ci sono vaccini o farmaci specifici per guarire dalla gastroenterite virale, ma anche in questo caso il medico può consigliare dei medicinali sintomatici. Di solito non è comunque necessario fare ricorso alle medicine perché la malattia svanisce spontaneamente in pochi giorni. Il decorso dell’influenza intestinale può essere suddiviso in due fasi: c’è la fase acuta, durante la quale sarebbe meglio evitare di mangiare, seguita dalla fase della ripresa, durante la quale invece bisognerà ricominciare gradualmente a mangiare cibi solidi. All’inizio bisognerà accontentarsi di banane mature, zucchine bollite, carote bollite e cibi secchi come fette biscottate o cracker. Piano piano si potranno inserire nella dieta altri cibi, iniziando con il pesce e le carni bianche (purché cucinate in modo leggero. In questo caso bisogna fare attenzione a frutta e verdura: essendo ricche di fibre possono stimolare la motilità intestinale, peggiorando la situazione. Tra i rimedi naturali per superare problemi di questo tipo possiamo inserire il limone, lo zenzero e i probiotici, che hanno il compito di ripristinare l’equilibrio nella flora batterica.