Anniversario di HIROSHIMA e guerre americane
Oggi 6 agosto ricorre l’anniversario dell’uso della prima bomba atomica che rase al suolo in un colpo solo l’intera città giapponese di Hiroshima, nessun militare, tutti civili, donne, bambini, tutti ammazzati. Una intera città rasa al suolo con una sola bomba.
Il punto su cui vorrei richiamare l’attenzione è che Hiroshima, e dopo qualche giorno una seconda città, Nagasaki, non furono una follia militare, come sento dire. Così come ridicola è la motivazione che quelle due città rase al suolo con tutte le loro popolazioni civili servissero a far finire la guerra! Il bombardamento nucleare di Hiroshima e Nagasaki aveva una precisa ragione. Fu scientificamente pensato e preparato dal governo americano solo per determinare il predominio mondiale del dopoguerra, in particolare nei confronti dell’Urss, che con la vittoria sul nazismo e con i 20 milioni di morti, si era conquistata un grande prestigio nel mondo. Con Hiroshima e Nagasaki gli Usa dicono tre cose all’Unione Sovietica, al movimento comunista mondiale in ascesa e al mondo intero:
1) Noi abbiamo l’arma nucleare (e nessun altro);
2) Noi ora vi facciamo vedere gli effetti terrificanti e assolutamente inediti di questa nuova arma;
3) Noi vi dimostriamo che non abbiamo nessuno scrupolo a usarla, vi dimostriamo anzi che siamo così cinici e feroci da radere al suolo due intere città e le popolazioni civili inermi, e che quindi saremmo disposti a usare quest’arma contro chiunque. Quindi attenti a voi nelle trattative sugli assetti post-bellici!
Con Hiroshima e Nagasaki gli Usa “democratici” e liberali superavano in ferocia e cinismo la Germania nazista appena sconfitta. Il bombardamento nucleare di Hiroshima e Nagasaki non aveva nessuna motivazione, tranne che iniziare con un grande simbolico crimine contro l’umanità la guerra fredda (e calda) all’Urss e al movimento comunista internazionale e di liberazione dei popoli dall’imperialismo.
Oggi l’ipocrisia continua. Non solo si continua a negare la verità e a volte a rovesciarla (in un sondaggio giapponese degli anni ’80 ai tempi dell’Urss definita da Reagan “Impero del male”, la maggioranza dei ragazzi delle scuole medie giapponesi sosteneva che a lanciare le bombe atomiche fosse stata l’Urss!). Ma l’ipocrisia continua sulle guerre attuali. Non parliamo delle motivazioni pretestuose delle guerre alla Serbia, all’Iraq, alla Libia, e oggi dell’aggressione alla Siria, né parliamo dei misteri che avvolgono l’attentato alle torri gemelle (il cinismo e la ferocia degli Usa non potrebbero giungere a autodistruggersi le torri pur di darsi il pretesto di attaccare l’Afghanistan installandosi da più di 10 anni al centro dell’Asia, ai confini di Cina, Russia, India, in quell’area del mondo che si dice determinerà il futuro?).
Pensiamo all’ipocrisia su Israele, un paese che possiede, unico in tutto il Medio Oriente, centinaia di missili nucleari e che potrebbe usarli in un attacco all’Iran, come ha minacciato più volte, la qualcosa avrebbe effetti devastanti anche per l’Europa. E aggiungo che oggi l’ipocrisia continua anche da parte di chi punta il dito solo sul nucleare civile senza dire niente sul nucleare militare di cui il mondo è strapieno; di chi ha promosso, giustamente, il referendum contro l’introduzione in Italia del nucleare civile ma non dice niente sul fatto che il nostro paese è già cosparso di nucleare militare, di centinaia di bombe atomiche pronte all’uso in decine di basi militari degli Usa e della Nato che sono completamente sottratte alla giurisdizione italiana, cioè parti di territorio americano in Italia. Su ciò nessuno dice niente! Questa è la vera vergogna del nostro Paese.
La costruzione della bomba atomica fu avviata dagli Stati Uniti per il timore che i tedeschi arrivassero a costruirla per primi. Si sbagliarono, perché i tedeschi erano ben lontani dal realizzarla. Dopo la resa della Germania e la morte di Hitler, furono scienziati di prestigio, come Enrico Fermi, a consigliare al governo americano di usarla lo stesso contro il Giappone per porre fine alla guerra.