SPID per Bonus 600 Euro INPS Partite IVA Coronavirus 2020: come fare con Poste Italiane, Aruba, Lepida e Tim

Pubblicato il 30 Mar 2020 - 6:18pm di Beatrice Tominic

Il Decreto Cura Italia prevede un bonus di 600 euro alle partite IVA, verso quei professionisti che risentono economicamente della mancanza di lavoro e che rappresenta soltanto “un primo intervento per fronteggiare immediatamente la situazione di emergenza” come ha precisato la stessa ministra Catalfo.

Il decreto Cura Italia prevede che i lavoratori autonomi e tutti i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria danneggiati dall’emergenza, possano ricevere una indennità pari a 600 euro per il mese di marzo qualora rientrassero nei criteri di attribuzione.

I tetti di reddito necessari per ricevere il bonus sono due: nel primo caso il reddito percepito nell’anno di imposta 2018 non deve essere stato superiore a 35000 euro mentre, nel secondo, deve essere compreso fra i 35000 euro e i 50000 euro. I professionisti e lavoratori che hanno intenzione di richiederlo, devono aver cessato, ridotto o sospeso a causa dell’emergenza Covid 19 la propria attività autonoma o di libera professione di almeno il 33% nel primo trimestre del 2020 rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo del 2019.

Per il decreto Cura Italia i fondi stanziati sono 300 milioni di cui 200 da destinare ai professionisti iscritti alle casse private.

Ancora oggi si discute sulla possibilità di aumentare e includere ulteriori settori che sono stati e continuano attualmente ad essere danneggiati dall’emergenza della pandemia del Coronavirus, nel frattempo, scopriamo come chi rientra nei parametri necessari può già richiedere i propri 600 euro di bonus da ottenere a partire dal primo aprile.

Come ottenere lo SPID per avere il Bonus INPS di 600 Euro per l’emergenza Coronavirus

Sebbene sia stata introdotta una procedura semplificata, ricordiamo che generalmente per poter usufruire di vantaggi come quello del bonus di 600 euro dall’INPS per Coronavirus offerto dal decreto Cura Italia è necessario essere in possesso di un pin dispositivo rilasciato dall’INPS o di uno SPID. Cosa è e come ottenere uno SPID per entrare in possesso del bonus INPS si 600 euro per l’emergenza Coronavirus?

Lo SPID è l’acronimo con cui viene definito il Sistema Pubblico di Identità Digitale e rappresenta la soluzione che permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti con una unica Identità Digitale da qualsiasi dispositivo connesso ad internet, come un pc, un tablet o uno smartphone. Dotato di username e password, lo SPID “è gratuito e lo sarà sempre”, come possiamo leggere nella pagina apposita relativa allo SPID, spid.gov.it .

Proprio accedendo a questa pagina, ogni cittadino, purché sia maggiorenne, potrà scoprire come ottenere la propria Identità Digitale, il proprio SPID.

Se la persona che vuole richiedere lo SPID risiede in Italia, allora avrà necessariamente bisogno di un  indirizzo e-mail disponibile, del numero di telefono del cellulare che viene utilizzato abitualmente, di un documento di identità valido scegliendo tra la carta di identità, il  passaporto, la patente o il permesso di soggiorno e la tessera sanitaria con il codice fiscale. Se, invece, il  richiedente SPID è residente all’estero dovrà fornire un indirizzo e- mail e il numero di telefono del cellulare, il proprio codice fiscale un documento di identità valido potendo scegliere, stavolta, solo fra carta di identità, passaporto, patente.

Fra le disposizioni viene richiesto di fotografare e allegare al form che dovrà essere compilato il tesserino della tessera sanitaria o quella del codice fiscale che sono richiesti per supportare il processo di verifica dell’autenticità dell’identità e, di conseguenza, aiutano a contrastare il furto di identità.

Per prima cosa occorre scegliere uno degli 8 Identity provider e registrarsi sul sito del provider scelto inserendo i dati anagrafici, creando  le credenziali SPID e effettuando il riconoscimento che, in alcuni casi, potrà essere a pagamento a seconda della tipologia con la quale si desidera procedere. Va ricordato, però, che per il periodo di emergenza Covid 19 alcuni hanno reso questo passaggio gratuito.

Se ti stai chiedendo secondo quali criteri scegliere il proprio Identity Provider per la creazione del tuo SPID, la risposta è davvero semplice: si può scegliere in base al prezzo di registrazione scegliendo da un provider interamente gratuito fino a diverse possibilità di pagamento a seconda, come accennavamo prima, della metodologia utilizzata per il riconoscimento oppure in base ai diversi livelli di sicurezza che parte da 1 e arriva ad un massimo di 3.

Le modalità di riconoscimento, quelle che in alcuni casi sono gratuite e, in altri, lo sono soltanto per il periodo di emergenza da Coronavirus, variano a seconda del mezzo, scelto in base alle necessità e alle comodità del richiedente,  con cui si effettua lo stesso riconoscimento. Quest’ultimo può, infatti, avvenire di persone (ovviamente specifichiamo che in questo periodo è la modalità più sconsigliata), tramite Carta d’Identità Elettronica (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Firma Digitale o tramite webcam.

Oltre al fattore legato alle modalità di riconoscimento e ai prezzi di esse, altri parametri su cui basare la propria scelta potrebbero essere il fatto di essere già cliente di uno degli Identity Provider proposti e, di conseguenza, poter godere di un flusso di registrazione semplificato e, nel caso in cui si fosse cittadini italiani ma si risiedesse all’estero, a seconda degli enti che offrono il servizio nel Paese in cui si risiede.

I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli Identity Provider, nove in tutto, fra i quali ogni utente può scegliere.

Scopriamo, però, nel particolare, come possiamo ottenere uno SPID con quattro dei nove Identity Provider, nello specifico con Poste Italiane, Aruba, Lepida e Tim.

SPID Poste Italiane PosteID 2020: costi e modalità

Come abbiamo anticipato a partire dall’inizio di questo nuovo anno e ancora di più adesso che siamo tutti in balia dell’emergenza Coronavirus, Covid 19, alcuni degli Identity Provider hanno messo a disposizione gratuitamente o con alcuni vantaggi esclusivi per le zone maggiormente colpite il loro servizio per la creazione di uno SPID valido per poter richiedere e ottenere il bonus di 600 euro dalle casse dell’ INPS stabilito da uno decreti di emergenza sul Coronavirus, quello detto Cura Italia.

Stando alla pagina ufficiale di SPID, visitabile al sito www.spid.gov.it, scegliere Poste Italiane ha numerosi vantaggi. Il primo si può notare già dal livello di sicurezza che, pari a 3 cioè il massimo, riesce a convincere immediatamente il richiedente SPID che senza dubbio si sentirà molto protetto nell’eseguire tale scelta. Creare un PosteID, questo il nome dell’identità digitale concessa da Poste Italiane valida come SPID, è comodo ed efficiente anche per tutti coloro che non risiedono in Italia, in quanto l’area geografica interessata non si ferma al nostro Paese, ma va persino oltre l’Europa: attivando un PosteID, esso sarà valido in tutto il mondo. Basterà, pertanto, essere dotati di un PosteID per poter accedere in modo veloce e protetto sia ai servizi offerti da Poste che a quelli relativi allo SPID, contrassegnati dal logo stesso dell’Identità Digitale in uso nel nostro Paese. L’account relativo a PosteID è totalmente gratuito nella versione base, ma è possibile consultare l’Allegato Economico delle Condizioni Generali del Servizio per visionare eventuali servizi a pagamento.

Non è previsto, almeno al momento, un riconoscimento via webcam, ma si può effettuare questo passaggio gratuitamente recandosi di persona in Ufficio Postale oppure, stavolta a pagamento, richiedendo un riconoscimento a domicilio e telematicamente con la Carta d’Identità Elettronica, la Carta Nazionale dei Servizi o la firma Digitale.

Date le circostanze il riconoscimento dell’identità di persona è fortemente sconsigliato, se non addirittura vietato, di persona: non potrà avvenire, infatti, né gratuitamente presso gli uffici postali né tramite il servizio a pagamento di riconoscimento a domicilio.

Sono, invece, attive tutte le altre modalità per poter richiedere il proprio PosteID valido anche come SPID.

Attivare il PosteID è davvero semplice e, soprattutto, veloce.

Se si è già titolare di un conto BancoPoste o di una PostePay con i quali abbiamo certificato il nostro numero di telefono cellulare, infatti, sarà possibile registrarsi in soli 3 minuti inserendo le credenziali utilizzate con poste.it e il codice di verifica che verrà inviato tramite SMS al suddetto numero telefonico. Occorre, però, ricordare di avere con sé, per poter consultare ed inserire eventuali dati, le proprie credenziali di poste.it, il numero di telefono cellulare certificato e un indirizzo e- mail.

È stimato lo stesso quantitativo di tempo per tutti coloro che abbiano intenzione di registrarsi avendo un lettore Bancoposta e una carta Postamat: in questo caso la registrazione avverrà inserendo le credenziali poste.it e il codice di verifica che verrà visualizzato sul lettore stesso, ma si avrà bisogno, oltre alle credenziali e al lettore, anche di un indirizzo e- mail e di un numero di cellulare.

Bastano, invece, soltanto due minuti in più se la registrazione avviene con l’uso della Carta Nazionale dei Servizi attiva per cui occorrerà collegare il lettore o la chiavetta USB al computer e inserire il proprio PIN e registrarsi non appena verrà richiesto, avendo comunque a portata di mano un indirizzo e-mail, un numero di cellulare, la propria tessera sanitaria e un documento di riconoscimento valido. Con lo stesso materiale e nello stesso periodo di tempo si potrà effettuare la registrazione con Firma Digitale.

Il PosteID potrà, invece, essere creato tramite l’applicazione di PosteID, disponibile sia per Apple che per Andorid, se si ha un documento elettronico e la tessera sanitaria.

L’app, però, non è utile soltanto per la registrazione, ma presenta diversi vantaggi: permette, infatti, di accedere in modo sicuro e veloce tramite QR Code, con l’impronta digitale o con il riconoscimento facciale da telefono.

Oltre ai servizi online di Poste Italiane e a quelli offerti da SPID, con il proprio PosteID si potrà ritirare le raccomandate online qualora arrivassero mentre non si è a casa.

SPID Lepida Gratis durante l’emergenza Coronavirus 2020

Anche Lepida, come il servizio di Poste Italiane, è un Identity Provider attivo su scala globale. Presenta il livello di sicurezza pari a due su tre e, soprattutto, è uno di quelli che durante l’emergenza per coronavirus ha messo a disposizione alcuni servizi in maniera gratuita: non solo, infatti, creare la propria Identità Digitale con Lepida e quindi ottenere uno SPID darà a molti la possibilità di godere del bonus di 600 euro da INPS previsto dal decreto Cura Italia in questo periodo di pandemia globale, ma è stato previsto il riconoscimento tramite webcam gratuito per tutti, non soltanto per le prime zone rosse del nord, ma per tutto il territorio italiano connettendosi con l’assistenza di un operatore previa richiesta di appuntamento da uno dei propri dispositivi elettronici dotati, appunto, di webcam come un computer, un tablet o un qualsiasi altro dispositivo mobile.

Anche per lo SPID tramite Lepida era, potenzialmente, previsto il riconoscimento, sempre gratuito, di persona presso uno sportello apposito per poi completare la registrazione davanti ad un operatore in circa 10 minuti variabili in base alle disponibilità di appuntamenti dello sportello scelto. Sempre dieci minuti, infine, sono quelli previsti per la registrazione tramite Carta d’Identità Elettronica, Carta Nazionale dei Servizi attiva o firma digitale da effettuare completamente online.

SPID Tim Gratis nelle zone rosse del Coronavirus: come fare e requisiti

Se si è intenzionati a richiedere lo SPID scegliendo come Identity Provider Tim per poter ottenere i 600 euro di bonus INPS previsti dal decreto Cura Italia per l’emergenza Coronavirus, il procedimento rischia di essere un po’ più lungo dei precedenti.

Per registrarsi creando un proprio TimID, che come livello di sicurezza equivale a 2 su 3 e che è valido soltanto in territorio italiano e non in altre aree geografiche, per prima cosa è necessario specificare se si è un cittadino singolo o una azienda.

Anche in questo caso Tim mette a disposizione del richiedente diversi modi per potersi autenticare e dimostrare la propria identità: è possibile presentarsi di persona presso gli uffici Tim di Pomezia (Roma) per completare la registrazione con il documento d’identità che hai inserito nella richiesta online e la propria Tessera Sanitaria. Se si è in possesso di una webcam connessa al proprio dispositivo elettronico come un pc, un tablet o un altro dispositivo mobile pagando poco più di 8 euro più IVA per il servizio, si può concludere la registrazione da casa propria o in qualsiasi altro luogo vi troviate con il riconoscimento via webcam spendendo circa una decina di minuti, i primi cinque per l’inserimento dei dati e altri cinque dall’inizio della conferenza per l’effettivo riconoscimento.

Per concludere, inoltre, come nei casi precedenti Tim mette a disposizione dei richiedenti la possibilità di completare la registrazione per l’ottenimento della TimID valida per lo SPID inserendo la propria Carta d’Identità Elettronica, la Carta Nazionale dei Servizi attiva o la firma digitale durante un processo completamente online della durata di circa 20 minuti da effettuare tramite un lettore di smart card da collegare al tuo computer.

In questo periodo di emergenza Tim fin da subito si è dimostrata sensibile ai bisogni dei cittadini e dei suoi clienti, in alcuni casi regalando giga per navigare o minuti telefonici gratuiti da aggiungersi alle tariffe già esistenti. Fin da quando l’emergenza Coronavirus in Italia era ancora circoscritta alle sole zone settentrionali, infatti, si è subito mobilitata per far sentire il suo sostegno nella rete apposita chiamata Solidarietà Digitale, rendendo disponibile gratuitamente il riconoscimento tramite webcam, generalmente a pagamento. Nel momento in cui i provvedimenti relativi all’emergenza sono stati estesi a tutto il Paese, anche Tim ha deciso di estendere la registrazione gratuita per tutti i cittadini residenti nel territorio italiano che, pertanto, potranno richiedere lungo tutto il periodo della durata di tali provvedimenti emergenziali la videoidentificazione da webcam da casa propria per ultimare la registrazione in maniera totalmente gratuita.

SPID Aruba 2020: come fare e quanto costa

Con l’Identità Digitale richiesta tramite Aruba, invece, il livello di sicurezza ritorna ad essere pari al massimo, 3 su 3, e attivo su scala globale. Lo svantaggio, però, di attivare il proprio SPID per ottenere il bonus di 600 euro di INPS stabilito dal decreto Cura Italia redatto durante l’emergenza in corso è che ogni certificazione di Aruba ID presenta un costo, anche durante questa emergenza.

Lo SPID, infatti, è gratuito, ma la creazione delle credenziali Aruba ID vanno da un minimo di 10 euro annui ad un massimo di 35 euro annui sommati all’IVA e al prezzo delle modalità di riconoscimento che, se si richiede con la Carta Nazionale dei Servizi, con la Tessera Sanitaria o con firma digitale è gratuito, ma nel momento in cui viene effettuato di persona allo sportello o tramite webcam o app Aruba De Visu, viene a costare rispettivamente 5 euro da pagare in loco o 14, 90 più IVA.

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