Chi è Luciano Vangone? In questo momento migliaia, forse milioni di italiani, si stanno ponendo questo quesito. Il sito dell’INPS è in tilt a seguito delle numerose richieste per l’indennità di 600 euro rivolta ai lavoratori autonomi, ma il fattore più assurdo è che in questi istanti sono in molti a ritrovarsi un accesso a nome di Luciano Vangone.
Ovviamente crediamo sia un cittadino come qualsiasi altro, ma l’impressione è che costui, inconsapevolmente, vivrà presto dei momenti di celebrità. Almeno tra tutti i lavoratori autonomi che in queste ore si stanno chiedendo e continueranno a chiedersi come mai l’INPS li abbia fatti accedere a nome di Luciano Vangone.
Chi è Luciano Vangone e perché accedo a suo nome sul sito dell’INPS?
La risposta a questa domanda rimane sicuramente un mistero. Un simpatico mistero, capace però di far riflettere anche sui sistemi di sicurezza della nostra cara INPS, che prima sembrerebbe molto attenta alla sicurezza e alla privacy (vedi le procedure per richiedere il PIN dispositivo e lo SPID di secondo livello), salvo poi cadere in un bug che per la privacy di Luciano Vangone (che ovviamente non sappiamo chi sia, ma ribadiamo che probabilmente sarà un contribuente come chiunque stia accedendo al sito in questo momento) non è proprio il massimo.
Già dalla mezzanotte (in realtà qualche minuto prima) sono stati molti gli italiani chiamati a dover fare i conti con il sovraccarico dei server, dovuto ai numerosi accessi che stava ricevendo il sito dell’INPS. Questo problema si è poi verificato stamattina dalle 10 in poi, quando finalmente le domande per l’indennità sono state rese disponibili.
Ed è così che in molti si saranno trovati ad accedere in continuazione senza successo, salvo poi riuscire finalmente a fare il login (tramite PIN o SPID) e ritrovarsi davanti una spiacevole sorpresa inaspettata. “Benvenuto Luciano Vangone!“.
Parlare di problemi in tema di privacy ci sembra scontato, ma purtroppo è la dura verità. Sapere che chiunque acceda al sito dell’INPS possa ritrovarsi con i nostri dati personali davanti non ci fa certo stare sicuri.
Ci auguriamo, dunque, che l’INPS risolva presto questo clamoroso disguido, che chiarisca il motivo di questo inconveniente (fossi in Luciano Vangone mi aspetterei delle scuse, come minimo) e che magari risolva i problemi di sovraffollamento del server che in questi minuti stanno facendo impazzire migliaia e probabilmente milioni di italiani.
Aggiornamento delle 11.40: sono in molti a lamentarsi dei continui “cambi di identità” sul sito dell’INPS. Oltre al profilo violato di Luciano Vangone, dunque, potrebbero essercene altri con problemi in corso.