Calcio, Mancini e l’Italia puntano ai Mondiali del 2026

Pubblicato il 27 Giu 2023 - 11:16pm di Redazione

La Nazionale maggiore di calcio allenata da Roberto Mancini è al lavoro per programmare i prossimi impegni. Chiusa la Nations League 2023 con il terzo posto rimediato nella Final Four in Olanda (battuti i padroni di casa 3-2 nella finalina di Enschede), gli Azzurri si godranno le meritate vacanze in attesa di ritornare in campo a inizio settembre per la terza partita del girone di qualificazione ai Campionati Europei del 2024 che si terranno, come noto, in Germania e dove l’Italia arriverà da campione in carica. Ma nel mirino di Mancini c’è l’appuntamento con la Coppa del Mondo del 2026, le cui gare di qualificazione cominceranno nella primavera del 2025. La nostra nazionale non è riuscita a rientrare nella fase finale delle ultime due edizioni del Mondiale (in Russia e in Qatar) e centrare l’accesso al più importante (e più seguito) torneo internazionale di calcio diventa oggi imperativo. 

Giusto, dunque, cominciare a pensare sin da adesso a quali potrebbero essere gli equilibri che dovranno crearsi all’interno del gruppo azzurro. Come sappiamo, il tecnico originario di Jesi negli ultimi mesi ha fatto scendere in campo decine e decine di giocatori alla loro prima vera esperienza con la Nazionale, non dando ascolto alle tante critiche pure gli sono piovute addosso. L’obiettivo è quello di farsi trovare pronti con l’appuntamento iridato, con una squadra rinnovata e soprattutto collaudata. Anche perché il Mondiale 2026, stando all’ultima riforma in ambito FIFA, sarà un torneo più lungo e dunque estenuante sia fisicamente che psicologicamente: saranno, infatti, 48 e non più 32 le squadre che prenderanno parte alla fase finale, ragion per cui chi arriverà a giocarsi la finalissima dovrà scendere in campo almeno una volta in più rispetto alle passate edizioni della Coppa del Mondo.

Quale nazionale scalzerà dal trono mondiale l’Argentina?

A difendere il titolo nel torneo che si svolgerà nel 2026 tra Stati Uniti, Messico e Canada, sarà l’Argentina di Lionel Messi, la nazionale che ha trionfato lo scorso dicembre in Qatar. In questi giorni, il capitano dell’albiceleste, prossimo al passaggio all’Inter di Miami in MSL e uno dei goleador simbolo della competizione internazionale come più volte citato sul sito di informazioni sportive www.blog.marathonbet.it, ha fatto sapere che, per il momento, non prevede partecipare alla prossima edizione della Coppa del Mondo. Ma sarà vero?

La Pulce nel 2026 avrà 39 anni ma, nonostante l’età e gli acciacchi (e una carriera già stracolma di successi), sono in tanti a pensare che potrebbe essere del gruppo che difenderà il titolo iridato. Oltre la cifra meramente tecnica e sportiva, va notato che giocando negli Stati Uniti nei prossimi anni, Messi potrebbe diventare automaticamente l’ambasciatore principale del prossimo mondiale, che tornerà a essere disputato sui campi del continente nordamericano dopo 32 anni dall’ultimo appuntamento con USA 1994 (Mondiale che, come tutti ricorderanno, vide l’Italia di Roberto Baggio arrendersi ai calci di rigore in finale al Brasile di Romário e Bebeto).

Ad ogni buon conto, tra gli avversari più forti che l’Argentina incontrerà sul suo cammino ci sarà sicuramente il Brasile che negli Stati Uniti potrebbe arrivare guidato dal tecnico italiano Carlo Ancelotti. L’attuale allenatore del Real Madrid ha già strappato un accordo di massima con la nazionale sudamericana. Ancelotti avrà una squadra piena di campioni, a partire da Neymar (che però avrà già 34 anni), per finire ai vari Richarlison, Vinícius Júnior e Rodrygo.

Quale Italia per i prossimi Mondiali?

Ma quale sarà la nazionale azzurra che prenderà parte alla prossima Coppa del Mondo? Prima di tutto, occorrerà passare lo scoglio delle qualificazioni nel 2025, elemento che come visto negli ultimi anni, non appare poi così tanto scontato. I senatori del domani avranno il nome e il volto del portiere Gianluigi Donnarumma, dei difensori Giorgio Scalvini e Federico Dimarco, dei centrocampisti Sandro Tonali, Nicolò Barella e Nicolò Zaniolo e degli attaccanti Federico Chiesa, Wilfried Gnonto e Giacomo Raspadori.

Ma Mancini prenderà di sicuro in considerazione i tanti gioiellini azzurri che si sono messi in mostra nell’ultima edizione della Coppa del Mondo Under 20, da Cesare Casadei (miglior giocatore del torneo) a Tommaso Baldanzi. 

Ci sono, insomma, tutte le condizioni per il commissario tecnico azzurro per plasmare la migliore delle Nazionali in vista della prossima Coppa del Mondo. Una nuova generazione di calciatori è pronta ad esplodere. In molti vedono nella rosa attuale degli Azzurri (e in quella che potenzialmente parteciperà ai Mondiali del 2026) la stessa forza di quella che prese parte alla Coppa del Mondo del 1978 quando Enzo Bearzot operò un radicale ricambio generazionale che si tradusse nel quarto posto iridato quell’anno e con la vittoria nella Coppa del Mondo del 1982. I tifosi e gli appassionati di sport in Italia già sognano altre notti magiche. A Mancini e ai suoi il compito di non deluderli. 

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta