Sin dai primi studi scolastici ciò che più spesso sentiamo è che la nostra penisola ricopre a livello geografico e territoriale una posizione molto particolare e privilegiata.
Essa, infatti, trovandosi al centro del Mar Mediterraneo, è stata una delle maggiori protagoniste, sin dall’antichità di rotte e traffici commerciali provenienti sia dall’occidente che dall’oriente.
Migranti In Italia e sbarchi, le rotte principali
La maggior parte dei migranti che raggiunge il nostro paese lo fa partendo dall’Africa e dai paesi del Medio Oriente. L’Italia ovviamente non è sempre la meta finale di tutti i migranti che decidono di intraprendere questo viaggio; molto spesso infatti la loro destinazione finale è uno degli altri paesi europei che però risulta più facilmente raggiungibile passando per la nostra penisola.
Prende il nome di ‘Rotta del Mediterraneo centrale’, quella più battuta per raggiungere l’Italia dai migranti in partenza dall’Africa centrale e Subsahariana che compiono dei veri e propri viaggi dal loro paese originario per arrivare ad imbarcarsi in Libia o Tunisia per giungere poi nei principali poli di sbarco rappresentati dall’isola di Malta e di Lampedusa.
Questa sopracitata è la rotta principale che la maggior parte dei migranti percorre per giungere in Italia ma ovviamente non è l’unica. Essendo l’Africa un territorio molto vasto, sono altrettanto vaste le rotte che i migranti possono percorrere per giungere mete finali come Italia o Europa; passando ad esempio per l’Algeria e il Marocco per raggiungere la Spagna e la Francia. Non ultima è da tenere in considerazione, in questi ultimi anni, la rotta che ha interessato i cittadini ucraini che, per fuggire dagli attacchi che interessano il conflitto con la Russia, hanno deciso di intraprendere un viaggio verso i paesi dell’Unione Europea, principalmente Polonia e Germania. Insomma tutte le rotte interne ed esterne ai vari paesi si collegano tra di loro formando così una fittissima rete di connessioni e di spostamenti che permette ogni anno a migliaia di persone di raggiungere così il loro paese di destinazione.
Migranti: numeri e statistiche storiche anno per anno
La raccolta di dati che riguarda l’arrivo dei migranti in Europa e in Italia, non viene effettuata da un unico ente, bensì sono varie le statistiche che annualmente vengono aggiornate e tenute in considerazione per tenere conto dei numeri effettivi che interessano il flusso migratorio. In base alla informazione che ci vengono fornite dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, nel corso del 2023 sono arrivate in Italia circa 115.037 persone, ovviamente questo numero è in costante aggiornamento. Sempre grazie a queste statistiche possiamo notare come l’Italia sia il paese di maggiore destinazione, seguito poi da Spagna e Grecia. Questo ricollegandoci proprio al discorso iniziale della posizione della penisola italica nel Mar Mediterraneo che gioca un ruolo centrale e fondamentale anche in questi casi.
Ma come sono cresciute le statistiche che riguardano l’arrivo dei migranti in Italia nel corso degli anni? Cerchiamo di analizzarne insieme gli aspetti più significativi.
Come è possibile immaginare facilmente, i flussi migratori sono soggetti ovviamente anche agli avvenimenti che accadono nei paesi di partenza. Lo scoppio di guerre, carestie, disastri ambientali o catastrofi climatiche sono eventi che possono portare ad una migrazione di una determinata popolazione, quindi questo gli conferisce un carattere di variabilità nel corso del tempo. E’ proprio in casi come questi, se ad esempio prendiamo in considerazione la guerra Russo-Ucraina, che i flussi migratori registrano dei veri e propri picchi. I dati della Fondazione ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) ci informano di come è possibile notare questo andamento non regolare negli sbarchi nel nostro paese. Ad esempio nel 2012 solo 13mila persone sono giunte in Italia percorrendo la via del mare; negli anni successivi, quando i conflitti in Siria si sono inaspriti, non sono l’Italia, ma tutta l’Europa ha dovuto affrontare la ‘’crisi dei rifugiati’’ durata fino al 2017 che ha visto sbarcare in Italia più di 625mila persone. Successivamente dopo gli accordi commerciali e umanitari presi con la Libia, gli sbarchi in Italia sono diminuiti per tornare a salire di nuovo negli ultimi anni, 2020, 2021 e 2022. Pare che anche quest’anno in corso, confermi questa tendenza crescente di immigrazione nel nostro paese. I volontari dei centri di accoglienza, soprattutto quelli della Sicilia e di Roma, spesso raccolgono informazioni per capire cosa spinge maggiormente i migranti a fuggire dai loro paesi di origine. Il motivo principale che si evince dai racconti è il servizio militare obbligatorio, un sistema simile ai lavori forzati ma non mancano ovviamente la persecuzione politica e le motivazioni economiche.