L’olio extravergine d’oliva è un vanto per il nostro paese e rappresenta un prodotto di altissima qualità e di eccellenza che tutto il mondo ci invidia. In Italia nel triennio 2020-2022 ne sono state prodotte circa 300mila tonnellate. Ultimamente si è registrato un forte aumento dei prezzi che ne ha interessato il mercato, vediamo nello specifico i motivi che lo hanno causato.
Aumento dei prezzi dell’olio extravergine d’oliva, le motivazioni
Nonostante le 300mila tonnellate di olio d’oliva prodotte nel triennio 2020-2022 possano sembrare una quantità considerevole, basti ricordare come nel triennio 2010-2012 la quantità di olio prodotta superava le 500mila tonnellate.
Questo ci fa capire come la produzione di olio d’oliva in Italia negli ultimi anni sia in drastica flessione. Non solo, il prezzo di acquisto per un litro di olio d’oliva sugli scaffali dei supermercati, ha subito un tale rialzo che non è passato inosservato agli occhi dei consumatori. Ma a cosa dobbiamo questo aumento così vertiginoso dei prezzi?
Sicuramente, un ruolo importante nel rialzo del prezzo dell’olio d’oliva è a causa dell’alto tasso di inflazione che sta interessando anche altri prodotti come riso, pasta e zucchero. Per ciò che riguarda l’Italia, già durante il periodo dell’ultima raccolta di olive, i frantoi toscani hanno lanciato l’allarme riguardo la scarsità del prodotto stesso. Lo stesso fenomeno è stato registrato anche in Spagna e in Marocco, che sono i maggiori paesi dai quali importiamo olio d’oliva.
In breve, possiamo intuire come questa sia una delle concause riguardo lo spropositato aumento dei prezzi dell’olio d’oliva da 5 euro al litro (pre-Covid) agli attuali 10 euro e oltre. Come per ogni bene, infatti, la scarsità ne determina un aumento del prezzo di vendita in base alla richiesta.
Questa teoria è stata confermata proprio da Coldiretti Toscana, sostenendo come l’aumento dei prezzi dell’olio in Italia, sia una conseguenza anche della scarsa raccolta del prodotto all’estero.
Visto il vasto utilizzo dell’olio d’oliva in Italia, ai consumatori conviene sicuramente investire in un ottimo prodotto, magari certificato, piuttosto che rischiare di incorrere in qualche prodotto fraudolento pur di risparmiare qualche euro.