Recensione dello spettacolo teatrale “A casa di Nathalie” scritto e diretto da Alessandro Capone, con Francesca Valtorta e Emanuele Propizio, sino al 22 Ottobre sarà in scena al Teatro Ghione.
Nathalie è un attrice di cinema e televisione che ha appena avuto una bambina. Alex è un regista di teatro che vuole portare in scena un Noir, così assieme alla sua compagnia si recherà a casa di Nathalie per fare le letture di rito, prima dello spettacolo. Ma cosa accadrà se metti 8 pazzi attori attorno a un tavolo? Tra le richieste del regista, pregiudizi e vite personali, 8 follie in un unico spettacolo.
Scrivere una commedia teatrale è un arte che va avanti, da molti secoli, sin dall’antica Grecia. Spesso sulla scena vediamo spettacoli riproposti, rivisitazioni o riadattamenti, sempre meno ammiriamo spettacoli originali. “A casa di Nathalie” scritto e diretto da Alessandro Capone è uno di questi pochi casi. Ispiratosi fortemente al più noto testo di Luigi Pirandello “Sei personaggi in cerca d’autore”, al recente successo di Genovese “Perfetti Sconosciuti”, e a tutti quei testi che mettono al centro un gruppo di attori o personaggi che si sfidano verbalmente, ponendo al centro i loro problemi e i loro caratteri.
In questa commedia Capone ci porta dietro le quinte, ma non nel backstage, bensì alle origini di una messa in scena teatrale. Siamo a casa di Nathalie, l’attrice più importante e famosa dello spettacolo, sin da subito lo spettatore viene immerso in una scenografia casalinga, salone per l’esattezza, curata e dettagliata minuziosamente.
La prima ad entrare in scena è Francesca Valtorta che interpreta la padrona di casa, Nathalie. Francesca torna a fare un ruolo nevrotico, esasperato, sull’orlo di una crisi di nervi. Per lei era un importante prova di maturità, visto il recente successo della serie “Squadra Antimafia” che l’ha portata ad affermarsi sul piccolo schermo nel ruolo di Rachele Ragno. Con questo spettacolo Francesca sta cercando di ritagliarsi uno spazio in un mondo complesso come il teatro. Il compito lo porta a termine con consapevolezza nei propri mezzi e mostra allo spettatore una base per un continuo in quest’arte, sarà il preludio a una lunga carriera teatrale? Chi può prevederlo.
Successivamente arrivano 3 attori che il pubblico porterà nel cuore anche al termine della rappresentazione: Ruben Rigillo, Giampiero Mancini e Francesco Guzzo, se avrete riso sarà proprio grazie a loro. Il pubblico potrà distinguere, per entrambi, i diversi stili di comicità anche in base alle diverse provenienze geografiche degli attori (Abbruzzo, Campania e Sicilia). Tra tutti Capone offre più spazio a Giampiero Mancini che lo ripaga regalando un ampio repertorio recitativo, cambiando toni, ritmi e tempi. Nel teatro questi ultimi 3 elementi sono fondamentali e in Giampiero abitano e convivono pare da sempre.
Infine dopo 30 minuti irrompe alla porta lui: Emanuele Propizio. Lo avevamo già incontrato a maggio, in seguito all’uscita del film “Tutto quello che vuoi” per celebrare i suoi primi 10 anni di carriera, oggi lo ritroviamo in teatro a impersonare un ruolo complesso. Lele, come tutti lo chiamano, lo ritroverete a fare 3 caratteri, un pazzo? Forse. Sicuramente lui è un attore che ama questo mestiere ma soprattutto il teatro, come ci disse nell’intervista, se andrete al Ghione lo vedrete con i vostri occhi. La commedia è divertente, folle e delirante, adatta a un pubblico che vuole svagarsi e distrarsi.
A casa di Nathalie: ecco tutte le informazioni
Le repliche andranno in scena sino al 22 Ottobre 2017. I biglietti sono prenotabili sul sito ufficiale del Teatro Ghione e su TicketOne. Il Teatro Ghione si trova in via delle Fornaci 37, Roma e gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00 tutti i giorni, tranne la domenica che comincerà alle ore 17.00.