Come conservare i pneumatici?

Pubblicato il 28 Ott 2019 - 6:13pm di Simone Celli

Per chi in questo periodo dell’anno ha iniziato a pensare al cambio gomme, qui di seguito sono presenti una serie di consigli su come conservare al meglio i pneumatici non utilizzati durante la stagione invernale.

Con l’arrivo della stagione autunnale e successivamente dell’inverno, una delle preoccupazioni degli automobilisti italiani è quella dell’effettuazione del cambio degli pneumatici, passando da quelli estivi a quelli invernali, secondo una tempistica che viene comunicata dalle autorità preposte e varia da regione a regione. Questo cambio comporta un’altra necessità sempre relativa agli pneumatici, quella dello stoccaggio e della conservazione di quelli che vengono sostituiti, siano essi gli estivi o gli invernali. Infatti uno stoccaggio eseguito in modo scorretto potrebbe causare dei danneggiamenti e quindi la necessità di acquistare un nuovo set di pneumatici. Per evitare questa possibilità agli automobilisti basterà seguire con attenzione poche e semplici regole che illustreremo di seguito in questo articolo.

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Un corretto stoccaggio è importante per la conservazione degli pneumatici

Tutti i pneumatici che vengono sostituiti al “cambio di stagione” con l’eccezione di quelli che vanno bene per tutte le stagioni, facilmente riconoscibili grazie alla sigla “M+S” che si trova sulla spalla degli pneumatici stessi, devono essere conservati sino al cambio successivo e questo potrebbe causare, se effettuato scorrettamente, delle alterazioni permanenti o delle deformazioni che possono comprometterne sia l’affidabilità che la sicurezza.

A causa di questi pericoli sono molti gli automobilisti che evitano i rischi affidandosi a un esperto del settore, un gommista di fiducia, che in molti casi fornisce un servizio ad un costo contenuto, specialmente ai clienti che acquistano un treno di gomme stagionali. Questa operazione può essere effettuata anche con il metodo del “fai da te”, che permette di risparmiare seguendo delle precauzioni abbastanza semplici.

Le operazioni preliminari dello stoccaggio degli pneumatici

Prima di iniziare l’operazione di smontaggio e sostituzione degli pneumatici si deve effettuare il loro gonfiaggio ed inoltre segnarsi la loro posizione, anteriore o posteriore, destra o sinistra. Questo dà modo all’automobilista di effettuare, al momento del rimontaggio, l’inversione che garantisce agli pneumatici un consumo uniforme su tutta la superficie e quindi una maggiore durata nel tempo.

Oltre a questo gli pneumatici devono essere sottoposti ad un lavaggio con acqua che permette di eliminare tutti i residui, sia organici che minerali che fossero presenti. Il miglior modo per eseguire questa operazione è quello di utilizzare un getto d’acqua “pressurizzata”. Il lavaggio degli pneumatici deve poi essere seguito da una asciugatura molto accurata che elimini tutte le possibili tracce di umidità.

La conservazione degli pneumatici in garage

Nella maggior parte dei casi le persone che decidono di utilizzare il metodo “fai da te” per la conservazione degli pneumatici, possiedono un garage adatto a questo scopo. Questo è molto importante in quanto permette di conservare gli pneumatici stagionali mantenendoli al riparo dalla luce del sole, ma anche dalle sostanze chimiche che potrebbero essere dannose. Lo stoccaggio in garage raggiunge anche lo scopo di mantenere lontane le gomme dalle sorgenti di calore e da quelle di ozono.

Il primo consiglio per evitare la deformazione della “spalla” degli pneumatici è quello di evitare lo stoccaggio degli stessi in posizione eretta. Il battistrada, quindi, non deve essere a contatto con la pavimentazione. La soluzione che garantisce una conservazione migliore è quella dell’impilaggio, cioè dello stoccaggio uno sopra l’altro, cercando di posizionare dalla parte superiore il lato esterno del cerchione del pneumatico.

Se si sceglie l’impilaggio e si dispone di uno spazio adeguato, si può anche distanziare i vari pneumatici tra di loro grazie ad un supporto apposito che si reperisce facilmente in commercio e garantisce la distanza corretta tra un pneumatico e l’altro. Quando lo spazio non è sufficiente per questa tipologia di stoccaggio, l’automobilista può prendere in considerazione un sistema alternativo; quello della sospensione, con gli pneumatici che vengono attaccati al soffitto tramite un cavo, con fissaggio del gancio o del cavo stesso ai raggi presenti nel cerchione.

La conservazione degli pneumatici privi dei cerchi

Un’alternativa per lo stoccaggio in sicurezza degli pneumatici è quella che prende in considerazione la conservazione degli stessi senza i cerchi. Una procedura che è l’esatto opposto di quella precedente, in quanto dopo aver privato gli pneumatici dei cerchi, si devono conservare nella posizione “verticale”, ruotandoli su se stessi con cadenza almeno mensile, In questo caso, per evitare le deformazioni od anche possibili danni strutturali, è assolutamente sconsigliabile la posizione “impilata” oppure sospesa al soffitto.

I problemi dovuti ad una errata conservazione degli pneumatici

Quando i pneumatici non sono conservati in maniera corretta possono presentarsi dei problemi, tra i quali il più frequente è quello definito “spiattellamento“, cioè l’appiattimento di una parte della copertura che viene provocato dal peso dello stesso pneumatico che grava a lungo sulla stessa sezione. Nella maggior parte dei casi si verifica quando gli pneumatici vengono stoccati in posizione verticale e lasciati poi senza variazioni per lungo tempo. Di conseguenza, al momento del nuovo montaggio a bordo della vettura, potrebbero verificarsi pericolose vibrazioni che causano problemi per la guida del veicolo, oltre che possibili problemi alle sospensioni.

Il problema si presenta più facilmente durante lo stoccaggio degli pneumatici nei mesi invernali, in quanto entra in gioco anche la componente della bassa temperatura.

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