Scopriamo oggi quali sono le tipologie e le società finanziarie che erogano prestiti in modo sicuro e in meno di 24 ore che, fra le loro condizioni contrattuali, non vedano la presenza di un garante e, in tal caso, quali siano le condizioni contrattuali opzionali. Il prestito con un garante si ha nel momento in cui è presente una terza persona rispetto alla compagnia assicurativa e al contraente richiedente prestito la quale, appunto, garantisce che il prestito venga estinto comunque nel caso in cui il contraente richiedente non avesse disponibilità economica per il rimborso, impegnandosi a restituire lui stesso la somma di credito prestata. Oltre a firmare il documento, il garante, detto anche fideiussore, dovrà assicurare la compagnia finanziaria di avere un lavoro, entrate fisse o un immobile tali da riuscire ad ottenere, in caso di bisogno, con maniere più o meno soft, il rimborso intero del prestito.
Prestiti veloci e sicuri: i migliori senza garante
In linea di massima nel momento in cui un individuo di qualsiasi tipo si trova a dover richiedere un prestito ad una compagnia finanziaria, la presenza di un garante viene resa necessaria solo nel momento in cui le condizioni base per la richiesta di un prestito non sono assicurate. Richiedere un prestito senza la presenza di un garante, pertanto, è la modalità tendenzialmente più facile e primaria per portare a termine la stipula del contratto stesso.
Quella che probabilmente risulta essere la scelta più facile e veloce, sia per il contraente richiedente prestito che per la compagnia finanziaria stessa , è presentarsi e richiedere un prestito mostrando la propria documentazione relativa allo stipendio. Presentando una busta paga fissa e sicura, infatti, difficilmente gli istituti finanziari si troveranno costretti a rinunciare a concedere un prestito in quanto uno stipendio fisso assicura un’entrata calibrata e ordinaria al contraente richiedente il quale, pertanto, sarà sicuramente nelle condizioni di poter onorare il pagamento in rate mensili. Anche dal quantitativo in denaro di cui entrerà in possesso il contraente richiedente con cadenza mensile verrà stabilito l’importo delle rate da onorare, calibrando la sua entrata al totale della soma erogata. Questa certezza mensile potrà essere assicurata non soltanto da un regolare stipendio visionando tutta la documentazione relativa al contratto lavorativo e alla dichiarazione dei redditi di almeno un anno precedente, ma anche in base alla certezza di un reddito mensile dato da altre fonti, come ad esempio, il possesso di un locale in affitto per la concessione del quale si riceverà una determinata somma in denaro periodicamente. Anche questa entrata è considerata dalle compagnie finanziarie una buona garanzia per poter concedere un prestito a meno che il contratto di affitto non sia regolare.
Nel caso in cui un contraente richiedente prestito si trovasse a non poter garantire una somma in entrata di denaro mensile e, di conseguenza, non potesse assicurare il pagamento mensile delle rate da onorare, prima ancora di richiedere l’intervento di una terza personale, il garante o il fideiussore di cui abbiamo parlato in precedenza, lo stesso contraente richiedente avrà la possibilità di trovare e offrire una garanzia idonea pure non potendo fornire alla società o all’istituto finanziario una propria documentazione lavorativa relativo allo stipendio che sia in grado di attestare la liquidità mensile in entrata.
Qualora il contraente richiedente prestito, infatti, abbia a propria disposizione una proprietà immobile, potrà garantire a se stesso la possibilità di pagamento soltanto ipotecandola. Presentandosi al momento della stipula con una documentazione competa e valida che attesti che il contraente richiedente prestito sia di fatto il possessore proprietario del bene immobile , sarà possibile portare a termine la stipula del contratto in quanto la stessa ipoteca sul bene immobile in questione rappresenterà una certezza sufficiente a garantire il rimborso del prestito. Naturalmente il contraente richiedente prestito oltre alla documentazione e agli atti che possano confermare la sua effettiva proprietà su locale da ipotecare, dovrà anche presentare una ulteriore prova che ne attesti il valore reale in modo da mettere la compagnia o istituto a conoscenza del valore liquido monetario di cui dovranno disporre qualora fossero costretti a rientrare in possesso del denaro prestato utilizzando l’ipoteca. Attenzione però: non tutte le banche, le compagnie o istituti finanziari sono disposti ad accettare una ipoteca su un bene immobile come garanzia. Occorre, pertanto, assicurarsi che l’ente al quale siamo decisi a rivolgerci per un prestito veloce da effettuarsi in meno di 24 ore possa offrire esplicitamente un servizio mutui ipotecari per liquidità.
Come ottenere un prestito sicuro senza garante online in meno di 24 ore
Come per qualsiasi altra tipologia di prestito, anche quello veloce il cui importo debba essere erogato in meno di 24 ore e la cui garanzia non dipenda da una terza persona scelta in qualità di garante o fideiussore può avvenire in maniera facile ed intuitiva completamente online. La richiesta tramite internet, infatti, è una delle più grandi risorse in grado di garantire velocità nella domanda e, di conseguenza, nell’erogazione. Ciò, però, non toglie che molti enti, banche, compagnie o istituti finanziari offrano ai consumatori del servizio di prestito la possibilità di richiederne uno recandosi in filiale.
Il servizio via web, ultimamente già utilizzato, diffuso e apprezzato per qualsiasi genere di richiesta di prestito, resta comunque una valide scelta e assicura l’effetto immediato della ricezione della domanda di prestito da parte del contraente richiedente.
Generalmente per richiedere un prestito senza garante e in meno di 24 ore tramite la propria connessione e il proprio pc, basta davvero poco: una volta ricercato e trovato il prestito che fa per voi e un ente, una banca, una società o un istituto finanziario di vostra fiducia, non vi resterà che compilare un form che vi guiderà, passo dopo passo, nella effettiva richiesta del prestito.
A seconda dell’ente, della banca, della società o istituto finanziario a cui vi affiderete varieranno le modalità del form, ma non la velocità con cui la vostra richiesta verrà presa in considerazione: generalmente, infatti, vi sono numerose differenze che riguardano la durata complessiva del finanziamento e le modalità di rimborso, come il numero e la somma stabilita per ogni rata e, fattore non indifferente, anche la somma totale del finanziamento che l’ente a cui vi siete rivolti è disposto a erogare. In alcuni casi, soprattutto quando si tratta di finanziamenti veloci, concessi in un arco temporale variabile compreso da un massimo di due giorni lavorativi e un minimo di meno di 24 ore, al contraente richiedente prestito è spesso concessa la possibilità di estinguere non attraverso il pagamento di rate mensili, ma tramite un unico pagamento tutto il debito accumulato. Allo stesso modo è spesso offerta dai contraenti che erogano il finanziamento la possibilità di cambiare la somma da versare mensilmente dopo aver già versato una prima rata o quella di posticipare il pagamento di una qualsiasi rata, azioni che in gergo tecnico vengono definite “cambio rata” e “salto rata”.
I dati da inserire per richiedere un prestito che, invece, sono per lo più identici in qualsiasi caso sono, oltre, naturalmente, ai propri dati personali anagrafici, quelli riguardanti il prestito che vogliamo richiedere. Fin da subito, infatti, è necessario inserire quanto vogliamo che il nostro prestito duri, la somma di importo che vorremmo figurasse in ognuna delle rate da pagare e la modalità di garanzia che andiamo ad inserire per assicurare il corretto ed efficace rimborso del prestito stesso. Non avendo necessità di una terza figura che sia preposta a farci da garante o fideiussore, il form in questione darà la possibilità ad ognuno di inserire la documentazione adatta: gli atti riguardanti la proprietà che siamo decisi ad ipotecare nel caso in cui ci avvalorassimo della condizione di ipoteca di un bene immobile in nostro possesso o la documentazione completa della nostra condizione lavorativa espressa consegnando, effettuando una azione di upload dei file, tutti i fascicoli riguardanti l’entità del nostro stipendio e, come viene spesso richiesto, la dichiarazione del proprio reddito di almeno un anno precedente. Non è raro, però, che venga richiesto dal contraente disposto ad erogare il prestito anche una documentazione relativa alla dichiarazione del reddito degli anni precedenti.