A marzo 2020 cadono alcune importanti scadenze fiscali che è meglio non dimenticare. In questo articolo vi presentiamo la calendarizzazione completa di tutti gli adempimenti fiscali di marzo 2020 previsti dall’Agenzia delle Entrate, giorno per giorno. Una guida utile a “restare sul pezzo” e ad evitare di incappare in dimenticanze che potrebbero comportare sanzioni o multe.
Scadenze fiscali marzo 2020: calendario dal 2 al 15 marzo
La prima metà del mese di marzo 2020 è densa di appuntamenti con la fiscalità: sono infatti diverse le imposte che hanno scadenza proprio entro i primi quindici giorni del mese, perciò vedremo nel dettaglio quali sono e come provvedere al loro adempimento. Il mese di marzo 2020 inizia subito con “in salita”: le prime scadenze fiscali da tenere a mente ricorrono infatti proprio il 2 marzo. In tale data deve infatti essere effettuata la registrazione della denuncia annuale cumulativa della locazione dei fondi rustici (codice tributo 1500). Sono destinatari di questo impegno tutti i titolari di contratti di locazione di fondi rustici che devono denunciare cumulativamente i contratti d’affitto relativi ai fondi rustici (non costituiti per atto pubblico o scrittura privata autentica) accesi l’anno precedente, cioè nel 2019. Oltre alla denuncia deve essere prodotta anche l’attestazione del pagamenti dell’imposta di registro, corrispondente al Modello F24 elementi identificativi. La denuncia può essere presentata dal locatore o dal locatario presso l’Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate più prossimo oppure per via telematica sul sito www.agenziaentrate.gov.it mentre l’imposta di registro va pagata in banca, in posta o presso agenti di riscossione con Modello F23. Sempre il 2 marzo è la data prevista per la Denuncia annuale delle retribuzioni INAIL: i datori di lavoro che sono soggetti di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattia professionali devono effettuare per via telematica la dichiarazione di retribuzione, che comprende la comunicazione del pagamento distribuita in quattro rate e la domanda di riduzione del premio per gli artigiani. Di norma questa scadenza è fissata al 28 febbraio ma essendo quest’anno bisestile, essa è slittata al primo lunedì di marzo. La dichiarazione si effettua presentando la dichiarazione online attraverso il servizio “Alpi Online” per i datori di lavoro titolari di posizioni assicurative territoriali (PAT) mentre quelli titolari di posizioni assicurative di navigazione (PAN), ovverosia datori di lavoro del settore marittimo, devono presentare la dichiarazione esclusivamente online attraverso il servizio “Invio retribuzioni e calcolo del premio” e possono richiedere anche il certificato assicurativo dell’equipaggio. La settimana successiva, il 9 marzo, è invece la data di scadenza prevista per il pagamento dei Sostituti d’Imposta mediante trasmissione della Certificazione Unica 2020 (CU 2020), che coinvolge tutti i soggetti che hanno l’obbligo di operare ritenute alla fonte, che erogano compensi in qualsiasi forma, intermediari ed altri soggetti a vario titolo interessati dalle disposizioni normative in materia. Il periodo di imposta di riferimento è l’anno 2019. I sostituti d’imposta devono trasmettere la Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate per via telematica entro il 7 marzo, termine che, cadendo di sabato, è stato posposto d’ufficio a lunedì 9 marzo. La trasmissione del CU 2020 deve essere effettuata esclusivamente in via telematica dal soggetto disciplinato dal provvedimento oppure da un intermediario abilitato ai sensi della legge. Alla ricezione della Certificazione l’Agenzia delle Entrate rilascia un attestato di avvenuto ricevimento, sempre telematicamente. Il 15 marzo è invece il termine previsto per la richiesta di sgravio contributivo Inps nel settore dell’edilizia: questa scadenza è quindi importante per le imprese edili che devono presentare la domanda annuale di applicazione dello sgravio contributivo relativo al 2019 e fissato all’11,50%. Tale domanda va inoltrata telematicamente per mezzo del modulo “Rid-Edil”, reperibile nella sezione “Cassetto Previdenziale Aziendale” del sito web dell’Inps.
Scadenze fiscali marzo 2020: calendario dal 16 al 31 marzo
Il 16 marzo è una data particolarmente ricca di scadenze fiscali, che elencheremo di seguito. In questo giorno, per prima cosa, è prevista la scadenza per il versamento della Tassa annuale di Concessione Governativa per la vidimazione dei libri sociali relativa al 2020, eseguito in forma forfetaria mediante Modello F24 inviato telematicamente. Il codice tributo di quest’imposta, riservata alle Società di Capitali, è 7085. Sempre il 16 marzo è fissata la scadenza per il versamento all’Inps dei contributi per il lavoro dipendente del settore agricolo da parte dei datori di lavoro da effettuare, in relazione al terzo trimestre del 2019, mediante Modello F24, inserendo i dati reperibili nel “Cassetto Previdenziale Aziende Agricoli”. Il 16 marzo è anche il termine previsto per il versamento mensile dell’imposta sugli intrattenimenti, destinato a soggetti che svolgono attività intrattenitive, che ha come oggetto l’attività svolta nel mese precedente e che si effettua telematicamente presentando il Modello F24. Il codice del tributo è 6728. Il 16 marzo va effettuata anche la comunicazione dei dati di dettaglio in relazione al canone tv da parte di Acquirente Unico S.p.A. in cui deve essere fornito il dettaglio delle fatture emesse da imprese elettriche nel mese precedente e da adempiersi telematicamente attraverso sistema SID (sistema interscambio dati) attraverso protocollo FTP con protezione VPN IPsec impiegato in modalità site-to-site. Il 16 marzo è anche la volta anche dell’adempimento della fatturazione differita riferita ai beni consegnati nel mese precedente (con emissione e registrazione delle fatture) da parte di soggetti titolari di iva. Può essere emessa anche una sola fattura riepilogativa se i servizi effettuati in favore di un singolo soggetto sono stati multipli. In questa data va effettuata anche la Registrazione dei corrispettivi da parte di associazioni senza scopo di lucro, associazioni pro loco, associazioni sportive dilettantistiche operanti in regime fiscale agevolato. L’ammontare dei proventi relativi al mese prevedente ca quindi dichiarato mediante annotazione nel Prospetto previsto dal Registro IVA Minori per le Associazioni Legge 398/91. In questo giorno fatidico corre anche l’obbligo di denuncia e versamento dei contributi ai giornalisti dipendenti da parte delle aziende che si avvalgono della collaborazione di giornalisti pubblicisti o professionisti e che devono presentare la denuncia contributiva mensile all’INPGI. La denuncia si effettua con Modello F24-Accise e si invia telematicamente mediante procedura DASM. Sempre il 16 marzo è il termine per il versamento dei contributi relativi alle prestazioni di collaboratori di lavoratori autonomi all’Inps – Gestione Separata. I committenti devono quindi versare i contributi previdenziali in proporzione ai compensi corrisposti nel mese precedente con il Modello F24 telematico. Il 16 marzo, infine, devono essere versati all’Inps anche i contributi mensili sul lavoro dipendente nel settore agricolo e non agricolo (ivi compresi ex ENPALS ed ex INPDAP) rispetto alle retribuzioni del mese precedente con Modello F24.
Il 20 marzo è invece il “turno” di un provvedimento che coinvolge le agenzie di somministrazione del lavoro e cioè la Comunicazione Mensile dei Contratti di Somministrazione, da svolgersi per via telematica attraverso il modello Unificato Somm presso il Centro per l’Impiego di competenza.
Il mese si conclude, infine, con una serie serratissima di scadenze concentrate tutte in una singola data, il 31 marzo. In questo giorno infatti occorre effettuare il versamento annuale di contributo di agenzia FIRR (Fondo Indennità Risoluzione Rapporto). Il versamento si effettua mediante distinta online, inserendo le provvigioni degli agenti dell’azienda, in modo tale che il calcolo della somma dovuta verrà eseguita in automatico. Il pagamento può effettuarsi con bollettino Mav o con addebito sul conto corrente (RID). Il 31 marzo è la data di scadenza prevista per la comunicazione annuale dell’elenco dei dipendenti che svolgono lavori usuranti, da parte dei datori di lavoro, al Ministero del Lavoro, rispetto all’anno di riferimento 2019. L’operazione è consentita esclusivamente attraverso il sito del Ministero mediante modello LAV_US. In questa date le persone in comprovate difficoltà economiche che aderiscono alla Definizione agevolata “Saldo e stralcio cartelle” devono versare la seconda rata per ripianare, come previsto, versamenti omessi e contributi previdenziali. Il 31 marzo gli Operatori Finanziari (banche, società di gestione, ecc.) devono presentare l’attestazione dei versamenti in rapporto alle operazioni svolte nel 2019. Sempre in questa data i datori di lavoro del settore pubblico e privato devono effettuare la denuncia dei dati retributivi e contributivi EMENS in relazione al mese di febbraio 2020 o presentare la denuncia contributiva denominata DM10/2.
Il 31 marzo i lavoratori invalidi, care-taker, coinvolti in lavori usuranti e i disoccupati possono fare domanda di Ape Sociale presentando la certificazione che attesta il possesso dei requisiti necessari per l’accesso al prepensionamento, per via telematica attraverso il sito dell’Inps o mediante patronato. Il 31 marzo è anche il termine per la presentazione della Certificazione Unica (CU 2020) da parte dei sostituti d’imposta rispetto ai redditi del 2019 e della trasmissione all’Inail dei dati sanitari e relativi al rischio dei medici addetti alla sorveglianza sanitaria nelle aziende, da presentare per via telematica. Il 31 marzo inoltre deve essere presentata all’Inps la dichiarazione dei redditi rispetto al lavoro autonomo o d’impresa svolto nel 2019 da parte dei titolari di indennità di disoccupazione (NASPI e DIS-COLL), al fine di valutare possibili riduzioni di detta indennità. Infine, il 31 marzo si chiude con l’ultima “pendenza”, ovvero il termine per la presentazione all’Inps della domanda di indennità di disoccupazione da parte dei lavoratori del settore agricolo in riferimento al 2019, effettuabile attraverso il portale dell’Inps o dal patronato. Nel caso in cui il titolare dell’assicurazione fosse deceduto, tale richiesta può essere inoltrata dagli eredi entro il 31 marzo dell’anno seguente.