Significato ed origini storiche del 1 maggio, giornata in cui ogni anno in diverse parti del mondo viene celebrata la Festa dei Lavoratori per ricordare le tante lotte operaie per conquistare i propri diritti sul lavoro e l’impegno di tutto il movimento sindacale.
Origini storiche e significato della Festa dei Lavoratori
Ogni anno il 1 maggio è una data molto importante per tutti i lavoratori del mondo visto che si celebra la Festa del Lavoro in memoria delle battaglie portate avanti più di un secolo fa dalla classe operaia e dal movimento sindacale. C’è però un evento specifico che viene ricordato in questa data significativa, ossia le lotte per la conquista del diritto di poter lavorare per un massimo di otto ore giornaliere. Le origini infatti risalgono ad una manifestazione che venne organizzata il 5 settembre del 1882 a New York dai Knights of Labor, un’associazione fondata nel lontano 1869. Una manifestazione simile ci fu anche a distanza di due anni e proprio in quell’occasione furono gli stessi Knights of Labor a far si che questo importante evento venisse celebrato annualmente. Invece altre organizzazioni sindacali associate all’Internazionale dei lavoratori indicarono il 1 maggio come giornata in cui ricordare le battaglie operaie. A far ricadere però la scelta su questa data in maniera definitiva furono i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago e conosciuti come rivolta di Haymarket.
Sempre nella cittadina statunitense poi l’11 novembre del 1887 vennero impiccate dodici persone di cui quattro operai, quattro organizzatori sindacali e quattro anarchici colpevoli di aver organizzato il 1 maggio dell’anno precedente una manifestazione ed uno sciopero per le otto ore di lavoro. In seguito, il 20 agosto sempre del 1887 fu emessa una sentenza del tribunale che condannò ben otto persone come anarchici e sette di queste furono giustiziate. All’epoca il presidente Grover Cleveland decise che la festa del 1 maggio poteva essere l’occasione per commemorare proprio questi episodi ma successivamente temendo visto il nascere del socialismo, ritennero opportunità far ricadere i festeggiamenti all’antica organizzazione dei Cavalieri del lavoro. In Canada invece nel 1894 fu adottata la data del 1 maggio ma i motivi delle celebrazioni si riferivano a precedenti marce di lavoratori che si tennero a Toronto e Ottawa nel 1872. In Europa la festività del 1 maggio divenne ufficiale nel 1889 grazie ai delegati socialisti della Seconda Internazionale che l’approvarono.
In Italia infine la Festa dei Lavoratori arrivò due anni più tardi, nel 1891 e ne abbiamo testimonianza già un anno prima quando sulla rivista La Rivendicazione, pubblicata a Forlì, venne pubblicato un articolo che iniziava con queste parole: “Il 1 maggio è come una parola magica che corre di bocca in bocca, rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo ed è parola d’ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento”. Tra le prime documentazioni filmate invece troviamo quelle realizzate grazie al lavoro del produttore cinematografico Cataldo Balducci che durante la manifestazione del 1 maggio 1913 ad Andria presentò un documentario intitolato “Grandiosa manifestazione”. In esso veniva mostrata la festa attraverso sette quadri e si poteva ammirare il corteo organizzato per l’occasione tra le strade gremite di gente. Durante il ventennio fascista, a partire dal 1924, la Festa dei Lavoratori venne celebrata il 21 aprile e fu fatta coincidere con il Natale di Roma. Nel 1945, al termine della Seconda Guerra Mondiale, le celebrazioni tornarono al primo maggio dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945. Dal 1990 ad oggi infine i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il comune della città di Roma, organizzano ogni anno un grande concerto per il 1 maggio a cui prendono parte soprattutto i giovani che si riuniscono in migliaia a piazza San Giovanni. All’evento partecipano sempre artisti e grandi nomi della musica nazionale ed internazionale e a trasmettere il classico concertone è la Rai. Per tutte le informazioni a riguardo vi invitiamo a leggere il nostro articolo dove troverete il cast completo dei cantanti che parteciperanno al Concerto del Primo Maggio 2016 e molte altre news utili.
Perché si festeggia il 1 maggio?
Ogni anno quindi il 1 maggio si celebra la Festa dei Lavoratori, ma come mai questa ricorrenza storica ricade proprio in questa data? Come già accennato precedentemente, la scelta di festeggiare il 1 maggio è dovuta ad alcuni eventi storici avvenuti nel 1886 a Chicago, negli Stati Uniti, dove ci furono una serie di gravi incidenti che sfociarono in una rivola che prese poi il nome di Haymarket. In quella giornata i sindacati organizzarono un corteo operaio per chiedere la riduzione della giornata lavorativa ad otto ore e la protesta durò alcuni giorni. Il 3 maggio tutti i lavoratori che avevano preso parte allo sciopero si ritrovarono all’ingresso della fabbrica di macchine agricole McCormick e vennero colpiti dagli spari della polizia che era stata chiamata a reprimere l’assembramento e due persone rimasero uccise e altre furono ferite anche gravemente.
Il culmine della rivolta però ci fu il 4 maggio quando, oltre ad esserci altri spari sulla folla di lavorati da parte delle forze dell’ordine, un ordigno esplose uccidendo un poliziotto e dando iniziò ad una vera e propria guerriglia che provocò ben 11 morti. Nel 1889, a tre anni di distanza dai fatti di Chicago e durante il congresso della Seconda Internazionale, fu ricordato quell’episodio e divenne il simbolo delle rivendicazioni operaie in tutto il mondo. Oggi il 1 maggio è festa nazionale dei lavoratori in molti paesi ma non negli USA dove si svolsero quei terribili incidenti. Concludiamo questo nostro pezzo ammettendo che facciamo davvero fatica oggi a parlare, soprattutto in Italia, di Festa dei Lavoratori, quando molti giovani laureati ancora non riescono a trovare un’occupazione che permetta loro di costruirsi un futuro.