Quest’oggi parliamo del cosiddetto bonus energia elettrica, agevolazione per le famiglie a basso reddito che vanta alcune modifiche per il nuovo anno. Scopriamo insieme quali sono le novità del 2017, i requisiti per fruirne, come richiederlo, l’importo effettivo dello sconto e a chi spetta.
Informazioni e caratteristiche generali del bonus
Il bonus in oggetto è uno sconto che va a sottrarre un certo ammontare a coloro i quali sono considerati ‘economicamente disagiati’. Tale pratica vigeva già lo scorso anno e, con il decreto del 29 dicembre 2016 avvalorato dal Ministero dello Sviluppo Economico, sono state riportate alcune modifiche. Parliamo in questi termini di un bonus il cui importo medio aumenta raggiungendo una somma percentuale pari al 30%, il 10% in più rispetto allo scorso 2016. Ad aumentare saranno anche gli individui che potranno avvalersi del presente provvedimento.
In sostanza, tale bonus viene applicato in conseguenza del riconoscimento della spesa complessiva, comprendente della quota fissa a cui si aggiungono tutte le quote variabili, cui il cliente domestico deve sostenere durante i dodici mesi. Inoltre, lo sconto non andrà a interessare una sola bolletta, in soluzione unica, bensì sarà distribuito lungo le diverse mensilità cui il beneficiario dovrà far fronte.
Ma in che modo sarà possibile fruire di questo bonus? Chi può richiederlo? Risponderemo a tali quesiti lungo il paragrafo successivo con lo scopo di ricapitolare quanto è necessario conoscere per avvantaggiarsi del detto provvedimento.
Bonus energia elettrica: requisiti e come inviare la domanda
In primo luogo, occorre indicare il primo requisito esclusivo: l’Isee famigliare che deve essere pari o inferiore a 8.107,5 euro, tetto massimo che lo scorso anno era fissato a quota 7.500 euro. In secondo luogo, l’altro punto obbligato indica la necessità di chiedere il bonus soltanto per l’abitazione di residenza. La prima delle menzionate è la caratteristica che porta a definire l’individuo o il gruppo famigliare come ‘economicamente disagiato’.
Soddisfatti tali requisiti, per richiedere il detto bonus, sarà necessario seguire i punti seguenti. Innanzitutto, il richiedente dovrà scaricare dal sito web predisposto per tal fine da Anci e AEGIS il modulo da compilare poi, presso il quale saranno in ogni modo indicate ulteriori informazioni sulla normativa riguardante l’argomento di cui parliamo.
Tale modulo si potrà allora inviare tramite web, come ha specificato l’ANCI (acronimo di Associazione Nazionale Comuni Italiani). Altrimenti è comunque facoltà di chiunque presentare la domanda nel proprio comune di residenza o presso un CAF. Saranno richiesti in tali sedi, i seguenti documenti: carta d’identità o patente, modulo A precompilato e allegato D per la delega qualora la domanda venga presentata da un delegato e non dall’intestatario.
La domanda verrà accettata soltanto se il richiedente soddisfa tali requisiti e soltanto per una fornitura di energia elettrica domestica. In ogni caso, per ulteriori informazioni, sarà comunque possibile visitare il sito web predisposto dall’ANCI presso il quale saranno inoltre redatte news supplementari nel corso del 2017.