Nella primavera di quest’anno verrà pubblicato un nuovo bando di concorso per il personale ATA in terza fascia. Sono molte le modifiche che sono state apportate a questo settore, vediamo in cosa consistono.
Nuova classificazione personale ATA 2024
Il 18 gennaio 2024, il Ministero dell’Istruzione ha firmato, insieme ai sindacati, il nuovo contratto scuola all’interno del quale sono previste delle modifiche riguardo la classificazione del personale ATA così come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi.
Per ciò che riguarda le modifiche, notiamo subito come le aree professionali passano da cinque a quattro. Mentre, ad oggi, esistono le aree A, AS, B, C e D, con il nuovo ordinamento le aree C e D vengono accorpate creandone così una unica.
Vediamo più nello specifico la divisione nelle nuove aree e le mansioni appartenenti ad ognuna.
L’area dei collaboratori è formata da lavoratori che ricoprono appunto, il ruolo di collaboratori scolastici che, all’interno degli ambienti della scuola, hanno delle mansioni ben precise come ad esempio quelle della sorveglianza dei locali e della sicurezza degli alunni, senza dimenticare anche la pulizia di tutte le aree degli istituti. Per le prime due mansioni si avvalgono anche della collaborazione con il personale dei docenti.
L’area degli operatori, invece, è formata da personale scolastico che ricopre mansioni simili a quelle dei collaboratori scolastici ma con qualche integrazione. Nella fattispecie si occupano dell’assistenza per le esigenze igienico-sanitarie di studenti affetti da disabilità e hanno anche una funzione di supporto amministrativa e tecnica in base alle competenze. Un’altra categoria è quella degli operatori dei servizi agrari. Come ci fa intuire già il nome, infatti, questi operatori si occupano nello specifico del settore agrario e zootecnico.
L’area degli assistenti è formata da personale amministrativo e tecnico, dai cuochi, dai guardarobieri e dagli infermieri. Per il personale amministrativo sono richieste delle competenze ben precise poiché il loro ruolo prevede il supporto anche tramite processi informatici, come ad esempio la gestione di sistemi che riguardano gli alunni e il personale in generale. Fanno parte delle loro mansioni anche la contabilità e l’archivio.
Gli assistenti tecnici, invece, si occupano del supporto allo svolgimento delle attività didattiche: si occupano, ad esempio, del corretto funzionamento dei laboratori scolastici e di tutte le loro macchine. Le ultime tre mansioni, ovvero il cuoco, il guardarobiere e l’infermiere, sono richieste competenze specifiche nell’ambito di lavoro svolto.
L’ultima area in questione, ovvero quella dei funzionari e dell’elevata qualificazione, che accorpa al suo interno le vecchie aree C e D, riguarda lavoratori come il personale destinato ai servizi amministrativi e il personale dedicato ai servizi tecnici. In entrambi i casi le mansioni richiedono una grande specializzazione e quindi è imprescindibile una laurea triennale o magistrale.
Ovviamente, tutte le mansioni ripercorse finora riguardano degli ambiti di specializzazione del lavoro sempre più approfondite, quindi si passa dai primi ruoli per i quali è sufficiente come requisito un diploma di qualifica triennale, fino ad arrivare agli ultimi in cui, come abbiamo visto, è assolutamente necessario un titolo di studio maggiore come una laurea triennale o magistrale.
Dopo aver quindi ripercorso le principali modifiche e i diversi ruoli che ricoprono i lavoratori appartenenti al personale ATA, vediamo più nello specifico ciò che riguarda l’aggiornamento delle graduatorie ATA Terza Fascia.
Aggiornamento graduatorie ATA Terza Fascia
Apparentemente, la graduatoria della terza fascia ATA che, come accennato in precedenza è prevista per questa primavera, potrebbe subire un rinvio fino al 2025. Questo a causa di tutte le novità introdotte nel settore e anche per una proposta portata avanti da Lega e Fratelli d’Italia.
Ad essere cambiati, infatti, non sono solo i ruoli a livello strutturale bensì anche i titoli dei quali bisogna essere in possesso per potervi accedere. I lavoratori favorevoli al rinvio, sono quindi tutti quelli che reputano che lo slittamento possa giovare per entrare in possesso dei titoli necessari per la graduatoria stessa. Tra i lavoratori che invece sono portati a storcere il naso, ci sono tutti coloro che aspettavano questa scadenza per poter fare richiesta di trasferimento e avvicinarsi così alla propria residenza. Se la graduatoria dovesse effettivamente slittare al 2025, slitteranno anche le suddette richieste.
Per sapere se avranno successo i primi o i secondi sarà necessario attendere la terza settimana di febbraio in cui ci sarà un emendamento che porterà alla votazione del decreto Millepropoghe e solo lì sapremo quale sarà il destino della graduatoria ATA Terza Fascia.