L’alchimia è una filosofia tanto antica quanto affascinante che trova espressione attraverso i linguaggi di svariate discipline, quali: la medicina, la fisica, l’astrologia e, soprattutto, la chimica. Tracce della filosofia alchemica si riscontrano poi anche nella storia dell’arte e nella letteratura.
Ma qual è il vero significato del termine alchimia? Vediamo le interpretazioni più interessanti e la storia dietro all’origine del termine.
Cosa significa il termine Alchimia?
Con il termine “Alchimia” si indicano un complesso di teorie e discipline pseudoscientifiche che, a vario titolo, coinvolgono credenze secondo le quali sarebbe possibile trasformare i metalli vili, quali ferro, piombo, rame, zinco e nichel, in oro. Tra i miti più noti della filosofia alchemica troviamo poi anche l’esistenza della pietra filosofale – il mitologico amuleto che sarebbe in grado di produrre la trasformazione dei metalli in oro – e dell’elisir di lunga vita. Si tratta di un complesso filosofico molto antico, le cui prime attestazioni si trovano nel periodo ellenistico dell’antico Egitto. Le teorie alchemiche ebbero un largo successo anche in Oriente (soprattutto in Cina e in India). Tuttavia, con il passare dei secoli, il concetto di trasformazione dei metalli, principio alla base dell’alchimia, ha assunto un significato più ampio, passando così ad indicare l’arte della trasformazione delle sostanze naturali in sostanze utilizzabili per scopi scientifici e medici. Questo passaggio di significato ha portato a far sì che il termine alchimia si legasse saldamente a quello della chimica e delle pratiche di produzione di medicamenti e prodotti a scopo terapeutico, tanto da poter essere considerato il precursore della chimica moderna. Insomma, l’alchimia è una complesso di filosofie davvero straordinarie perché combinano scienza ed esoterismo, in una miscela capace sempre di ammaliare chiunque.
Per questo motivo, al giorno d’oggi, il termine Alchimia viene impiegato con accezioni molto differenti e ha davvero numerose interpretazioni. Vediamo le più interessanti in amore, in natura, in ambito spirituale e alimentare.
Alchimia in amore, in natura, spirituale e alimentare: significato delle interpretazioni
Se quindi l’alchimia talvolta può essere sovrapponibile alla chimica, ne consegue che per estensione si possa utilizzare questo termine con un’accezione analoga. Ad esempio, in amore, molto spesso, si parla di alchimia facendo riferimento alla reazione, per così dire, chimica che due persone hanno tra di loro. La reazione chimica che viene a svilupparsi tra due amanti è una miscela unica composta di: attrazione sessuale, attrazione mentale, complicità e intimità che può essere ottenuta miscelando unicamente queste componenti fra due persone ben precise. Insomma, l’alchimia che si sviluppa tra due persone non può essere replicata con qualcuno di diverso. In amore, quindi, l’alchimia è qualcosa che va oltre la ragione, il razionale. Quindi non è una semplice attrazione sessuale, ma è pura combinazione “magica” tra due persone, qualcosa che li lega per sempre e che porta spesso a definire i rispettivi partner come “anime gemelle”.
Completamente diversa è invece l’interpretazione dell’alchimia in natura, dove la disciplina si riappropria della sua componente più razionale e si fa scienza in senso stretto. Non è infatti un caso se l’alchimia nasce con l’idea di penetrare i segreti della natura per replicarne i processi legati soprattutto alla trasformazione delle cose, alla nascita e alla morte. Per riuscire a carpire i segreti della natura tuttavia occorre anche entrare in forte connessione con essa e con le forze e le leggi che la governano, come: i quattro elementi, le forze naturali, i principi matematici, quelli fisici e chimici che regolano ogni trasformazione che possiamo osservare.
Un’altra interessante interpretazione del termine alchimia è data dal suo uso in termini spirituali. Utilizzato in questo ambito, il significato di alchimia in senso spirituale, è una sorta di fusione delle precedenti interpretazioni: quella emotiva e la natura. L’alchimia in senso spirituale pone infatti l’uomo al centro di un sistema di sensazioni ed emozioni capaci di generare vibrazioni che si irradiano poi nell’ambiente circostante, permeando l’intero universo. L’alchimia spirituale è qualcosa di molto vicino al sentimento religioso, che da sempre caratterizza l’umanità.
Infine, un’altra interessante interpretazione è quella alimentare. L’alchimia alimentare è infatti quella disciplina che, basandosi sui principi scientifici e nutrizionistici del cibo e del suo rapporto con la salute psicofisica dell’uomo, cerca di trovare correlazione diretta e razionale con i sintomi avvertiti dall’organismo. Il cibo è allo stesso tempo malattia, ma anche cura del disturbo e in questa ottica l’alchimia alimentare orienta le proprie ricerche. Tuttavia l’alchimia alimentare non si ferma solo a questo ma cerca di indagare le ragioni profonde sottese alla correlazione tra cibo e salute.
Per ogni campo d’interesse esiste una bibliografia davvero sconfinata dalla quale poter attingere per cercare le informazioni più utili e le letture più aggiornate dalle quali poter apprendere i principi che regolano le discipline che potremmo definire “alchemiche”.
Storia dell’alchimia: da cosa deriva il termine letterale
Se il termine alchimia ha una declinazione così vasta, come abbiamo visto, significa che è una disciplina veramente antica. A testimoniare la storicità di questo termine, lo dimostra anche la sua etimologia, da cui, tra le altre cose, si può comprendere ancora meglio il suo significato letterale.
Alchimia, deriva infatti dal termine arabo Al-khīmiyya o anche Al-kīmiyya. La parola è un composto dell’articolo al + la parola Kīmiyya e che tradotta letteralmente in italiano significherebbe “la chimica”. Tuttavia il termine arabo deriverebbe a sua volta dell’antico siriano Kymiya e dalla parola greca Χυμεία (kümeia) che significa “fondere”, “saldare”, “colare insieme”.
Sempre rimanendo in Oriente, dove poi è nata l’alchimia, l’etimologia della parola sembrerebbe essere collegata al termine egiziano Kemet, che tradotto vuol dire “Terra nera” e al termine cinese Kim-iya, che letteralmente vuol dire “succo per fare l’oro”.
Insomma, qualunque sia l’etimologia e la lingua utilizzata, le etimologie hanno tutte una radice comune e rimandano sempre a un’arte antica quanto magica di realizzare qualcosa di raro e prezioso.
Sinonimi di alchimia
Proprio per la sua vicinanza al mondo delle arti magiche, spesso il termine alchimia ha finito per assumere nel corso del tempo accezioni negative tanto che alcuni termini dispregiativi sono stati utilizzati, e ancora continuano ad essere utilizzati come dispregiativi del termine alchimista, quali: inganno, artificio, mistificazione, traffico e addirittura sotterfugio. Tutti questi termini legano al concetto di alchimia una serie di valori negativi, ancora oggi troppo spesso condivisi, perché infatti non è raro che qualcuno si appropri dei benefici di questa filosofia per trarre in inganno poveri malcapitati, promettendo cose impossibili e diffondendo false credenze.
Allo stesso modo però, alchimia è anche sinonimo di scienza e soprattutto di chimica e quindi, sotto questa ottica dovremmo sempre continuare a valutare l’alchimia.