Si avvicina la bella stagione, ma non tutti accolgono con il sorriso questo periodo dell’anno: chi soffre di allergie primaverili sa a quali problemi sta per andare incontro; vediamo insieme quali sono i sintomi delle allergie, come è possibile curarle e quali possono essere i rimedi e i consigli utili per alleviare i fastidi e vivere con un po’ più di serenità i prossimi mesi.
Il periodo delle allergie primaverili
Le piante iniziano il loro ciclo riproduttivo, liberando nell’aria i pollini; l’esercito degli allergici (siamo già al 20% della popolazione, ma il dato è destinato a crescere a causa del caldo e dell’inquinamento, ma anche di uno stile di vita non proprio corretto) si accorge subito quando arriva questo momento perché si iniziano a manifestare quei sintomi che ormai tutti abbiamo imparato a conoscere: occhi gonfi e lacrimazione, difficoltà a respirare, starnuti, prurito e così via. Il periodo delle allergie da polline in realtà non coincide esattamente con la primavera, visto che si inizia a marzo con i pollinosi preprimaverili (ginepro e gelso), si prosegue con il periodo che va da aprile a settembre con i pollinosi primaverili/estivi (il picco è tra maggio e giugno, in concomitanza con la fioritura delle graminacee) e si finisce con i pollinosi estivo/autunnali da agosto ad ottobre.
Rimedi: i farmaci e le cure alternative
Per alleviare i sintomi si può fare ricorso ai farmaci, naturalmente sempre dopo aver chiesto un consiglio al proprio medico. Sono disponibili gli antistaminici, che possono essere assunti per via orale, tramite collirio o per inalazione, i cortisonici, assunti per via orale, sublinguale o tramite iniezioni, e i broncodilatatori, da assumere in spray. In questi giorni in televisione iniziano a farsi più frequenti gli spot che reclamizzano i vari prodotti farmaceutici, tra i quali ci sono anche i nuovi filtri nasali.
Un metodo alternativo per la cura delle allergie primaverili è rappresentato dall’utilizzo di probiotici specifici che, se consumati con una certa regolarità, influiscono positivamente sulla flora batterica intestinale e la sua composizione e questo porta effetti benefici sull’infiammazione e sulla risposta immunitaria, che diventa più equilibrata. Molte persone cercano qualche rimedio anche in erboristeria o si affidano all’omeopatia.
Consigli per contrastare i sintomi: evitare polline e polvere
Il modo migliore per contrastare le allergie primaverili è fare prevenzione. Non è una cosa facile da fare, ma l’obiettivo è quello di provare ad evitare il contatto con i pollini. Per raggiungere questo scopo si possono seguire alcuni consigli (alcuni dei quali sembreranno banali, ma questo non vuol dire che non possano essere preziosi) che ci aiuteranno a ridurre al minimo i fastidiosi sintomi. La prima cosa da fare è evitare di camminare tra i prati o i campi, soprattutto nelle ore mattutine delle giornate soleggiate e ventose: se la voglia di andare a passeggiare è irrefrenabile, meglio farlo nel sottobosco, dove il polline fatica un po’ di più ad arrivare. Se abbiamo deciso di fare una gita sarebbe cosa buona e gusta escludere le campagne e optare per il mare e l’alta montagna.
Chi vuole praticare dello sport purtroppo dovrà accontentarsi dei luoghi chiusi come piscine coperte o palestre ed è sconsigliato l’uso di biciclette e moto: se proprio non è possibile farne a meno il consiglio è quello di proteggersi un po’ con degli occhiali da sole e una mascherina che copra la bocca e il naso. Può essere molto utile cambiarsi spesso gli abiti, fare lavaggi nasali e lavarsi spesso, concentrandosi soprattutto su capelli e viso. Nei periodi di maggiore crisi possono risultare particolarmente fastidiosi anche i peli dei nostri amici animali e il fumo di sigaretta.
Come alleviare il fastidio in macchina
C’è poi da fare un discorso a parte per gli automobilisti che soffrono di allergie primaverili: i sintomi possono risultare particolarmente fastidiosi per chi guida un veicolo (che può distrarsi o innervosirsi), quindi bisogna fare di tutto per limitarli. La prima cosa da fare, se il medico è d’accordo, è tenere sempre a portata di mano uno spray anti allergico; quando si viaggia in auto bisognerebbe tenere i finestrini chiusi e se fa troppo caldo si dovrà fare affidamento all’aria condizionata. Per questo i filtri aria devono essere sempre ben puliti (e sostituiti quando necessario).
L’abitacolo della macchina deve essere pulito con frequenza per evitare che si accumulino acari e polvere (che irrita le mucose e quindi amplifica i sintomi dell’allergia); lo straccio che è stato usato per spolverare gli interni però non deve essere tenuto all’interno dell’auto, ma andrebbe lavato subito dopo l’uso (a meno che non si utilizzino degli stracci usa e getta, da buttare immediatamente una volta finito il lavoro). Se si deve acquistare una nuova vettura, quando possibile, si dovrebbero preferire i sedili in pelle, che rispetto a quelli in tessuto si impregnano meno di odori, muffee polvere.