A tre settimane dalla marcia dei Radicali diretta a porre in luce la questione relativa alla legge su amnistia e indulto, queste di seguito sono le ultime novità pervenuteci aggiornate ad oggi, sabato 15 ottobre 2016.
Le informazioni e gli ultimi aggiornamenti di ottobre 2016 su amnistia e indulto
Alla luce degli ultimi dati sconcertanti relativi alla situazione in cui sopravvivono le carceri italiane, chiariamo subito i due termini, matrici degli altalenanti dibattiti che riemergono a ridosso del voto per il Referendum Costituzionale e della marcia dei Radicali Italiani del prossimo 6 novembre 2016.
Il termine amnistia sta ad indicare un provvedimento statale da applicarsi in casi eccezionali. In dettaglio, si tratta di una contromisura in virtù della quale vengono esonerati i reati ai detenuti mediante sentenza di proscioglimento, malgrado la condanna rimanga tale, ad esempio, in caso di recidività. D’altra parte, l’indulto provvede ad affrancare totalmente o parzialmente il carcerato, a seconda dei casi, dalla pena principale. Le pene accessorie e gli effetti della condanna rimangono in ogni caso i medesimi.
Per disporre quanto detto, ad oggi, sarebbe piuttosto arduo concepire una risoluzione immediata in merito. Il discorso risulterebbe in qualche modo diverso in caso di vittoria del Sì nella prossima votazione per il Referendum Costituzionale. Ovverosia, se il conservatorismo avrà la meglio, la faccenda, per sbloccarsi, necessiterà di una maggioranza del Sì dei due terzi oltre all’assenso del Senato. Altrimenti, la legge nascerà soltanto sulle spalle dell’approvazione dei due terzi della Camera dei deputati.
Accanto alle dichiarazioni del Ministro della Giustizia Andrea Orlando relative ad una espressa volontà di riscrivere la detenzione nelle carceri in pene alternative utili ad una reintegrazione migliore, come alla reintroduzione dei detenuti in ambienti meno angustiati da isolamento sociale, qui di seguito, vediamo le risposte a riguardo dei Radicali e dei diretti interessati.
Amnistia e indulto: le campagne dei Radicali e le adesioni alla marcia di Roma
Con lo scopo di riportare in superficie una tematica che nelle ultime settimane si sta affacciando quasi esclusivamente sui giornali web, tanto le personalità vicine al manifesto dei Radicali Italiani, quanto i detenuti stessi continuano la propria battaglia affinché il Governo deduca l’urgenza di circostanze spesso volutamente obliate.
Allo sciopero della fame tenuto lo scorso 9 ottobre, ne seguirà uno ulteriore nel weekend del 5 e 6 novembre, in concomitanza con il giorno del Giubileo dei Carcerati. In tale occasione, come noto, si terrà la cosiddetta Marcia per l’Amnistia, la Giustizia e la Libertà, manifestazione votata a Marco Pannella e a Papa Francesco nonché dedicata alla sensibilizzazione sulle tematiche care ai Radicali ed alla maggioranza degli italiani che conoscono in quali circostanze le carceri italiane e i detenuti stessi continuano a languire.
La marcia dei Radicali, partirà nei pressi del carcere di Regina Coeli fino a raggiungere Piazza San Pietro, sede nella quale Papa Francesco darà la Santa Messa alla cui base vige la tematica cara alla misericordia rivolta appunto ai detenuti. Numerose le adesioni riscontrate ad oggi, sabato 15 ottobre 2016. Si menzionano tanto personaggi dello spettacolo quali Antonello Venditti o Vasco Rossi, senatori come Ciro Falanga, esponenti politici ed oltre 100 associazioni provenienti da tutta Italia.
Nel caso foste intenzionati a comunicare pubblicamente la vostra adesione a tali campagne, potete visitare il sito www.radicalparty.org.