Ieri sera, l’annuncio ufficiale nella conferenza stampa sulla nuova legge di bilancio 2016-2017 del Governo riguardo alla riforma delle pensioni, comprendente il cosiddetto APE Social. Di seguito scopriamo insieme chi riguarderà, le ultime informazioni aggiornate e i requisiti per usufruirne.
APE Social: novità e informazioni generali sull’anticipo pensionistico
Entusiaste le dichiarazioni del Premier Matteo Renzi riguardo all’accordo ormai in veste ufficiale che prenderà l’avvio il prossimo primo maggio e riguarderà il biennio 2017-2018 in misura sperimentale. Le modifiche alla Legge Fornero sono prevalentemente le seguenti: anticipo pensionistico a 63 anni, sostegno delle pensioni minime e cumulazione gratuita di periodi assicurativi relativi ai lavoratori con contratti a carriera discontinua.
L’ulteriore provvedimento andato in porto riguarda l’anticipo gratuito mediante prestito bancario assicurato per coloro i quali vertono in situazioni di difficoltà maggiore e per i lavori usuranti. In conseguenza dei vari incontri con i sindacati, la neonata legge di bilancio comprendente la riforma delle pensioni ha consentito di aumentare il tetto per usufruire dell’APE Social da 1.350 euro lordi a 1.500 euro lordi.
In aggiunta a quanto detto, i 6 miliardi predisposti per sostenere il pacchetto previdenza sono passati a 7. Il miliardo aggiuntivo verrà utilizzato anche per consentire il realizzo del bonus quattordicesime per le pensioni minime, per la cosiddetta ‘no tax area’ e per le ricongiunzioni gratuite oltre a quanto suindicato.
Per coloro i quali si trovano già in pensione è previsto un aumento della detrazione d’imposta per tutti; inoltre sarà ampliato di 1,2 milioni il numero dei destinatari della quattordicesima mensilità. Per chi già riceve tale contributo (quindi i pensionati riceventi 750 euro o meno), questo sarà aumentato del 30% in più.
Ad ogni modo, stando a quanto annunciato da Renzi, le cifre stanziate saranno così distribuite nei prossimi tre anni: 1.9, 2.5 e 2.6 miliardi di euro. Ma andiamo ad esaminare tutti i dettagli del nuovo anticipo pensionistico 2016-2017.
APE Social: dettagli, a chi spetta e quali requisiti occorrono
Remunerato completamente o parzialmente dallo Stato, il cosiddetto APE Social sarà rivolto in particolar modo alle seguenti categorie: disoccupati privi di ammortizzatori sociali, invalidi e rispettivi famigliari se detentori di un requisito contributivo di 30 anni o maggiore, lavoratori a reddito basso. Coloro che esercitano lavori pesanti, rientreranno allo stesso modo nei beneficiari: infermieri in sala operatoria, macchinisti, autisti di mezzi pesanti, lavoratori edili o maestri d’asilo.
Requisiti comuni imprescindibili sia i 63 anni di età minimi, sia almeno 36 anni di contributi. Nel caso in cui non si esaudissero tali livelli si potrà andare in pensione con poco più del 95% del corrispettivo dovuto per 20 anni di pensione, circa il 5% in meno dunque. Tuttavia le categorie più deboli non incorreranno in tale svantaggio.
In sostanza, le vere e proprie agevolazioni di tale APE Social andranno a coprire in primo luogo operai edili, marittimi e infermieri, ai quali vanno aggiunti ovviamente le categorie suddette, anzi esclusi da tali sostegni. Per i dipendenti precoci (categoria sopraggiunta nel mondo lavorativo prima dei 19 anni con 12 mesi di contributi erogati), come anticipato, il tetto minimo da raggiungere ammonta a 41 anni di contributi pur non avendo raggiunto la soglia dei 63 anni d’età. In conclusione, per quanto riguarda l’ottava salvaguardia, il Ministro Poletti ha annunciato negli ultimi giorni che sarà trattata prossimamente.
posso rientrare tra i precosi fra due anni quando avrò 41 anni contributi? ho 39 anni di contributi, 60 anni di età e invalidità al 75%. Nato nel 1956 Ho iniziato a lavorare a 18 anni e 9 mesi ( luglio 1975 ), prima del termine dei 19 anni avevo 63 settimane di contributi certificati ( settembre 1976), posso considerarmi un precoce fra due anni?
Grazie
Ciro