Apple diventa sempre più green e si unisce al Wwf per ridurre le emissioni di Co2 in Cina.
Lo scorso mese il colosso dell’ hi-tech aveva annunciato la costruzione di un mega impianto solare in Cina ed ora invece stringe un accordo con il Wwf , l’associazione ambientalista più conosciuta al mondo, per la gestione di 400mila ettari di foreste, da utilizzare in modo sostenibile per la produzione degli imballaggi. Apple inoltre vuole dirigersi verso una vera e propria produzione sostenibile, tanto da voler diminuire le emissioni di CO2 della produzione cinese.
Il cambiamento non sarà immediato, modificare i procedimenti produttivi ed inserire processi che abbattono emissioni e rendono più sostenibile la produzione richiede tempo. Di questo ne è certo anche il Ceo della Apple, Tim Cook che ha dichiarato che per un cambiamento simile ci vorranno anni, «ma l’importante è che ciò avvenga».
Dal Wwf, Lisa Jackson, vicepresidente di Cupertino per le iniziative ambientali, dichiara che l’accordo fra l’associazione ambientalista ed Apple, ha l’obiettivo di proteggere una buona quantità di foreste ed assicurare la produzione a impronta zero degli imballaggi cartacei, utili per il confezionamento dei prodotti hi-tech.
Apple, nonostante abbia cercato di limitare le emissioni di anidride carbonica nelle sue sedi, come negozi, uffici e data center, prende il via per un’altra piccola rivoluzione. Il suo impegno verso l’ambiente prosegue, estendendo i progetti sulle rinnovabili alle fabbriche cinesi che producono i suoi device. Il Ceo Cook ha affermato su questo punto che la società è pronta a ridurre le emissioni nelle fabbriche: «Apple è in una posizione unica per farlo. È una responsabilità che accettiamo».
Già tre settimane fa Apple ha annunciato i lavori di costruzione di due impianti solari in Cina. L’iniziativa una volta ultimata potrà generare 80milioni di kilowattora di energia pulita all’anno, che equivale al consumo di 61mila case cinesi.