Il ddl Concorrenza è tornato in discussione nelle commissioni parlamentari: il testo prevede tante novità per quanto riguarda l’assicurazione Rc auto e i contratti accessori, che non si rinnoveranno più automaticamente; da sottolineare anche il fatto che in caso di cambiamento di compagnia l’assicurato non rischierà una retrocessione di classe. La stesura definitiva del testo (che si fa attendere ormai da parecchio tempo) non dovrebbe essere lontana, dato che sono già stati approvati gli ultimi emendamenti con i quali è stata portata una maggiore omogeneità tra le tariffe delle diverse compagnie e un rafforzamento dei dispositivi di contrasto alle frodi.
Stop ai rinnovi automatici anche per le garanzie accessorie
Già da qualche anno (dal 2013 per essere più precisi) l’assicurazione Rc auto non prevede il rinnovo automatico: se dopo 12 mesi dalla sottoscrizione l’automobilista non richiede il rinnovo del contratto, l’assicurazione scade e lui viaggerà senza copertura (anche se non bisogna dimenticarsi che ci sono i 15 giorni di tolleranza). Se il testo del ddl non verrà modificato, la stessa regola verrebbe estesa anche alle garanzie accessorie, quei contratti di assicurazione che di solito sono collegati alla Rc auto, ovvero furto, danneggiamento per atti vandalici, incendio e così via.
Chi cambia compagnia mantiene la classe di merito
La novità più importante del ddl però è forse quella che permette di mantenere la classe di merito quando si decide di cambiare compagnia assicurativa per la polizza Rc auto. Attualmente chi passa ad una nuova società corre il rischio di perdere la classe e quindi, in qualità di nuovo cliente, di pagare un premio più alto. Gli emendamenti a cui abbiamo fatto riferimento prima puntano a rendere più omogenee le tariffe a parità di classe, quindi in futuro con il cambio di compagnia non si manterrà solo ma macroclasse (da 1 a 14), ma anche la sottoclasse. Il testo aggiornato del ddl infatti obbliga le imprese a non differenziare progressione e attribuzione delle classi di merito applicando parametri che rappresentano un ostacolo alla mobilità tra le diverse compagnie.
Le altre novità del ddl Concorrenza: meccanismi anti frode e sconti sull’assicurazione Rc auto
Sempre in materia assicurativa, un’altra modifica importante riguarda il potenziamento dei meccanismi anti frode e in particolare quello relativo all’identificazione dei falsi testimoni negli incidenti stradali. I giudici che dovranno decidere sulla quantificazione dei danni e sull’accertamento delle responsabilità avranno l’obbligo di trasmettere un’informativa alla Procura per accertarsi che i testimoni non siano già coinvolti in qualche modo in più di tre incidenti negli ultimi cinque anni registrati nella banca dei sinistri. In pratica si fa fatica a credere che una persona, nell’arco di così poco tempo, si trovi casualmente ad assistere a più di tre sinistri.
Sempre in materia di testimoni va aggiunto che non potranno essere chiamate a testimoniare le persone le cui generalità non siano state indicate preventivamente nella denuncia di sinistro: è l’obbligo di tempestiva identificazione dei testimoni. Tra i punti che sono ancora in discussione ci sono le norme che riguardano la scatola nera e gli sconti praticati sulla polizza Rc auto di coloro che accettano di far riparare l’auto da una delle officine che sono convenzionate con la compagnia assicurativa. Affinché tutte queste modifiche diventino effettive bisognerà attendere l’approvazione definitiva del Parlamento (dove il testo potrebbe subire ulteriori cambiamenti) e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.