“Vent’anni strano punto a mezza strada, il senso dei tuoi giorni si nasconde, oltre quella collina mai scalata, di là dal mare e dietro le sue onde, vent’anni rabbia sete e acqua salata”. Con queste poetiche parole si conclude la celebre canzone che il cantautore bolognese Claudio Lolli dedicò all’età insieme più entusiasmante e più confusa: il primo fra tanti traguardi, un bivio fra innumerevoli scelte, un’ora che quando scocca ci coglie quasi sempre impreparati, “a mezza strada”. Compiere vent’anni non è come compierne diciannove o ventuno e perciò il festeggiato merita una frase all’altezza della situazione. Pertanto, qui di seguito intendiamo consigliare a voi – parenti, amici e fidanzati del festeggiato – alcune formule di buon compleanno insolite e divertenti da trascrivere sul vostro biglietto di auguri.
Buon compleanno per i 20 anni dei propri figli: fra calcoli spiritosi e auguri divertenti
È il 3 febbraio 1932: Karl Valentin (1882-1948), celebre clown e attore di cabaret tedesco, invia una bizzarra lettera a sua figlia Bertl:
“Egregia figlia, facendo riferimento al nostro ultimo incontro […], mi permetto ora cortesemente di inviarti il conto della tua esistenza, sperando che tu sia d’accordo sui prezzi”.
Ne segue un calcolo eseguito con una perizia meticolosa, un ironico ma spietato conteggio in cui Karl pretende dalla figlia il rimborso di ogni spesa sostenuta per il suo sostentamento, a partire dalla nascita della bambina fino ai 21 anni di età recentemente compiuti.
Bertl ha cominciato a indebitarsi col padre a sua insaputa mentre era ancora in fasce, per cui Karl intende subito riscuotere il pagamento di 20 Marchi tedeschi derivanti dalle esose “spese per levatrice” sostenute il giorno in cui la ragazza è – suo malgrado – venuta alla luce. Ma questo è nulla in confronto ai 100 Marchi richiesti per “fasciatoio e corredo per neonato” o rispetto ai ben 438 Marchi sborsati a suo tempo per i bisogni primari della bambina: “1 litro di latte al giorno, per circa 6 anni, pappa di pan grattato”. I figli crescono e le spese fanno altrettanto, per cui Karl si sente in diritto di pretendere anche i 90 Marchi spesi per i libri scolastici di Bertl e, nondimeno, i danari a suo avviso sperperati dalla ragazza nel tempo libero: i 3570 Marchi scialacquati nei vari cinema e teatri di Monaco e gli oltre 3000 Marchi spesi in “vestiario dai 14 ai 21 anni”.
Attenzione, però, a condannare senza attenuanti questo padre apparentemente degenere e taccagno: nelle righe conclusive della lettera, infatti, Karl cerca affettuosamente di venire incontro alle esigenze economiche della figlia e ai propri doveri di padre, sottolineando quanto segue: “In considerazione del fatto che sei della mia carne e del mio sangue, ho praticato il 10% di sconto”. Questo sì che è amore paterno.
Memori di un tale esempio morale, abbiamo dunque pensato che i genitori del XXI secolo potrebbero benissimo trarre ispirazione da questo originale e redditizio modo di porgere gli auguri ai propri figli, riscuotendo spese e sforzi sostenuti durante la crescita dei medesimi. Pertanto, calcolatrice alla mano, potreste augurare un buon 20esimo compleanno ai vostri figli con una formula del genere:
- Egregio figlio/a, come ben sai per i tuoi primi 20 anni di vita sei stato generosamente sollevato dal compito di lavare i piatti dopo i pasti in famiglia. Oggi, nel giorno del tuo compleanno, i tuoi cari genitori hanno calcolato che i piatti che non hai lavato dalla tua nascita ad oggi, per una media di quattro piatti al giorno, ammonterebbero a circa 30mila piatti totali. Non ti dispiacerà, dunque, se per i prossimi 20 anni ci aspettiamo che sia tu a lavare altrettanti piatti. Con affetto, i tuoi cari genitori.
Se la pungente ironia di Valentin non venisse compresa, potreste sempre ricorrere a frasi divertenti ma meno audaci, come ad esempio:
- Alla tua età, tuo padre e tua madre avevano già venticinque anni: sbrigati!
- È chiaro anche a te che più di venti candeline non ci stanno sulla torta: d’ora in poi, quindi, festeggeremo il tuo compleanno ogni decennio, aggiungendo una candelina ogni dieci anni compiuti.
- Per i tuoi vent’anni, tua madre e tuo padre hanno avuto un’idea originale: invece di incartare il regalo a parte, abbiamo chiesto al pasticciere di inserire il regalo nell’impasto della torta. Ha fatto molta fatica a far stare un’auto intera in una torta così piccola!
- Avresti dovuto essere il primo di dodici figli. Oggi sei figlio unico: perdonaci ma non abbiamo retto il colpo! Scherziamo, buon compleanno!
- Vent’anni: hai la stessa età del nostro divano. Insieme avete condiviso parecchi momenti, ore e ore trascorse davanti alla tv e ai videogiochi. Ora potresti alzarti da quel divano, che lo dovremmo cambiare?
- Caro figlio/a, per il tuo ventesimo compleanno avremmo voluto regalarti uno yacht. Avevamo già inviato la caparra, quando ci siamo accorti di non avere carta regalo a sufficienza per impacchettarlo. Sarà per la prossima volta!
- Tanti auguri di buon compleanno al nostro figlio unico preferito!
Auguri 20 anni fratelli e sorelle: a metà strada tra l’affetto di un parente e la confidenza di un amico
- Quando mi è caduto il primo dente, tu eri al mio fianco. Alla prima delusione, tu eri al mio fianco. Al primo fallimento, tu eri al mio fianco. Scusa se te lo chiedo: non è che mi porti un po’ di sfortuna? Scherzo, buon compleanno!
- Ci sono momenti in cui vorrei quasi metterti le mani addosso, ma oggi ti auguro un buon compleanno per i tuoi vent’anni.
- Mi capita spesso di pensare a come sarebbe questa casa senza di te. Sarebbe certamente più vuota, più silenziosa, più tranquilla. Avrei finalmente un po’ di privacy. Scherzi a parte, sono felice di avere meno privacy ma di averti qui, accanto a me. Buon compleanno!
- Spesso mi dicono che ti somiglio moltissimo. Non so se preoccuparmi! Sto scherzando: è un piacere somigliare a una persona che stimo così tanto. Auguri!
Buon compleanno, amore mio: un bacio che scoppia in una risata per i 20 anni
- Ti faccio tanti auguri per il tuo compleanno, sperando che in futuro ti ricorderai del mio!
- Buon compleanno, 1000 giorni come questo! Anzi, visto che l’altro giorno non ti sei comportato/a molto bene, ti auguro solamente 999 giorni come questo!
- Questo è il primo compleanno che festeggiamo insieme. Spero vivamente di essere ancora insieme a te, mano nella mano, fra 60 anni. Quel giorno andremo uniti verso lo specchio e, una volta guardato il nostro riflesso, ci domanderemo: «E questi due vecchietti chi sono?!».
- Sei il sole che fa luce sulle mie notti, il raggio luminoso che mi sveglia, sei la porta che si apre e mi urla: «Sveglia!» Ti amo, ma hai mai pensato di svegliarmi con più dolcezza?!
- Buon compleanno, sei il regalo più bello che la vita potesse farmi! È vero che anche io sono il miglior regalo che la vita potesse mai farti? È vero che se il regalo sono io, non ti arrabbieresti se mi fossi dimenticato di farti un regalo?
Buon compleanno, amico mio: un abbraccio pieno di risate per i 20 anni
- 20 anni. Ti senti giovane e forte, vero? Ma come ti sentiresti se ti dicessero che hai compiuto un quinto di secolo?
- Capisco che venti anni non sono pochi, che per te è stato un periodo piuttosto stressante, che il tempo passa per tutti e così via, ma quello che vedo è un capello bianco?! Scherzo, l’ho detto solo per terrorizzarti. Non sei così vecchio/a: quel capello è grigio, non bianco.
- Tanti auguri! Ti abbiamo sentito dire che non avresti voluto ricevere un regalo, ma che sarebbe bastato il pensiero. Perciò ti abbiamo preso alla lettera: siamo andati davanti alla vetrina del tuo negozio preferito e abbiamo pensato moltissimo al possibile regalo da farti. Ci abbiamo pensato per una buona mezz’ora. Poi siamo passati oltre.
- Alla tua età Napoleone era già Tenente Colonnello e progettava l’impero. Ne deduco che mentre te ne stai spaparanzato tutto il giorno sul divano a guardare Netflix e giocare ai videogiochi, anche tu stia in realtà progettando un impero?
- Adesso che hai vent’anni dovresti essere al massimo della tua potenza fisica. Puoi spiegarmi allora come mai hai il fiatone dopo appena due gradini di scale?!
- Lo so che stai cercando di smettere di fumare, ma stavo pensando: sai quante sigarette potresti accendere con tutte queste candeline accese?! Scherzo, continua così!
- Oggi compi vent’anni. Giura sulla nostra amicizia che da oggi in poi sarai una persona sobria, un inflessibile modello per tutti i tuoi coetanei. Giuralo, ma subito dopo aver bevuto questa damigiana di Lambrusco che ti abbiamo regalato.