La Consulta si è espressa proclamando nulle le multe fatte con gli autovelox mobili e tutti i dispositivi elettronici. Tale sentenza ha dato il via ad un fiume di ricorsi e, di conseguenza, a risarcimenti imposti dalle nuove regole.
Il motivo di tutto ciò è semplice: la Consulta ha dichiarato “irragionevole” permettere ai Comuni d’Italia di non sottoporre a periodici controlli, verifiche e manutenzioni tutti gli strumenti elettronici di rilevazione della velocità quali autovelox, telelaser o photored e molti altri. Illegittimo, a loro avviso, l’art. 45 del Codice della strada nella parte in cui si esonerano i Comuni da tale obbligo.
Indi per cui autovelox irregolari e multe nulle: con la sentenza n. 113 del 18 giugno 2015, emessa dalla Corte Costituzionale, si dichiara l’illegittimità dell’art. 45, co 6, del d.lgs. n. 285/1992 (Nuovo codice della strada), nella parte in cui non si prevede che tutte le apparecchiature utilizzate per l’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a periodici controlli che ne verifichino il perfetto funzionamento e la giusta taratura.
Multe Autovelox nulle, da dove nascono le nuove regole
A sollevare questa questione di legittimità costituzionale è stata proprio la Corte di Cassazione, II sez. civ., con un’ordinanza del 7/8/2014, nella quale si riportava il caso di un automobilista multato che aveva fatto ricorso dichiarando, appunto, un presunto mal funzionamento dei dispositivi elettronici utilizzati per il controllo della velocità.
In realtà, questo problema di legittimità era già stato affrontato dalla Corte Costituzionale ma, in passato, non era stato ritenuto fondato per un’errata individuazione da parte del Giudice a quo.
Tuttavia sono stati espressi sempre forti dubbi a riguardo poiché è considerato del tutto impossibile che, a distanza di decenni, l’apparecchiatura non subisca danni di alcun tipo o deficit nel funzionamento.
Concludendo, con tale pronuncia da parte della Consulta si ribalta questa norma che non imponeva l’obbligo della taratura dei dispositivi elettronici (autovelox, telelaser,…), stabilendo così che ognuno di questi subisce variazioni nel corso del tempo, sia per usura dei componenti interni, sia a causa di eventuali urti o sbalzi termici.
Tutto ciò porta ad un annullamento delle multe e a dei risarcimenti imposti dalle nuove regole.