Dopo il terribile scandalo sulle emissioni truccate che ha coinvolto il celeberrimo marchio automobilistico Volkswagen, un’altra compagnia del settore è finita nei guai per delle complicazioni di sistema aventi, più o meno, lo stesso motivo. Il gruppo Renault, divenuto oggetto – come tanti altri costruttori esteri – di test relativi al controllo sul CO2 e l’ossido d’azoto nei loro apparati di scarico, è stato redarguito per uno sforamento delle norme in materia che, sebbene non conduca ad una vera e propria frode finanziaria, ha portato ad un pesante tonfo azionario all’interno dei mercati finanziari più importanti del panorama mondiale.
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Il precario stato di salute delle azioni Renault ha addirittura spinto il governo francese a prendere dei seri provvedimenti finalizzati ad ulteriori controlli e perquisizioni negli stabilimenti del marchio francese; dopo essere stata la sede di uno degli ultimi convegni internazionali sui cambiamenti climatici (Cop21), la Francia non può assolutamente permettersi passi falsi del genere, anche perché i terribili effetti domino da essi scatenati potrebbero portare al collasso merceologico l’intera industria automobilistica del Vecchio Continente.
Azioni Renault, la natura del crollo in Borsa
I giorni successivi alla notizia riguardante gli intoppi di sistema di casa Renault non sono stati particolarmente felici per i mercati finanziari. Nello specifico, le azioni Renault hanno vissuto un crollo in Borsa a dir poco spaventoso, un evento che non capitava dal lontano 1999: prima dell’intervento della stessa compagnia transalpina, unito a quello del governo azionista (detentore di circa il 20% del suo titolo), le azioni Renault avevano perso oltre il 20% del loro reale potere finanziario, scatenando preoccupazione e panico in numerosi ambiti industriali ed economici del Vecchio Continente.
Col passare delle ore, la situazione ha mostrato un leggero miglioramento, che però non ha colmato la forbice finanziaria scaturita dalla divulgazione, mediante i principali mass media del paese, dei controlli e delle perquisizioni aggiuntivi in casa Renault, ed ha stabilizzato – almeno per il momento – le azioni Renault su una soglia che va dal -10,5% al -4,7%. Per quanto sia ben lontano da una ripresa rialzista del proprio trend, il titolo Renault vive attimi commerciali e finanziari estremamente cruciali, la cui buona riuscita passa attraverso un’attenta manovra strategica basata, in primis, sul contenimento delle perdite. Un elemento fondamentale, abile nel riversarsi, nel peggiore dei casi, sulle 117 mila persone impiegate presso gli stabilimenti del marchio francese, e su una distribuzione in oltre 125 paesi che non può, e non deve, fermare il proprio regime d’azione.
Azioni Renault, le previsioni e i consigli su come comprare e investire
Come detto poc’anzi, le previsioni relative allo scivolone delle azioni Renault sono alquanto lineari, poiché dettate da una serie di interessi pubblici e privati piuttosto marcati in grado di focalizzarsi sull’obiettivo senza lasciare nulla al caso. Per quanto riguarda il discorso su come comprare e come investire in un momento delicato come questo, è consigliabile orientarsi su titoli e materie prime di un certo peso finanziario, le cui peculiarità si radicano in una visione generale caratterizzata dal risparmio energetico equo e sostenibile.
In attesa, quindi, dell’auspicabile ripresa delle azioni Renault (che può essere monitorata grazie ai grafici di analisi tecnica disponibili sul web o sui siti dei broker online), si può investire sulle riserve di gas naturale statunitensi e sul conseguente aumento percentuale del petrolio, proveniente da un periodo economico ben al di sotto delle sue solite aspettative. Oppure, si può optare per il mercato Forex e scommettere sul margine speculativo di svariati accoppiamenti valutari: la ripresa dello yen, e il forte appeal di euro e dollaro americano, potrebbero risultare decisivi per ottenere un profitto finanziario da capogiro.
Per comprare online le azioni Renault si consiglia di prendere in considerazione soltanto metodi sicuri e legali in Italia come 24Option, il broker più affidabile al mondo per gli investimenti azionari.
