Fare l’insegnante è uno dei mestieri più difficili. Qualcuno dice che è una vera e propria missione. Vero, si ha la responsabilità della formazione dei futuri cittadini. Le soddisfazioni sono grandi e il valore civico di questa professione è degno di rispetto. Ma ancor più difficile, però, è lavorare con i disabili. Per svolgere questo nobile lavoro bisogna essere ulteriormente preparati.
Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è il corso universitario specifico istituito per l’abilitazione all’insegnamento per docenti d’aiuto agli alunni e agli studenti diversamente abili. Ecco cosa bisogna fare.
Bando TFA Sostegno 2023: quando esce e cosa dice
Per accedere al corso di formazione, bisogna iscriversi al concorso pubblico indetto dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della Ricerca (MIUR), e superare le prove d’ammissione. Il decreto ministeriale che darà il via all’VIII ciclo del corso di TFA sostegno sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro il mese di maggio 2023. In esso saranno indicati le date del test e l’inizio delle lezioni. Con molta probabilità, si seguiranno le seguenti tappe cronologiche:
- svolgimento dell’esame di ammissione entro l’estate 2023;
- inizio lezioni e tirocinio dall’autunno 2023.
Cosa studiare per il bando TFA 2023
Per superare i test d’ammissione bisogna prepararsi con serietà se non si vuole fallire. Le materie sono varie, ma tutte vertono all’insegnamento scolastico con i disabili. Le nozioni su cui prepararsi riguardano la pedagogia, le scienze dell’educazione, la didattica per disabili, la neuropsichiatria e la legislazione dell’inclusione scolastica.
La prova si svolge in tre fasi: il primo step è un esame preselettivo teorico; il secondo step è un esame scritto, e a conclusione, l’esame orale. Nell’orale le domande saranno fatte dalla commissione che vorrà approfondire le risposte date all’esame scritto.
Si possono trovare su web centri studi privati qualificati e certificati che propongono il corso di preparazione al bando di concorso per diventare un docente di sostegno. I prezzi sono sostenibili e le nozioni per la preparazione dell’aspirante insegnante di sostegno sono complete e soddisfacenti.
Requisiti e accesso diretto: le news sul TFA Sostegno 2023
Sono ben chiari i requisiti per l’accesso al concorso. Si richiede un titolo di studio specifico per il grado della scuola dove si vuole insegnare.
Per la scuola primaria (ex scuola elementare) e dell’infanzia (ex asilo) si accede al corso di specializzazione solo se in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito con la laurea triennale in scienze della formazione primaria o con il diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002.
Invece per la scuola secondaria di primo grado (ex scuola media) e secondo grado (ex scuola superiore) si deve essere in possesso di laurea magistrale o una laurea a ciclo unico. Inoltre sono richiesti altri 24 crediti formativi (CFU/CFA), conseguiti attraverso un esame per l’abilitazione all’insegnamento. Ciò permette di passare direttamente al Corso TFA di Sostegno senza aver sostenuto la prova d’ammissione.