Silvio Berlusconi è pronto per scendere (di nuovo) in campo: prende il via un nuovo percorso del leader di Forza Italia, deciso a spingere per un’alleanza che coinvolga anche la Lega Nord e Fratelli d’Italia. Molto presto ci sarà un incontro con Matteo Salvini, ma Berlusconi ha già iniziato a delineare i punti cardine della nuova strategia, il cui punto di partenza, visto che le Politiche non sono ancora cronologicamente inquadrabili, potrebbe essere rappresentato dalle Comunali che si terranno in primavera.
Il dialogo con la Lega già per le Comunali
Si può spiegare così la telefonata di Berlusconi a Bologna, una delle città dove si voterà un nuovo sindaco nel 2016: un tentativo per facilitare quei tentativi di dialogo che ci sono stati finora tra Forza Italia e la Lega, che per ora, però, hanno proposto due candidati separati (Bignami per gli azzurri e Bergonzoni per i leghisti). Il leader di FI è intervenuto per presentare ufficialmente la candidatura di Bignami, ma ha anche mostrato la sua fiducia per un eventuale accordo che coinvolga tutto il centrodestra.
Parole che possono sembrare una conferma di quell’incontro tra Berlusconi e Salvini che, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe imminente, nonostante le continue smentite delle fonti ufficiali di FI. Non smentisce invece il numero uno della Lega che, anzi, dice chiaramente che l’incontro ci sarà e servirà per vedere se si può creare un’alternativa alla maggioranza attuale, che Salvini definisce una banda di matti.
L’alleanza tra Berlusconi, Salvini e Meloni: la “crociata alla democrazia” contro Renzi
Berlusconi è sicuro di poter creare con Lega e FdI un’alleanza in grado di superare la sinistra alle prossime elezioni, battezzando la nuova missione come una crociata alla democrazia. L’attuale maggioranza, prosegue il leader di FI, si regge grazie ai 32 senatori eletti con il centrodestra e diventati ora gli appoggi di un governo di centrosinistra. Sembra quindi naturale che la grande alleanza del centrodestra ci sarà, ma rimane ancora un grande dubbio: chi ne sarà la guida?
Per i leghisti è scontato che il leader della nuova coalizione sia Matteo Salvini, ma Forza Italia non sarebbe d’accordo su un’egemonia leghista; Fratelli d’Italia, come i tosiani e i verdiani, invece preferirebbe che a decidere il numero uno siano le primarie. Tante visioni diverse, quindi, ma un obiettivo comune: fare una ferma opposizione contro Matteo Renzi e il suo Partito Democratico.