Berlusconi: “Forza Italia ultima chiamata prima della catastrofe“
“Care amiche, cari amici, voglio parlarvi con la sincerità con cui ognuno di noi parla alle persone alle quali vuole bene quando bisogna prendere una decisione importante che riguarda la nostra famiglia. Che si fa in questi casi? Ci si guarda negli occhi, ci si dice la verità e si cerca insieme la strada migliore”. E’ questo l’incipit dell’attesissimo videomessaggio con il quale Silvio Berlusconi ha rivolto un appello accorato agli elettori invitandoli ad “aprire gli occhi, reagire e scendere in campo per combattere questa sinistra e per combattere l’uso della giustizia a fini di lotta politica, questo male che ha già cambiato e vuole ancora cambiare la storia della nostra Repubblica”.
L’uomo che buca gli schermi televisivi andando in onda su tutti i TG serali è lo stesso di 20 anni fa, qualche lifting in più a spianare il viso, ma è lo stesso uomo del miracolo economico, quello della scesa in campo all’urlo di Forza Italia, l’uomo che prometteva milioni di posti di lavoro. Per 16 minuti l’Italia ripiomba in campagna elettorale e il dubbio se si tratti di sogno (forse incubo, chiamatelo come volete) o realtà viene a molti.“ La magistratura braccio giudiziario della sinistra – tuona Berlusconi – vuole togliermi di mezzo”.
A un ascoltatore attento non sfugge il medesimo copione, gli stessi slogan, i soliti attacchi anacronistici a una sinistra che, francamente, si fa fatica ad individuare nell’attuale scenario politico. Un déjà vu che sgomenta e lascia interdetti molti italiani mentre lui, l’interdetto per eccellenza, se ne sta a lanciare anatemi contro la magistratura “politicizzata e corrotta” e invita gli italiani ad unirsi a lui in questa battaglia, diventando “missionari della libertà”.
il videomessaggio viene proiettato – forse per mera coincidenza, o forse per chissà quale calcolo strategico – poche ore prima dalla riunione della Giunta delle elezioni e delle immunità di Palazzo Madama, che ha bocciato la relazione di Andrea Augello con la quale il senatore del PDL chiedeva la convalida dell’elezione di Berlusconi, ovvero il mantenimento del seggio di senatore, sebbene a suo carico ci sia una condanna a 4 anni per frode fiscale.
Nel video nessun riferimento al governo Letta, ma il messaggio dell’ex Cavaliere è propaganda elettorale allo stato puro, dove l’avversario da combattere è proprio quella parte politica delle larghe intese con cui Berlusconi sta governando il Paese. “Io sarò sempre con voi, al vostro fianco, decaduto o no. Si può far politica anche senza essere in Parlamento. Non è il seggio che fa un leader, ma è il consenso popolare, il vostro consenso. Quel consenso che non mi è mai mancato e che, ne sono sicuro, non mi mancherà neppure in futuro. Anche se, dovete esserne certi, continueranno a tentare di eliminare dalla scena politica, privandolo dei suoi diritti politici e addirittura della sua libertà personale, il leader dei moderati, quegli italiani liberi che, voglio sottolinearlo, sono da sempre la maggioranza del Paese e lo saranno ancora se sapranno finalmente restare uniti”.
Il riferimento è chiaro. Quasi certamente la giunta farà decadere l’ex premier, estromettendolo dalla scena politica, ma Berlusconi non è disposto a mollare la presa e, come l’Araba Fenice, ahimè, vuole risorgere dalle proprie ceneri, magari spianando la strada alla figlia perchè si sa, certa politica è un’arte che si impara e può essere tramandata da padre in figlio.
Nadia Levato