Bonus disoccupati 2016, novità per i pensionati: come funziona e i requisiti per il lavoratore

Pubblicato il 7 Feb 2016 - 9:00am di Giorgio Longobardi

Sono molteplici le disposizioni legate al bonus disoccupati 2016, una misura governativa a completo sostegno di quei cittadini privi di occupazione. Il Ministero del Lavoro ha, infatti, deciso di allargare la platea dei beneficiari includendo alcune categorie lasciate, colpevolmente, ai margini durante i lavori di discussione e di approvazione relativi a questo tipo di provvedimento economico.

Il piano di incentivi e supporti finanziari previsto dal bonus disoccupati 2016 penetra il mercato del lavoro italiano andando ad eliminare (anche se temporaneamente) una buona parte di quelle criticità che, in un modo o nell’altro, si riversano anche sullo stato di salute del paese, complicando ulteriormente un discorso di ripresa generalizzata ostacolata, già di suo, da altre complicazioni burocratiche e amministrative.

Bonus disoccupati 2016, come funziona e i requisiti per il lavoratore che vuole accedervi

La soluzione economica a favore dei disoccupati – conosciuta anche come bonus assunzione – è stata introdotta dalla Legge di Stabilità 2015 per poi essere confermata, con l’introduzione di svariate modifiche strutturali e operative, attraverso la Legge di Stabilità 2016. In linea di massima, tale bonus consente, agli assunti a tempo indeterminato nel corso del 2015, di beneficiare di uno sgravio totale dei contributi INPS a carico del datore di lavoro sino a un massimo di 8.060 euro e per una durata limite di 36 mesi; per coloro che sono stati assunti nel 2016, invece, il tetto fiscale si riduce a 3.250 euro. La condizione fondamentale per accedere al bonus disoccupati 2016 è l’assenza di occupazione stabile per soggetti legati, a tempo indeterminato, ad aziende e ad enti pubblici o privati, o che siano liberi professionisti in grado di esercitare un’attività continuativa; inoltre, vanno notificati il possesso del Durc (regolarità contributiva)  e l’assenza di violazioni di norme essenziali del lavoro, altrimenti l’iter sin qui descritto, unito al riconoscimento dei requisiti base, decade totalmente.

bonus disoccupati 2016

Sempre per quanto riguarda i requisiti, il lavoratore assunto non deve avere contratti a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti all’assunzione: in sostanza, il sostegno economico voluto dal Ministero del Lavoro interessa anche gli occupati a tempo determinato, le partite IVA i co.co.co., i lavoratori autonomi, i collaboratori occasionali e gli stagionali. Sono esclusi dai vantaggi dell’incentivo statale i lavoratori che, nei 6 mesi precedenti, hanno avuto un rapporto di apprendistato (configurato come contratto a tempo indeterminato) o che non hanno superato il periodo di prova successivo alla stipula di un rapporto lavorativo con scadenza indeterminata. A questi, si aggiungono coloro che, pur essendo non occupati nei 6 mesi precedenti, hanno già usufruito del bonus in questione, anche se si tratta di un’azienda diversa.

Le novità per i pensionati e per la trasformazione del contratto

Sebbene la pensione garantisca un sostegno congruo al proprio reddito, essa non è assimilabile al rapporto di lavoro determinato; così facendo, il bonus disoccupati 2016 riesce a coinvolgere anche i pensionati, purché questi non abbiano già beneficiato di ciò presso la stessa azienda o una società differente. Il bonus viene riconosciuto anche quando il pensionato dimostra di aver lavorato nei 6 mesi precedenti, a patto però che non abbia sottoscritto un contratto a tempo indeterminato.

Tra l’altro, il Ministero del Lavoro ha specificato la spettanza dell’incentivo in tutti i casi di trasformazione del rapporto di lavoro in contratto a tempo indeterminato. Tale disposizione abbraccia i vincoli e i diritti di co.co.co., stagionali, occasionali e autonomi, andando ad arricchire ulteriormente quella che è una fascia di lavoratori temporanei piuttosto ampia per il mercato professionale italiano.

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