Nella manovra 2017 verranno inserite varie misure a sostegno della famiglia: rientrano tra queste anche il bonus neo mamme o “mamma domani”, i voucher per l’asilo nido o baby-sitter e il bonus bebè; vediamo in cosa consistono questi contributi, il loro regolamento, l’importo a cui danno diritto e i requisiti necessari per potervi accedere.
Bonus mamma domani: 800 euro per la nascita
Le spese relative all’arrivo di un nuovo componente della famiglia non iniziano con la nascita: anche durante la gravidanza le mamme e i papà devono metter mano al portafoglio per far fronte a vari costi come quelli relativi ai test sanitari e alle visite mediche; proprio per questo motivo tra i bonus neo mamme 2017 fa il suo debutto il contributo mamma domani, che prevede l’erogazione una tantum di un assegno da 800 euro destinato alle spese necessarie prima del lieto evento. Il bonus mamma domani entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2017 e potrà essere richiesto dalle donne che hanno raggiunto il settimo mese di gravidanza.
Per conoscere gli altri requisiti necessari per poter beneficiare di questo contributo sarà necessario attendere la pubblicazione del testo definitivo della manovra 2017, ma sembra sempre più probabile che l’erogazione del bonus sia legata all’Isee (si parla di un limite massimo di 25.000 euro, con importo raddoppiato per chi ha un Isee inferiore ai 7.000 euro); c’è comunque chi è convinto che il bonus potrà essere richiesto da tutte le future mamme. La domanda per ottenere l’assegno probabilmente dovrà essere inviata per via telematica all’Inps, un po’ come avviene per la grande maggioranza degli aiuti destinati alle famiglie.
Confermati bonus bebè e voucher per asilo nido o baby sitter, novità bonus nido: regolamento e importo
La manovra 2017 conferma anche per l’anno prossimo il bonus bebè: è il contributo valido per tutti i bambini nati o adottati nel periodo compreso tra il primo gennaio del 2015 e il 31 dicembre del 2017 che viene riconosciuto per i primi tre anni di vita del per un importo di 960 euro annui (ovvero 80 euro al mese). Il bonus bebè viene riconosciuto alle famiglie che hanno un Isee inferiore ai 25.000 euro, ma l’importo viene raddoppiato per quei nuclei familiari che sono in particolari difficoltà economiche, caratterizzati da un Isee inferiore ai 7.000 euro. Fino a non molto tempo fa si parlava della possibilità di un aumento dell’importo e un prolungamento fino al quinto anno del bonus bebè (su proposta del ministro Lorenzin), ma nella manovra non ci sarà spazio per queste novità.
È arrivata la conferma anche per gli aiuti economici destinati al pagamento di baby sitter e asili nido (pubblici o privati). Possono accedere a questi voucher le mamme che dopo il periodo obbligatorio di maternità vogliono tornare al lavoro senza sfruttare il congedo parentale: lo Stato eroga un importo di 600 euro mensili (massimo sei mesi per le dipendenti e masimo tre mesi per la lavoratrici autonome) che potranno essere spesi per il pagamento delle rette dell’asilo nido o della baby sitter. La manovra introduce un ulteriore buono nido destinato probabilmente a tutte le famiglie (indipendentemente dal reddito) che hanno un figlio nato a partire dal primo gennaio 2016 iscritto all’asilo nido: parliamo di un contributo di 1.000 euro annui per tre anni. La tabella sottostante riepiloga tutti i bonus per le neo mamme previste dalla legge di Bilancio 2017:
BONUS | IMPORTO | REQUISITI |
Bonus mamma domani | 800 euro una tantum | settimo mese di gravidanza, forse collegato all’Isee |
Bonus bebè | 80 euro al mese per i primi tre anni del bambino | Isee inferiore ai 25.000 euro (raddoppi per Isee sotto i 7.000 euro) |
Voucher nido e baby sitter | 600 euro al mese per 3/6 mesi | non fruizione del congedo parentale |
Buono nido | 1.000 euro all’anno per tre anni | ancora non si sa se ci saranno requisii economici |
Volevo sapere se hanno approvato la richiesta mamme domani e dove fare domanda ???