Ci sono importanti novità sul Bonus Scuola 2017, scopriamo i requisiti necessari per docenti e insegnanti di scuole medie e superiori per ricevere l’importo e le nuove regole del Miur in merito a questa opportunità data per permettere di seguire corsi di aggiornamento e comprare materiale didattico.
Come funziona il Bonus Scuola 2017 e quali sono i requisiti minimi per riceverlo
Se da una parte Renzi ha concesso ai neo maggiorenni il bonus di 500 euro da spendere in attività culturali come i biglietti per il teatro, concerti, musei e così via, dall’altra è stato garantito lo stesso importo ai docenti come supporto alla loro attività didattica. Tutti gli insegnanti di scuole medie e superiore infatti potranno richiedere tale somma per l’anno scolastico 2016-2017, questa iniziativa è stata sintetizzata come Bonus Scuola 2017.
Mentre dunque moltissimi docenti stanno scendendo in piazza ultimamente per protestare nei confronti dei disegni di legge proposti ultimamente che riguardando la scuola, decisamente insoddisfacenti rispetto alle richieste fatte dai sindacati in questi mesi e che non rendono onore al nome “Buona Scuola”, Renzi ha deciso di rinnovare questo progetto già attivo lo scorso anno per cercare di placare gli animi. Come per il bonus per i 18enni quest’anno l’importo sarà gestito dagli stessi docenti per via elettronica autonomamente, in questo modo gli istituti scolastici di riferimento avranno una grana in meno a cui pensare e il processo burocratico sarà nettamente più veloce. Grazie a questa iniziativa anche i docenti con meno disponibilità economiche potranno seguire corsi di aggiornamento e procurarsi tutto l’essenziale per svolgere le lezioni nel miglior modo, portando un beneficio in tal senso anche gli alunni.
Importo, come riceverli e regole Miur in merito a questo progetto
Sono ben 500 gli euro a disposizione degli insegnanti per l’anno scolastico 2016-2017. Una spinosa questione che aveva alimentato polemiche in queste settimane era stata la data di erogazione del bonus, fissata al 30 novembre 2016. Molti docenti infatti pensavano di non aver diritto al rimborso di quanto speso a settembre, mese certamente più caldo per i professori che devono comprare il nuovo materiale didattico e magari iscriversi a corsi aggiornamento o formazione. Il Miur ha però chiarito questa situazione specificando che sarà possibile, per chi ha rendicontato le spese dei mesi passati, ottenere indietro i soldi spesi.
Per ottenere il bonus è necessario ottenere le credenziali della propria Identità digitale attraverso lo SPID e registrarsi poi alla applicazione “Carta del Docente“, piattaforma attraverso la quale ogni insegnante potrà gestire i 500 euro che come abbiamo già detto verranno assegnati il 30 novembre. L’importo potrà essere usato per l’acquisto dei biglietti di musei, mostre o spettacoli dal vivo, rappresentazioni teatrali, ma anche per le spese inerenti libri in formato cartaceo o digitale, riviste inerenti alla propria professione, acquisto di hardware e software ma anche iscrizione a corsi di aggiornamento professionale o corsi di laurea.