In ogni dieta seria che si rispetti si dovrebbe procedere al calcolo della massa grassa. In questo articolo ci occuperemo proprio di capire come fare per calcolare l’indice in percentuale attraverso l’apposito misuratore e la tabella.
Che cos’è la massa grassa e in cosa consiste il suo calcolo
Per conoscere il nostro stato di forma il calcolo della massa grassa è un dato fondamentale da sapere, soprattutto prima di cimentarsi in qualche dieta fai da te. Nel nostro organismo, infatti, si distinguono nettamente la massa grassa dalla massa magra. La prima è costituita dalla totalità dei lipidi e delle cellule adipose presenti nel nostro corpo, mentre la seconda corrisponde ai muscoli. In particolare nella massa grassa la parte che interessa nel calcolo è quella che afferisce al grasso di deposito, cioè a tutto il tessuto adiposo presente a livello sottocutaneo che, pur essendo una fondamentale riserva di energia per il nostro organismo, non dovrebbe comunque superare certi valori. Andando più nel dettaglio il valore del totale della massa grassa corrisponde in ognuno di noi ad una precisa percentuale sul totale della nostra massa corporea, con il valore risultante che può dipendere da diversi fattori. Innanzitutto infatti bisogna tenere conto che il tetto massimo della percentuale varia a seconda del genere o della situazione personale.
Così, ad esempio, negli uomini l’indice percentuale della massa grassa non dovrebbe superare la quota del 15%, mentre nelle donne il valore è più alto e si attesta intorno al 24% sul totale della massa corporea. Questo valore massimo, ovviamente, non sempre corrisponde all’effettiva massa grassa presente nel corpo di ognuno, ma rappresenta una quota di riferimento che in teoria dovrebbe essere mantenuta sotto controllo e rispettata. Se prendiamo il caso di una persona obesa o in forte sovrappeso, infatti, noteremmo subito come l’indice del calcolo della massa grassa sarebbe ben più alto dei parametri descritti, così come al contrario, per gli atleti la quota nella quale rientrare si attesta su valori più bassi, per i maschi ad esempio all’incirca sul 12% della massa corporea totale. Ovviamente oltre al normale stato di forma fisica ad influire sulla percentuale del calcolo del grasso di deposito è non soltanto la questione di genere, ma anche l’intervento di altri fattori, come l’età della persona interessata, o la sua etnia.
Come si calcola l’indice in percentuale con il misuratore e la tabella
Uno dei metodi più semplici per procedere al calcolo dell’indice della massa grassa corporea è quello che consiste nell’affidarsi ad un misuratore che si trova in molti siti internet e che vi permette di sapere immediatamente la vostra percentuale di grasso di deposito, soltanto inserendo alcuni semplici dati. Se si vuole perdere peso e sapere con precisione quanti chili effettivamente dovrete smaltire, infatti, basterà inserire nei vari campi del misuratore il vostro peso in kg, l’altezza, gli anni e il sesso. Poi dovrete indicare, dopo averla misurata con il metro, la vostra circonferenza della vita (per gli uomini in corrispondenza dell’ombelico, per le donne sul punto vita più magro) in centimetri, del collo e, solo per le donne, anche dei fianchi (all’altezza del punto più largo).
A questo punto, dopo aver inserito tutti i dati richiesti nell’apposito misuratore, otterrete l’indice in percentuale del calcolo della vostra massa grassa. Il risultato che avrete ottenuto alla fine potrete confrontarlo con una tabella nella quale sono riportati i valori minimi e massimi dei parametri e che vi faranno capire meglio il vostro stato di forma fisica. Le percentuali di riferimento riportate nella tabella indicano che l’indice ottimale dovrebbe oscillare tra 14% e il 17% per gli uomini e il 21% e il 24% per le donne; mentre per gli atleti la percentuale deve rientrare tra il 6% e il 13% per gli uomini e il 14% e il 20% per le donne. Infine un indice che si aggira intorno al 3% per gli uomini o al 11% per le donne indicherebbe una situazione di peso minimo che sarebbe dannoso per la salute, così come un valore che superi il 26% per gli uomini e il 32% per le donne indica una situazione di obesità sulla quale bisogna intervenire con efficacia.