Quante calorie ha la birra? Bella domanda, che non può avere una risposta unica: esistono, infatti, diverse tipologie di birra, dalla chiara alla doppio malto, così come la capienza del bicchiere o del boccale (piccola, media, grande). La birra è una meravigliosa bevanda alcolica ottenuta dal malto d’orzo che ci arriva dall’antichità. Alcune fonti hanno lasciato testimonianza dell’uso della birra in Mesopotamia già dal V Millennio a.C., e il processo non deve essere variato poiché si è sempre trattato di fermentazione di cereali.
La sua origine è ancora più antecedente a quella del vino e si dice che in Italia sia giunta per mano dei Fenici, che in Sardegna ne fecero la regione della birra. Per la sua fragranza si è mantenuta nel tempo, arrivando sino ai nostri palati. La birra è un drink benefico per l’organismo se il consumo rimane moderato.
Il metodo di produzione è secolare e perciò, oltre ad essere una bevanda buona, ha anche una storia e piuttosto interessante: macinazione, ammostamento, filtrazione, bollitura, luppolamento, raffreddatura e ossigenazione, ecco la ricetta della nostra amata birra, in tutte le sue varianti.
Chiara, scura, dolce, amara. Ma quante calorie ha la birra? È una domanda che ultimamente ci si pone spesso. Soprattutto le donne, dato che è una bevanda alcolica e ciò potrebbe interessare o compromettere la dieta alimentare perché apporta i carboidrati.
Anche molti uomini, spesso amanti della forma fisica, vogliono conoscere quante calorie la birra apporta al proprio organismo, anche in base alla tipologia e alla sua gradazione. Una birra più pesante di malto e di gradazione sarà più pesante per tutto l’organismo. Ma la birra gonfia o ingrassa? Analizziamo insieme il rapporto birra-calorie in maniera più approfondita.
Differenza di calorie tra birra media, piccola e grande
Dal momento che si fa attenzione alle calorie capita spesso di trovarsi di fronte ad una scelta: birra sì o birra no?. Ed è difficile, se si ama questa bevanda, rinunciarvici. Perciò cerchiamo di fare chiarezza su quante calorie apporta una birra in relazione alle diverse tipologie di birre.
Quando si ordina una birra generalmente si chiede una birra media, la pinta tradizionale. I 50 cl di birra corrispondono a circa 220 calorie. Le stesse calorie della birra possono corrispondere a quelle di un pasto, come per esempio una pizza. Perciò la stragrande maggioranza dei nutrizionisti suggeriscono di non bere la birra tutte le sere: essendo alcolica essa influisce sul metabolismo decelerandolo, soprattutto se assunta di sera. Ma essendo anche più di una semplice bevuta, anzi, piuttosto è un momento rituale con sé stessi o da condividere con gli altri, la birra è qualcosa di irrinunciabile. Allora i nutrizionisti consigliano di non eccedere settimanalmente e di tenere a bada birra/calorie senza accompagnare la pinta con degli snack che il più delle volte è la vera causa di ingrassamento. Infatti, se la birra media non rappresenta un problema, se consumata due giorni a settimana, il consumo di cibi di accompagnamento (salatini, patatine, tartine, per esempio) sfugge sempre un po’ di mano.
Le calorie della birra piccola, che corrispondono a 30 cl, sono circa 120 kcal. In effetti essa è una valida alternativa alla birra media se si vuole apportare meno lavoro al proprio organismo, rinunciando a qualche sorsata di birra in più senza dover rimanere a secco.
Scegliere di bere una bella birra grande significa apportare il doppio delle calorie. Birra piccola, media o grande: tutto dipende dal tipo di consumo che se ne fa, e se l’obiettivo è contenere le calorie senza rinunciare alla birra bisogna dosarne le quantità di litri oppure dosare il numero di volte in cui si consuma.
Birra chiara, doppio malto, analcolica: quante calorie hanno?
Se si è a dieta si può fare attenzione anche alla tipologia di birra. Per esempio una birra chiara ha circa 110 kcal per 33 cl. Una birra chiara che potrebbe essere una Menabrea, per dirne una, e che è la più indicata durante una dieta poiché ha una bassa gradazione alcolica e dunque meno calorie.
La birra doppio malto è sconsigliata se si è stretti di calorie: birra pesante e ad alta gradazione alcolica, può raggiungere le 175 kcal per 33 cl di prodotto. Per gli amanti della doppio malto sarebbe meglio dosarne l’uso settimanale, se vogliono diminuire le calorie di una dieta alimentare.
Molto spesso si discute invece su quante calorie ha una birra analcolica e se essa va preferita ad una birra tradizionale alcolica. La birra analcolica può essere prodotta in due maniere: una consiste nel fermare il processo di fermentazione in base alle calorie che si vogliono raggiungere; la seconda nella rimozione dell’alcool dalla bevanda.
In Italia le birre sono considerate analcoliche solo se raggiungono massimo l’1,2% di gradazione alcolica. La prima analcolica italiana è firmata Moretti e l’intento era quello di far assaporare la birra senza avere effetti derivanti dall’alcool.
Chi è in procinto di mantenersi in forma e di seguire una dieta alimentare corretta si può chiedere: quante calorie ha una birra analcolica? Fa ingrassare meno? La risposta è sì: la birra analcolica apporta poco meno della metà delle calorie di una birra con il 50% di alcool. Quindi, se l’alcolica produce 125 calorie l’analcolica ne produrrà circa 70.
La birra, come il vino, è una bevanda tradizionale e rituale: non se ne può fare a meno se ne si apprezza il consumo e il piacere. Anche a tavola, con i giusti abbinamenti, si possono creare esperienze per le papille gustative.
Se amate la birra e non volete rinunciare a lei nonostante le calorie, limitatene il consumo. Potreste anche consultare un nutrizionista oppure un personal trainer per introdurre questa piacevolissima bevanda all’interno della vostra dieta.