Arrivederci ora legale. Si tornerà presto all’ora solare e le lancette dell’orologio andranno spostate di un’ora ad ottobre 2020. Ma quando avverrà il cambio? In quale data e orario esatto? Ma soprattutto, le lancette verranno spostate un’ora indietro o in avanti? Vi chiariremo tutto di seguito.
Cambio ora legale-solare ottobre 2020
In particolare l’orario invernale entrerà in vigore alle ore 3:00 della giornata in cui verrà cambiato l’orario (vedremo più in fondo quando, di preciso), e in quel momento bisognerà spostare l’orologio di 60 minuti passando automaticamente alle ore 02:00. A quel punto, dunque, tutti gli italiani potranno recuperare il sonno arretrato e dormire un’ora in più.
L’ora estiva, detta comunemente ora legale, viene adottata in diversi Paesi l’ultima domenica di marzo allo scopo di sfruttare maggiormente le ore di luce naturale: ottimizzando l’uso della luce solare si ottengono infatti vantaggi considerevoli in termini di consumo energetico.
Naturalmente le lancette vengono spostate sempre durante la notte in maniera tale da non arrecare disagio alla vita quotidiana delle persone: vi immaginate le difficoltà, ad esempio nel settore dei trasporti, se le lancette dell’orologio si spostassero in avanti o indietro nel bel mezzo della mattinata o del pomeriggio?
La storia dell’ora legale e dell’ora solare
Nel nostro Paese le origini dell’ora legale possono essere ricercate nel bel mezzo della Prima Guerra Mondiale. Dal 1916 al 1920 il Decreto legislativo luogotenenziale n.631 del 25 maggio impose per la prima volta l’orario estivo a causa delle esigenze di risparmio dovute alle ingenti spese della campagna militare. Terminata la guerra il cambio di orario non era più necessario. Lo divenne di nuovo, tanto per cambiare, durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra il 1940 e il 1948 venne abolita e reintrodotta diverse volte: in particolare tra il 14 giugno del 1940 e il 2 novembre del 1942 rimase sempre in vigore, un vero e proprio record.
La crisi energetica a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta risollevò il dibattito sull’opportunità di ripristinare l’ora legale. Fu così che a partire dal 1980 iniziò ad essere applicata in tutti gli Stati membri della Comunità europea. In Italia era stata già introdotta definitivamente dalla legge n.503 del 1965, che aveva trovato applicazione sin dall’anno successivo. Dal 1966 al 1980 durò quattro mesi, dall’ultima domenica di maggio all’ultima domenica di settembre. Dal 1981 al 1995 la durata passò a sei mesi, con inizio l’ultima domenica di marzo. Nel 1996 venne stabilito un ulteriore prolungamento di un mese: ancora oggi l’ora legale resta in vigore dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre. Infine, nel 2010, la consuetudine dell’ora legale diventò legge. L’art.22 della legge n.96 del 4 giugno 2010 (“Disposizioni in materia di tempo legale, anche in attuazione della direttiva 2000/84/CE”) ha recepito la direttiva europea in base alla quale tutti gli Stati membri dell’Unione Europea (insieme ad altri Paesi, tra cui la Svizzera) adottano date ed orari comuni per l’inizio e la fine dell’orario estivo: il cambio dovrà essere dunque effettuato “alle ore 01:00 del mattino (02:00 ora solare italiana, ndr), tempo universale coordinato, dell’ultima domenica di marzo” e termina “alle ore 01:00 del mattino (03:00 ora legale italiana, ndr), tempo universale coordinato, dell’ultima domenica di ottobre”.
Quando avverrà il cambio e come spostare l’orologio: data e ora
Il cambio da ora legale a ora solare avverrà esattamente nella notte tra sabato 24 ottobre e domenica 25 ottobre 2020, data ufficiale del cambiamento, decisa secondo criteri fissi. Come bisognerà spostare le lancette dell’orologio? Indietro. Quando saranno le 3 della notte di domenica prossima, dovremo perciò intervenire impostando l’orologio alle ore 2.
Sarà l’ultima volta che torna l’ora solare?
Con il ritorno dell’ora solare e l’addio a quella legale torna alla ribalta anche il famoso dibattito sull’abolizione del cambio dell’ora. Lo scorso anno il Parlamento europeo ha sostenuto la proposta della Commissione, che faceva seguito alla richiesta di abolire l’ora legale scaturita da una consultazione pubblica avvenuta nell’estate 2018, di porre fine al passaggio dall’ora solare a quella legale e viceversa, indicando il 2021 come l’ultimo anno con un cambio stagionale dell’ora nell’Unione Europea.
La risoluzione legislativa approvata a maggioranza (410 voti favorevoli contro 192 contrari e 51 astensioni) prevede che gli Stati membri mantengano il diritto di decidere il proprio fuso orario: da una parte chi deciderà di mantenere l’ora legale dovrà regolare l’orologio per l’ultima volta l’ultima domenica di marzo 2021, mentre chi opterà per l’ora solare dovrà spostare le lancette per l’ultima volta l’ultima domenica di ottobre 2021.
In conclusione, l’Unione Europea non ha abolito l’ora legale né tantomeno l’ora solare ma soltanto l’obbligo per i vari Stati membri di passare da un’ora all’altra: questi ultimi, infatti, dovranno decidere entro il prossimo anno se rimanere con l’ora solare o adottare come fuso orario quello dell’ora legale. L’Italia, ad oggi, ancora non ha preso posizione al riguardo.