Il CARPOOL, l’autostop organizzato, si diffonde non solo tra gli studenti, ma anche tra il personale docente
Il CARPOOL è la nuova frontiera dell’autostop organizzato. I ragazzi di Chieri hanno accettato la sfida lanciata lo scorso anno attraverso un bando provinciale e oggi, attraverso una piattaforma digitale, hanno deciso di far conoscere l’iniziativa del CARPOOL a un pubblico più vasto.
Come funziona il CARPOOL? Facile, si indicano il tragitto e l’orario di partenza e il gioco è fatto.
Gli obiettivi del concorso “Giovani in movimento” sono la diminuzione dei costi legati al trasporto e l’inquinamento ridotto al minimo. Un progetto, il CARPOOL, volto anche a sensibilizzare i giovani sul risparmio energetico e su un utilizzo intelligente delle risorse.
In merito a ciò è stata creata una pagina Facebook, dove potersi incontrare per organizzare i viaggi attraverso il CARPOOL. Inizialmente l’iniziativa doveva essere rivolta solo agli studenti per raggiungere la scuola, ma ora il CAR POOLING sta interessando anche professori e altro personale scolastico.
Tuttavia, essendoci come primo approccio un incontro virtuale, sorge spontanea una domanda sulla sicurezza. Non c’è, però, da preoccuparsi in merito, perché chi presenta comportamenti fuori dall’ordinario, viene subito allontanato dal gruppo. Inoltre, questo risulta essere un buon allenamento per i giovani per imparare a conoscere le persone e a responsabilizzarsi.
L’esperienza sul campo del CARPOOL diventa anche materia per l’esame di maturità per diversi giovani, che lo utilizzano loro stessi come una campagna di sensibilizzazione per non sprecare denaro e inquinare l’ambiente, dopo aver constatato personalmente che le stesse si possono ridurre solo attraverso la condivisione.