Con l’arrivo del terzo mese del 2020, tutti i dipendenti pubblici attendono l’accredito del proprio stipendio all’interno del portale online NoiPA.
Questo sito, entrato in funzione oramai da diverso tempo, è usato per gestire in modo semplice ed innovativo i pagamenti di tutti coloro che sono all’interno del comparto pubblico, come gli impiegati nella sanità e nella scuola.
In questo articolo si parlerà in modo più approfondito del cedolino NoiPA di Marzo 2020, fornendo le date di accredito degli stipendi e tutte le ultime novità previste per il mese.
NoiPa Cedolino Marzo 2020: le date di accredito degli stipendi
Come ogni mese, da diverso tempo a questa parte, i dipendenti pubblici possono consultare la propria area personale all’interno dell’applicazione NoiPa per verificare le date di emissione ed accredito del proprio stipendio e controllare eventuali anomalie.
Questo grande progetto è disciplinato dal decreto di legge 350\2001 e rappresenta una vera rivoluzione rispetto al passato.
Infatti da qualche anno, questa piattaforma online consente agli impiegati pubblici di gestire in maniera del tutto autonoma la consultazione dei guadagni e del cedolino mensile, oltre che poter sfruttare tutte quante le ulteriori opzioni presenti all’interno della propria area personale.
Anche se in un primo momento questa innovazione ha creato non poco scetticismo, ad oggi si configura come un metodo infallibile e nettamente più veloce rispetto al passato, per avere sempre sott’occhio pagamenti, entrate extra e tasse.
A partire da metà 2019 inoltre, NoiPA ha abbracciato in modo concreto il mondo informatico 2.0, dotandosi anche di un’App, adattabile sia ad Android che al sistema IOS, la quale permette di velocizzare ulteriormente le operazioni.
Rispetto allo scorso anno, all’interno del portale sono state rese disponibili tutte quante le date di accredito per gli stipendi con prospetto mese per mese, così da essere sempre aggiornati riguardo tutte le ultime novità ed avere una panoramica annuale di accredito.
Per poter accedere alla propria area ogni singolo addetto dovrà inserire all’interno della pagina Self Service le proprie credenziali di riconoscimento, che sono il codice fiscale, la password ( oppure Sipid o carta nazionale dei servizi) ed infine un codice, che è identificativo di ogni singolo amministrato.
In questa sezione è possibile conoscere l’importo mensile netto ed infine aprire oppure scaricare il cedolino del mese, ovviamente a partire dal momento in cui questo sarà disponibile.
Per il mese di Marzo 2020, ancora non sono uscire in modo ufficiale le date per gli accrediti degli stipendi, tuttavia con molta probabilità il giorno 23 avverrà l’emissione per tutto il comparto pubblico amministrativo, mentre il giorno 26 Marzo sarà il turno di coloro che lavorano all’interno dell’ambito della sanità (medici ASL, infermieri, assistenti ospedalieri…).
Il corpo dei vigili del fuoco, dovrà attendere ancora qualche giorno per conoscere con ufficialità la data di emissione del cedolino dello stipendio per il mese di Marzo 2020.
Per quanto riguarda il pagamento dei docenti con contratto temporaneo oppure per tutti i supplenti, bisogna tenere presente la data di caricamento del contratto di lavoro, che è ad opera della segreteria della scuola oppure da parte proprio del portale NoiPA.
Se invece si è interessati a conoscere la liquidazione economica a seguito della cessazione del rapporto lavorativo, è importante tenere presente che viene resa disponibile all’interno della propria area personale entro un arco di tempo massimo di 15 mesi.
Al momento della consultazione online del proprio stipendio mensile ci sono alcune voci alle quali prestare particolarmente attenzione: anzitutto gli importi degli assegni famigliari, i quali devono essere stati precedentemente domandati in modo cartaceo all’ufficio amministrativo preposto; successivamente tutti i possibili aumenti previsti da contratto oppure le indennità; ed infine tutte quante le trattenute fiscali Irpef da pagare o i rimborsi previsti del mese.
Il portale NoiPA garantisce ai suoi utenti sicurezza e trasparenza, ma il consiglio che sarebbe opportuno seguire è quello di cambiare le proprie password di accesso con cadenza almeno trimestrale, per evitare truffe o altri spiacevoli inconvenienti informatici.
In ogni caso, se si dovessero verificare problematiche di accesso o anomalie con il proprio stipendio ad ogni dipendete è data l’opportunità di contattare il numero verde NoiPa.
A differenza di altri servizi questo è possibile chiamarlo solamente tramite rete fissa, ma la chiamata è totalmente gratuita ed il centralino è disponibile dalle 8 fino alle 18 dal lunedì al venerdì.
Il contatto in questione è 800 991 990, ma oltre all’assistenza telefonica il Mistero delle Finanze ha messo a disposizione una chat su Facebook, nettamente più immediata e “smart”.
Cedolino NoiPa Marzo 2020: le ultime novità
Per coloro che per ricevere il proprio stipendio si devono rivolgere al portale NoiPa, a partire dal mese di Marzo dovranno fare i conti con le addizionali regionali e comunali.
Queste imposte si applicano direttamente al reddito complessivo ai fini dell calcolo Irpef nazionale, ed è a discrezione di ogni regione, provincia autonoma oppure comune l’aliquota e la definizione di una soglia di esenzione, sempre nel rispetto dei limiti fissati dalla legge statale.
Queste somme sono riscosse da ciascun amministrato e devono dunque essere versate in base al luogo di residenza (regione oppure comune), ai sensi del decreto legislativo 446 e 360.
Il ministero delle finanze in stretta collaborazione col portale NoiPA, per il 2020 ha stabilito che le addizionali vengano calcolate sul reddito dell’anno precedente e distribuite in rate mensili che si protrarranno dal mese di Marzo fino al mese di Novembre, infatti tutti gli stipendi di gennaio e febbraio sono privi di questo aggravio fiscale.
E’ importante ricordare che, i parametri stabiliti in queste imposte non sono affatto uguali per tutti gli utenti regolarmente iscritti a NoiPA, ma variano a seconda del luogo di provenienza.
Se si è interessati a conoscere l’importo di queste tasse è fondamentale consultare il sito del Dipartimento delle Finanze www.finanze.gov.it, recandosi alla sezione “Fiscalità regionale e locale”.
Le voci messe successivamente a disposizione sono molteplici, tuttavia il tema delle addizionali Irpef è trattato alla prima ed alla sesta voce.
Al livello regionale è possibile consultare una tabella orientativa, che permette di comprendere a quanto ammonta l’aliquota fiscale prevista per il prossimo mese, scegliendo il luogo di provenienza o la provincia autonoma ed individuando la fascia effettiva di applicazione alla quale si appartiene.
In ambito comunale, sarà necessario scegliere primariamente la regione e poi il comune di appartenenza per conoscere l’importo stabilito.
E’ inoltre importante non dimenticare che proprio il 31 Marzo , scade il termine per la presentazione del documento della certificazione unica (CU), ovvero il modello riportante con precisione i dati dei redditi percepiti da tutti i lavoratori dipendenti del settore pubblico, corredato di conguagli e tutte le trattenute operate sulla base delle informazioni inserite precedentemente all’interno del sistema.
Questo modello è molto importante per diversi fini fiscali, come la dichiarazione dei redditi prevista per l’anno 2020, il modello 730, anche per effettuare la domanda del calcolo Isee sempre per l’anno corrente ed infine per gli assegni famigliari di NoiPA.
Una volta elaborato, il modello infatti riporta tutti i dati relativi all’amministrato: dalle ritenute, alle detrazioni, tutti quanti i dati assistenziali e previdenziali, ovviamente sempre posti in relazione a tutti i contributi versati fino a quel momento, fino alla scheda funzionale alla scelta della destinazione del cinque per mille dell’Irpef.
Ogni dipendente pubblico ha l’occasione di scaricare il modello di Certificazione Unica accedendo direttamente all’area riservata del portale NoiPa, utilizzando sempre le proprie personali credenziali, oppure sfruttando la Carta nazionale dei Servizi.
Il CU previsto per marzo 2020 si trova all’interno della sezione Documenti Personali ed è è possibile procedere con la sua consultazione fino a cinque anni dal momento della pubblicazione online; successivamente ad ogni dipendete della pubblica amministrazione è richiesto esplicitamente di ricontrollare tutto il resoconto finale per valutare la presenza di possibili errori ed eventualmente richiedere quanto prima possibile una nuova elaborazione.
I dipendenti pubblici devono inoltre fare particolarmente attenzione ad alcune specifiche riguardanti le situazioni di “personale in servizio” e “personale che ha cessato la propria prestazione lavorativa”.
Nel primo caso la Certificazione Unica viene riportata ugualmente ed in modo del tutto regolare, senza però definire nelle annotazioni le addizionali Irpef calcolate e non recuperate.
Il sistema in un secondo momento provvederà poi a recuperare i debiti, fino alla data di Dicembre compresa.
Se non sarà possibile effettuare questa pratica autonomamente, l’ufficio responsabile del trattamento economico si occuperà dei modi di recupero del dovuto dal dipendente.
Mentre per il secondo caso, riguardate tutti il personale che ha terminato l’attività entro il primo febbraio dell’anno di rilascio della certificazione, il portale NoiPA non è tenuto ad effettuale il calcolo del conguaglio, delle addizionali regionali e comunali ed infine dei conguagli contributivi, ragione per cui la Certificazione unica riporta nelle annotazioni l’indicazione di obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi.
E’ importante ricordare che tutti quanti i dipendenti statali, insegnati, forze armate, impiegati ministeriali e della sanità, hanno l’opportunità di accedere alla certificazione unica solamente in formato online e solamente tramite la propria pagina all’interno del portale NoiPA.