Sul web Cesare Cremonini anticipa dettagli di palco e scaletta concerto in vista del suo Tour 2015, godendosi il successo di Lost in The Weekend.
Sono trascorsi circa 15 anni dall’esperienza musicale che lo vedeva frontman della giovane band Lunapop. In questi anni Cesare Cremonini ha dimostrato il proprio talento come cantautore, ritagliandosi un posto tutto per sé nel panorama musicale italiano. Attraverso i suoi cinque album da solista abbiamo avuto la possibilità di ascoltare canzoni divenute celebri per musicalità e testi, dalla spensieratezza di Latin Lover e Greygoose fino a brani più maturi quali Il Comico (sai che risate), La nuova Stella di Broadway o Io e Anna.
Dopo il grande successo riscosso con l’album Logico #1, il cui omonimo brano è rimasto ai vertici delle classifiche per intere settimane durante l’estate 2014, Cesare Cremonini torna con un remake live del disco, intitolato appunto Più che logico. Nello scorso mese di marzo è stato estratto il singolo inedito Buon Viaggio (Share the love) più volte definito come un vero e proprio tormentone, in un mix di melodie estive e parole piene di positività. Con l’avvicinarsi del Tour 2015, è invece entrato in rotazione radiofonica Lost in The Weekend, il secondo inedito estratto da Più che logico. Il brano ha una musicalità in stile Daft Punk e Cesare Cremonini risulta ancora una volta all’altezza del suo ruolo. Non tutti però sembrano d’accordo.
Cesare Cremonini si gode il successo di Lost in The Weekend
Uscito lo scorso 4 settembre, Lost in The Weekend continua a riscuotere successo grazie anche ad una ricca presenza nelle radio italiane. Il brano risulta piacevole, con un riff accattivante che conquista sin dal primo ascolto e viene accompagnato da un testo per nulla scontato. Cesare Cremonini diventa così un osservatore del mondo circostante, spostando il proprio occhio dalla Cina all’Italia, passando per l’Inghilterra. Si pone domande insolite al quale però risulta interessante trovare una risposta, spinti dalla spensieratezza del brano che tra un quesito ed un altro getta i propri pensieri in un ripetuto Lost in The Weekend fino ad arrivare al finale in cui non manca un riferimento testuale di carattere più romantico.
Nel video ufficiale è possibile osservare un ragazzino in preda ad una scarica di adrenalina, una libertà inevitabilmente riconducibile all’energia della canzone. Oggetto del video è l’adolescenza vissuta senza pensare, ma se accompagniamo alle immagini il testo del brano ci rendiamo conto che Lost in The Weekend è rivolto ad ogni singolo essere umano presente sulla Terra che cerca la propria leggerezza. Sulla sua pagina Facebook, Cesare Cremonini racconta con le seguenti parole il video:
“È un video molto particolare di cui andarne fieri. Il brano offre un cambio di prospettiva ma anche la possibilità di cantare, ballare e camminare. Una sorta di preghiera elettronica le cui parole accompagnano un viaggio attraverso la notte, tra le migliaia di solitudini che la affollano”.
Plagio? No, grazie
Facendo un giro sul web, non tutti sembrano convinti dell’originalità del lavoro svolto da Cesare Cremonini per la creazione del brano. Alcuni definiscono il brano come frutto di un plagio. La canzone chiamata in causa è Electric Feel dei MGMT, in particolare il remix fatto dai Justice. C’è chi definisce proprio quei secondi iniziali, ripetuti poi in Lost in The Weekend, la chiave del successo di Cesare Cremonini.
Per quanto ci riguarda, noi rispondiamo fermamente che nei minuti seguenti i pezzi proseguono nettamente per binari differenti e che sinceramente ci sembra una combinazione normale tra le sette note a disposizione, dalle quali talvolta può uscir fuori una piccola parte di una melodia, che porta a far parlare (inutilmente) forum circondati da persone di dubbia esperienza sul campo. E’ dunque un totale azzardo discutere di plagio, e gli esperti di musica probabilmente accorreranno dalla parte di Cesare.
Più che logico Tour 2015, su Facebook Cesare Cremonini parla di scaletta concerto e palco nuovo
Tornando a parlare dei progetti che vedranno protagonista il 35enne artista bolognese, partirà dal prossimo 21 ottobre il Più che logico Tour 2015. Attraverso 18 date, Cesare Cremonini tenterà di bissare il gran successo riscosso con il Tour precedente raccogliendo sempre più persone all’interno dei palazzetti italiani. Com’è cresciuta la maturità artistica del cantautore, così è cresciuto il numero di sostenitori che colgono al volo la possibilità di ascoltare la sua musica dal vivo. Lo stesso Cesare Cremonini ha parlato in queste ore dello show previsto nelle varie città italiane, definendolo come un’occasione per ritrovarsi con chi, sin dagli esordi, gli ha lasciato la possibilità e la libertà di sperimentare cose nuove. Stando alle parole scritte sulla pagina Facebook, il palco coinvolgerà totalmente il pubblico, mettendo Cesare Cremonini a stretto contatto con i propri fan. Verranno riproposti brani quali Maggese, Marmellata #25, Logico, Il comico, Broadway, La nuova stella di Broadway, Greygoose, PadreMadre, Dicono di me, 50Special, I love you, Hello, Le sei e ventisei, Una come te, Buon viaggio e tantissime altre. I biglietti per assistere al Tour 2015 di Cesare Cremonini hanno riscosso sin da subito ottimi risultati di vendita, queste le date previste:
Modena, 21 ottobre 2015, Palabam
Torino, 23 ottobre 2015, Pala Alpitour
Genova, 24 ottobre 2015, 105 Stadium
Roma, 27 ottobre 2015, Palalottomatica
Pesaro, 30 ottobre 2015, Adriatic Arena
Casalecchio di Reno, 31 ottobre 2015, Unipol Arena
Casalecchio di Reno, 1 novembre 2015, Unipol Arena
Firenze, 3 novembre 2015, Nelson Mandela Forum
Eboli, 5 novembre 2015, Palasele
Acireale, 7 novembre 2015, Palasport
Bari, 10 novembre 2015, Palaflorio
Milano, 13 e 14 novembre 2015, Mediolanum Forum
Montichiari, 17 novembre 2015, PalaGeorge
Padova, 19 novembre 2015, Kioene Arena
Conegliano, 21 novembre 2015, Zoppas Arena
Trieste, 22 novembre 2015, Palatrieste
Verona, 24 novembre 2015, Palasport
Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale del cantante.
Le note non sono sette, e questo lo sanno tutti quelli che fanno della musica il loro lavoro.
Ma d’altronde qua non si parla solo di “note”, ma di ritmo, cadenza, accenti, e soprattutto il tipo dei suoni scelti.
Penso che questo di Cremonini sia un “derivative work” del brano Houdini di Foster The People. Cioè Cremonini (o chi per lui) ha pagato una licenza per avere la base musicale di un lavoro precedentemente coperto da copyright, così come fece nel 2000 Mariah Carey con un brano degli anni 80.
Peccato che nessuno lo sappia, perché queste cose vengono insegnate solo a chi le studia.