Alcune canzoni rendono meglio a distanza di tempo dal proprio lancio che nell’immediato, un po’ come il vino che si fa più buono con gli anni, un po’ come Sean Connery che è sempre più bello. Stessa sorte è toccata a Cheap Thrills, l’ultimo singolo di Sia, terzo estratto dall’album This Is Acting.
Il brano è stato dato in pasto al pubblico già da qualche mese, e in questo senso i 143 milioni di visualizzazioni del video parlano chiaro. Ma è partito in sordina, come il Leicester di Claudio Ranieri, e gradino dopo gradino ha raggiunto proprio in questi giorni le vette delle principali classifiche digitali. Certo, c’è sordina e sordina, e questo ultimo lavoro di Sia parte avvantaggiato rispetto alla concorrenza, perché la cantante australiana, “sbocciata” in ritardo in termini anagrafici, si è davvero ritagliata una posizione importante nel panorama discografico mondiale.
Sia fa rumore. Merita e riceve molta attenzione. E i motivi principali sono tre. Una voce talmente tagliente da sembrare rotta, usata con dolore e potenza. Una capacità di scrittura come non se ne vedeva da molto. Un’immagine coerente con la musica, tormentata e nascosta, ma allo stesso tempo provocatoria. Per farla breve, Sia è un’artista fuori dagli schemi.
Ad accrescere l’interesse per Cheap Thrills, poi, concorrono altri fattori. Il primo e più esteriore è la collaborazione artistica con Sean Paul, uno che ha fatto featuring con tutti, anche con se stesso. Il secondo invece viene dall’essenza del brano, che in effetti tradisce le aspettative e presenta una Sia meno angosciata, che ci fa sentire il profumo dell’estate piuttosto che il puzzo del whiskey, come aveva fatto col capolavoro Chandelier.
Testo e traduzione di Cheap Thrills, l’ultimo singolo di Sia in vetta alle classifiche
Due ballerini goffi e mascherati che irrompono (dal futuro) in un programma musicale degli anni ’50. Anche stavolta Sia ha voluto dare una connotazione particolare al video che accompagna il brano. In questa canzone scanzonata c’è tanta voglia di alleggerire il tiro, e così si riduce la carica drammatica dei videoclip precedenti. Niente lotte animalesche in gabbia, come nelle coreografie di Elastic Heart, per intenderci.
Stavolta a farla da padrone è la danza comune a noi mortali. Anche se la cornice televisiva rende tutto più inautentico, di plastica, a buon mercato.
Dopo il video, che come al solito è accompagnato da una performance version affidata alla talentuosa ragazzina degli scorsi successi, andiamoci a vedere il testo e la traduzione di questa nuova hit di Sia. Anche perché che lo vogliate o no, visti i risultati Cheap Thrills farà da sottofondo a tutta la vostra estate. Sappiatelo.
Ma ci rimane un dubbio. Sarà questa la vera Sia? L’ironia nascosta nel video di Cheap Thrills sembra andare in senso contrario, ma d’altronde anche il titolo dell’album ci mette in allerta, This Is Acting, questa è recitazione.