L’abolizione del CNEL è uno dei punti cardino del referendum costituzionale del 4 dicembe 2016. Ecco gli ultimi aggiornamenti di ottobre sulla questione, scopriamo perchè votare sì o no in merito appunto all’eliminazione di questo organo tanto discusso ultimamente non solo in Parlamento ma anche sul web.
Ultimi aggiornamenti di ottobre sul CNEL, cosa rappresenta e perchè è in discussione
Il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) è un organo istituzionale che raccoglie al proprio interno i rappresentanti delle parti sociali. Tra i 64 consiglieri attualmente in carica infatti ci sono diversi elementi che tutelano i lavoratori, altri le aziende e molti esperti in materia economica.
Un dettaglio molto importante è che il CNEL interviene solamente se chiamato in causa e dunque non può fare altro che pubblicare documenti contenenti dati, osservazioni e quant’altro senza però poter decidere nulla. Analizzando la storia di questo ente sono 14 le proposte di legge provenienti dal CNEL sbarcate in Parlamento ma nessuna di queste è stata approvata. Il PD e Renzi stanno cercando di rimarcare proprio questo, secondo i sostenitori del SI‘ al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 il CNEL rappresenta una spesa inutile per lo stato, sebbene proprio quest’ultima sia fonte di dibattito poichè durante queste ultime settimane sono state portate alla luce dai due schieramenti cifre decisamente diverse. Proprio su questo tema è intervenuto il vicepresidente Gualaccini con un intervento molto importante che analizzeremo il seguito.
Il Movimento 5 Stelle e Lega Nord sono i due partiti che più stanno lavorando sul fronte del NO sostenendo che il CNEL possa essere ritoccato, modificato e perfino eliminato in separata sede se proprio dovesse risultare necessario. Per la maggioranza invece, e dunque il PD, l’abolizione immediata di questo organo sarebbe un ottimo passo in avanti.
Perchè votare sì o no al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, CNEL: abolirlo o tenerlo?
Partendo dal presupposto che come ben sappiamo il referendum del 4 dicembre 2016 presenta varie proposte e votando “SI” o “NO” si decide di accettarle o rifiutarle tutte, durante molti confronti si sono sentite posizioni ben differenti in merito all’abolizione del CNEL. Ciò che è piuttosto preoccupante è anche la discordanza sui dati delle spese.
Se infatti Renzi ha premuto molto sui 20 milioni annui di spese che lo stato deve sostenere per il CNEL, una cifra effettivamente molto elevata per una istituzione che negli ultimi 50 anni non ha avuto che un ruolo marginale seppur i presupposti per essere molto utile ci siano, il vicepresidente Gualaccini ha parlato di cifre decisamente diverse. Quest’ultimo ha totalmente smontato quanto propagandato in questi giorni con delle affermazioni che, nel caso si rivelassero vere, capovolgerebbero la situazione. Secondo Gualaccini i costi del CNEL ad oggi sono pari a 8,7 milioni di euro ed i famosi 20 sostenuti dal fronte del SI risalgono al 2012. Dal 2015 inoltre, ha continuato il vicepresidente, i consiglieri non ricevono più alcuna indennità per via della Legge di Stabilità del 2015 e degli 8,7 milioni ben 4,5 sono necessari per pagare il personale il quale, nel caso passasse il SI, sarebbe trasferito alla Corte dei Conti. Altri 3 milioni annui sono il budget dedicato alla manutenzione della bellissima Villa Lubin.
La posizione di ogni cittadino in merito all’abolizione del CNEL può variare a seconda della fonte a cui ci si rivolge. Coloro che si fideranno di Renzi e il PD saranno favorevoli ad eliminare questo organo poichè inconcludente e costoso, chi invece farà fede alle dichiarazioni di Gualaccini non potrà che essere contrario poichè le spese effettive per il CNEL ed i suoi consiglieri ammontano a mezzo milione tolti i budget per villa e dipendenti che abolizione o meno continueranno a essere stanziati.
visto che spendiamo tanti ma tanti soldi perchè il referendum non lo hanno fatto a quiz?
Secondo me l’ 80% degli italiani non sà nemmeno cosa sia il CNEL, quanto costi e di che cosa si occupi. Io lo trovo veramente un organo inutile che non aveva nemmeno motivo di essere creato con queste caratteristiche!
Poiché non si può eliminare l’avidità di tante caste a protezione delle sanguisughe d’Italia, almeno cominciamo a togliere gli Enti che mantengono i parassiti di Stato.