Al giorno d’oggi, a causa dei ritmi forsennati della società moderna, tante persone si ritrovano con la necessità di dover combattere l’ansia, possibilmente senza l’uso di farmaci. Non sempre l’ansia si manifesta come uno stato emotivo positivo che ci consente di affrontare le esigenze della vita quotidiana con la giusta concentrazione ma, nella maggior parte dei casi, diventa una vera e propria malattia: come un incubo dal quale non riusciamo a liberarci, la paura e la preoccupazione nei confronti di una problematica personale diventano sempre più esagerate ed eccessive tanto da farci perdere il sorriso sin dal risveglio mattutino e, nei casi più disperati, persino la voglia di vivere.
La pandemia, da due anni a questa parte ormai, non ha fatto altro che aggravare questa situazione, ampliando di gran lunga la platea delle persone emotivamente fragili e rendendo ancora più urgente la necessità di risposte e soluzioni concrete ed efficaci che vadano ben al di là del consumo di farmaci ansiolitici.
Combattere l’ansia senza farmaci ansiolitici è possibile: ecco come
Esistono diversi farmaci ansiolitici prodotti proprio al fine di sconfiggere l’ansia ma si tratta soltanto di un rimedio momentaneo, un po’ come quando si prende un antidolorifico per allontanare la sensazione di dolore. I farmaci ansiolitici, infatti, ci fanno stare meglio senza affrontare la causa principale dell’ansia che ci affligge, con il rischio ulteriore di abituare il cervello a far affidamento sull’aiutino esterno e di modificare la meccanica abituale dei percorsi neuronali: in poche parole, gli ansiolitici creano dipendenza e non possono essere considerati una cura. Nessun farmaco, dunque, sarà in grado di curare il problema a lungo termine ma potrà costituire soltanto una soluzione momentanea.
Come riuscire a combattere l’ansia senza farmaci e, di conseguenza, in maniera definitiva? Esistono diversi metodi, esercizi e rimedi naturali anti stress che troppo spesso vengono sottovalutati. Il primo è sicuramente quello di fare tanto esercizio quotidiano. Un esercizio fisico prolungato, come può essere quello costituito da una camminata veloce, una corsa sostenuta o una seduta in palestra, consente al corpo di produrre endorfina, l’ormone della felicità: l’energia immagazzinata responsabile dell’ansia viene scaricata dal nostro corpo e sostituita dall’endorfina, che diminuisce il dolore ed aumenta la sensazione di appagamento e felicità. Molto utili per diminuire e far scomparire l’ansia sono anche le tecniche di rilassamento.
Esercizi anti stress per combattere l’ansia con rimedi naturali
Non si tratta affatto di un oppio di cui si serve l’uomo per non avvertire l’ansia ma esistono delle tecniche ben precise che, se praticate con costanza tutti i giorni, permettono al nostro corpo di imparare a rilassarsi in maniera incondizionata. A lungo andare non dovremo chiedere al corpo di rilassarsi ma diventerà un’azione meccanica ed automatica che farà da solo mentre affronteremo una situazione che solitamente vivevamo come una minaccia o un pericolo e ci provocava forte paura e preoccupazione.
Yoga e Tai Chi sono le tecniche di rilassamento più “commerciali”, che fanno leva sul controllo del respiro, e possono essere eseguite per almeno 10/20 minuti al giorno in un momento di tranquillità (di ritorno dal lavoro, in pausa pranzo, ecc.). Per apprendere le tecniche più evolute ed efficaci non sarebbe sbagliato affidarsi ad uno psicoterapeuta, che non sarà di certo economico ma, a differenza dei farmaci ansiolitici, ci aiuterà a risolvere il problema dell’ansia una volta per tutte.
Inoltre, si dovrebbe pensare ad aver cura di se stessi, del proprio corpo e della propria mente: mantenere pensieri positivi in ogni istante della giornata, acquisire un maggiore autocontrollo nei momenti difficili ed eseguire un solo compito alla volta (fare più attività nello stesso tempo porta il nostro corpo ad un livello di tensione non indifferente). Da non sottovalutare affatto l’alimentazione e, precisamente, i rischi dell’assunzione eccessiva di caffeina. La caffeina non produce certo endorfina ma, al contrario, soltanto adrenalina, che è un ormone antagonista del rilassamento e favorisce un incremento dell’ansia. Piuttosto che abusare di prodotti contenenti caffeina (al giorno d’oggi, purtroppo, sembra che non si possa vivere senza caffè), si potrebbe sperimentare il consumo di erbe e piante medicinali naturali come la lavanda e l’anice, il cui effetto è altamente sedativo e calmante. Infine, qualora i sintomi dell’ansia aumentino sempre di più e sfocino in una vera e propria malattia piuttosto che in un semplice condizionamento psicologico, sarebbe opportuno consultare immediatamente un medico specializzato.
Gli effetti della pandemia: la necessità di un supporto psicologico per curare l’ansia da Covid-19
La cosiddetta “Sindrome d’ansia da Covid-19” è stata portata alla luce nel 2020 da uno studio realizzato da Ana Nikcevic (Università di Kingston) e Marcantonio Spada (London South Bank University), che hanno dimostrato come la pandemia abbia acuito il bisogno di supporto psicologico per le persone ansiose, che faticano enormemente a riabituarsi alla socialità anche nei periodi in cui i casi di positività scendono drasticamente e le misure di contrasto al Covid-19 vengono allentate dal governo. Tra i sintomi più comuni troviamo la tendenza a rimuginare in continuazione, il controllo compulsivo dei sintomi propri e altrui, l’applicazione di regole di pulizia ai limiti dell’ossessione e la paura di toccare qualsiasi oggetto presente in uno spazio pubblico.
Lo stesso Spada, nei casi più gravi, suggerisce di mettersi in contatto con uno psicoterapeuta, che dopo aver formulato una diagnosi sarà in grado di “facilitare l’abbandono di comportamenti e strategie che potrebbero essere dannose per il proprio benessere psicologico”. In ogni caso bisogna essere ottimisti perché, trattandosi di una sindrome legata alla pandemia, l’ansia da Covid-19 è destinata a scomparire insieme a quest’ultima.