Studiare storia è da sempre uno dei più ostici problemi per tutti coloro che studiano alle elementari, alle medie e alle scuole superiori. Ed è per questo che stiamo per dirvi come studiarla bene e come riuscire a prendere appunti a lezione per poi memorizzare tutto in maniera più veloce e spontanea.
Come studiare storia: consigli e metodi per avere successo in interrogazioni e verifiche
Perché la storia è così difficile da studiare? Prima di tutto perché, qualora non vi sia alla base un interesse o una passione particolare dell’alunno, tutto quello che riguarda il passato è difficile che possa risultare stimolante perché appare troppo lontano dalla vita dei nostri giorni. Tanti studenti non riescono proprio a digerire l’idea di dover imparare una serie innumerevole di date, battaglie, personaggi politici e comandanti di epoche ormai definitivamente superate e trovano abbastanza noioso e al tempo stesso davvero poco utile studiare vicende risalenti alla civiltà babilonese, al Medioevo o all’uomo di Neanderthal.
Per studiare storia bene e velocemente è dunque necessario adottare un giusto metodo di studio che possa quantomeno sopperire alla mancanza di interesse che la maggior parte degli studenti nutre nei confronti degli avvenimenti storici. Nessun luogo comune è più fuorviante di quello secondo il quale per imparare la storia e superare agevolmente l’interrogazione occorra imparare a memoria tutto il libro.
Imparare a memoria la storia è una buona strategia?
Il segreto per capitalizzare al massimo il pomeriggio di studio è proprio quello di smettere di imparare a memoria, un consiglio con cui abbiamo già familiarizzato nei consigli per studiare la matematica. Ben più importante, infatti, è acquisire una visione di insieme di tutti gli accadimenti storici, della loro evoluzione logico-temporale e del loro rapporto causa-effetto. Imparare a memoria non garantisce affatto buoni risultati perché, nel momento in cui non si riesca a ricordare una determinata cosa, sarà impossibile andare avanti e si finirà con il fare scena muta. Bisogna piuttosto capire quello che si sta studiando e farlo proprio in maniera tale che la memorizzazione verrà in automatico e toccherà soltanto affinare la propria capacità espositiva per conseguire una valutazione più alta.
Solitamente i libri di storia sono divisi in capitoli e paragrafi. Un consiglio molto utile è sicuramente quello di leggere con attenzione ciascun paragrafo e sottolineare tutte le informazioni essenziali. Si potrebbe utilizzare una matita per evitare di rovinare il libro e poterlo rivendere al termine dell’anno scolastico oppure servirsi anche di evidenziatori colorati, a seconda delle proprie preferenze individuali. In questo modo sarà molto più facile ed immediato ricordare i concetti fondamentali e si velocizzeranno notevolmente i tempi del ripasso prima di andare a dormire o di entrare in classe.
Memorizzare la storia con appunti e diagrammi del tempo
Inoltre, per avere la certezza di aver analizzato tutti gli argomenti più importanti senza tralasciare nulla, si potrebbero anche preparare diagrammi del tempo e mappe concettuali accanto a ciascun paragrafo o su un apposito quaderno. Ovviamente qualsiasi schema dovrà essere il più riassuntivo possibile per far sì che i punti chiave balzino agli occhi più facilmente in sede di ripasso. Infine, un altro aspetto determinante ai fini del buon esito dell’interrogazione o del compito in classe è senz’altro costituito dagli appunti presi durante la lezione.
Farsi passare gli appunti da un compagno di classe o, peggio, scaricarli da un sito internet non potrà mai essere la stessa cosa. In primo luogo perché prendere appunti nel corso della lezione, oltre ad avere la positiva conseguenza di evitare improvvisi cali di attenzione durante una lunga ora di storia magari anche trascorsa ad ascoltare un insegnante non particolarmente dotato di spiccate abilità oratorie, aiuta tantissimo a fissare in testa tutte le nozioni che poi dovranno essere studiate e ripetute a casa, diminuendo in maniera notevole il tempo che si dovrà trascorrere sui libri nel pomeriggio.
In secondo luogo, tutti gli insegnanti (non solo quelli di storia) preferiscono di gran lunga sentirsi ripetere il medesimo concetto attraverso l’ordine e la terminologia con cui l’hanno spiegato (“a parole loro”, insomma) piuttosto che con le stesse identiche parole del libro: nella maggior parte dei casi, infatti, essi adottano un libro di testo senza neanche averlo letto in precedenza e le loro lezioni sono semplicemente il frutto di anni e anni di esperienza in cui sono soliti approcciarsi alla spiegazione con metodologie ben consolidate! Per questo motivo è vivamente consigliato mantenere sempre alta la concentrazione durante la lezione, migliorare la propria abilità nel saper prendere appunti in fretta (utilizzando anche segni, simboli e abbreviazioni ove necessario per non rimanere indietro e non lasciarsi sfuggire concetti importanti) e, soltanto qualora qualcosa possa essere fisiologicamente sfuggito, scambiare e confrontare gli appunti con i propri compagni di classe ed integrarli con il libro di testo.