Tanti rinvii per il concorso scuola 2016, ma secondo le ultime indiscrezioni la pubblicazione del bando dovrebbe arrivare il primo febbraio: lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il sottosegretario Faraone. Potranno partecipare al concorsone solo docenti abilitati, inclusi i diplomati di scuola e istituo magistrale il cui titolo all’epoca era abilitante; c’è attesa su come verranno distribuiti i posti tra le classi di concorso, le Regioni e i gradi di scuola.
Bando il primo febbraio, probabili date delle prove del concorso scuola 2016
La prova scritta verrà fatta al computer (con alcune novità rispetto al passato), mentre per quella orale le modalità saranno le stesse del precedente concorso scuola: i candidati dovranno simulare una lezione e affrontare un colloquio con la commissione, che dovrà accertare le competenze didattiche, disciplinari e pedagogiche. Se verranno rispettati i tempi con la pubblicazione del bando il primo febbraio, la prova scritta potrebbe essere fissata per fine marzo e e quella orale per giugno.
Le novità della prova scritta
La prova scritta non sarà più basata su infiniti quiz a risposta multipla, ma sarà composta da otto domande a risposta aperta: due saranno in lingua straniera (il candidato ha potuto scegliere tra inglese, tedesco, francese e spagnolo alla presentazione della domanda). Il test scritto assegnerà un punteggio massimo di 40 e dovrà essere completata in due ore e mezza. La prova orale invece avrà una durata di circa 45 minuti, di cui 35 dedicati alla simulazione di lezione e i restanti 10 al colloquio finale, dove si parlerà anche dell’esito della prova scritta.
Terminate le prove potrà essere stilata una graduatoria che indicherà un numero di idonei pari al numero dei posti disponibili aumentato del 10%, per le assunzioni nel triennio 2016/2018. Chi vincerà il concorso scuola 2016 potrà scegliere l’ambito territoriale (quindi non più la scuola di destinazione): sarà poi il preside a scegliere gli insegnanti per la sua scuola.
Non ci sarà il test preselettivo, assunzioni per 63.712 posti
Le novità sulle prove del concorsone sono state presentate direttamente dal ministro dell’Istruzione, che ha anche confermato l’abolizione del test preselettivo e del quizzone. Come ha poi spiegato il sottosegretario, il test preselettivo non era necessario perché con questo concorso vengono esaminati solo professionisti che hanno già l’abilitazione. In tutto, fino al 2019 verranno assegnati 63.712 posti: 52.828 posti comuni, 5.766 di sostegno e 5.188 di potenziamento. Il ministro Giannini ha aggiunto che ci sarà un’altra estate di grande lavoro: prima che il prossimo anno scolastico abbia inizio bisognerà completare gli organici.